Corte di Cassazione, civile, Ordinanza 13 ottobre 2020, n. 22096. La parte che nel primo grado del giudizio abbia qualificato il pegno di cose fungibili come irregolare, pertanto con facoltà per il creditore pignoratizio di disporre del bene oggetto della garanzia, in grado d’appello non può fondare la propria domanda sull’opposta qualificazione quale pegno regolare, attraverso...
Categoria: Cassazione civile 2020
Il principio di necessaria corrispondenza tra addebito contestato e addebito posto a fondamento della sanzione disciplinare
Corte di Cassazione, civile, Sentenza 13 ottobre 2020, n. 22076. Il principio di necessaria corrispondenza tra addebito contestato e addebito posto a fondamento della sanzione disciplinare, che vieta di infliggere un licenziamento sulla base di fatti diversi da quelli contestati, può ritenersi violato qualora il datore di lavoro alleghi, nel corso del giudizio, circostanze nuove che,...
In tema di successione legittima il rapporto di parentela con il “de cuius”
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza 14 ottobre 2020, n. 22192 In tema di successione legittima il rapporto di parentela con il “de cuius”, quale titolo che, a norma dell’art. 565 c.c., conferisce la qualità di erede, deve essere provato tramite gli atti dello stato civile. Tuttavia, ove essi manchino o siano andati distrutti o smarriti ovvero,...
L’irreperibilità del testamento olografo
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza 14 ottobre 2020, n. 22191. L’irreperibilità del testamento olografo, di cui si provi l’esistenza in un certo tempo, mediante la produzione di una copia informale, è equiparabile alla sua distruzione e, pertanto, ingenera una presunzione di revoca dello stesso, non scalfita dal mancato disconoscimento della conformità all’originale – rilevante solo una...
In tema di vendita con riserva della proprietà
Corte di Cassazione, civile, Sentenza 14 ottobre 2020, n. 22190. In tema di vendita con riserva della proprietà, la disposizione di cui all’art. 1525 c.c. ha lo scopo di limitare l’autonomia contrattuale attraverso “l’eteroregolamentazione legale che richiede, affinché la vendita possa risolversi su domanda del venditore rimasto creditore del prezzo, che il compratore non sia inadempiente...
Separazione personale dei coniugi e l’assegnazione di una porzione della casa
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza 15 ottobre 2020, n. 22266. Nel giudizio di separazione personale dei coniugi, l’assegnazione di una porzione della casa familiare al genitore non collocatario dei figli può disporsi solo nel caso in cui l’unità abitativa sia del tutto autonoma e distinta da quella destinata ad abitazione della famiglia o sia comunque agevolmente...
L’incorporazione di un’associazione o comitato non riconosciuti in un’associazione o comitato riconosciuti
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza 9 ottobre 2020, n. 21880. L’incorporazione di un’associazione o comitato non riconosciuti in un’associazione o comitato riconosciuti determina la successione dell’incorporante nei rapporti giuridici dell’incorporato, che si estingue. Ordinanza 9 ottobre 2020, n. 21880 Data udienza 27 novembre 2019 Tag/parola chiave: LAVORO ED OCCUPAZIONE – RETRIBUZIONE REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL...
Il vincolo di destinazione impresso alle aree destinate a parcheggio
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza 9 ottobre 2020, n. 21859. Il vincolo di destinazione impresso alle aree destinate a parcheggio, interne o circostanti ai fabbricati di nuova costruzione, di cui all’art. 41-sexies della l. n. 1150 del 1942, non impedisce che il proprietario dell’area possa riservare a sé, o trasferire a terzi, il diritto di proprietà...
Le attestazioni del curatore fallimentare hanno valore di prova privilegiata ex art. 2700 c.c.
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza 12 ottobre 2020, n. 21994. Le attestazioni del curatore fallimentare, in quanto provenienti da un pubblico ufficiale, hanno valore di prova privilegiata ex art. 2700 c.c. quando abbiano per oggetto fatti da lui compiuti o che egli attesta essere avvenuti in sua presenza, ma non quando riguardino circostanze conosciute attraverso l’esame...
Nel giudizio di legittimità si applica lo “ius superveniens” di cui il ricorrente non abbia fatto menzione nel ricorso introduttivo
Corte di Cassazione, civile, Sentenza 13 ottobre 2020, n. 22016. Nel giudizio di legittimità, si applica lo “ius superveniens” di cui il ricorrente non abbia fatto menzione nel ricorso introduttivo, sebbene notificato successivamente all’introduzione della norma, laddove il motivo di ricorso censuri la corretta definizione di un regime giuridico che necessariamente presuppone l’applicazione della norma sopravvenuta....