Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|4 novembre 2020| n. 24480. Ai fini dell’interpretazione delle domande giudiziali non sono utilizzabili i criteri di interpretazione del contratto dettati dagli artt. 1362 ss. c.c. poiché, rispetto alle attività giudiziali, non si pone una questione di individuazione della comune intenzione delle parti e la stessa soggettiva intenzione dell’attore rileva solo nei...
Categoria: Cassazione civile 2020
Richiesta di riconoscimento di un diritto reale quale il diritto di enfiteusi
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza 12 novembre 2020 n. 25576. Qualora la domanda attorea consista nella richiesta di riconoscimento di un diritto reale quale il diritto di enfiteusi su un bene (cave di marmo) che rientra nel patrimonio indisponibile dell’ente territoriale locale e che può essere attribuito al privato per la diretta realizzazione di interessi pubblici...
In tema di responsabilità contrattuale ed ex art. 2087 c.c
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza 29 ottobre 2020, n. 23921. Nell’ambito del procedimento camerale di cui all’art. 380 bis.1 c.p.c., introdotto dall’art. 1 bis del d.l. n. 168 del 2016, conv. con modif. dalla l. n. 196 del 2016, l’inammissibilità del controricorso tardivo rende inammissibili anche le memorie depositate dalla parte intimata ai sensi dell’art. 380...
L’esclusione della computabilità dei congedi parentali
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza 2 novembre 2020 n. 24206. L’esclusione della computabilità dei congedi parentali per l’assistenza ai disabili ai fini della tredicesima operava anche prima dell’entrata in vigore della previsione espressa di cui al comma 5 quinquies dell’art. 42 del d.lgs. n. 151 del 2001, perché il richiamo al trattamento economico di maternità, di cui...
Lo sfruttamento diretto dell’azienda già appartenuta al “de cuius”
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza, 2 novembre 2020, n. 24197. Nel caso in cui più eredi esercitino congiuntamente ed in via di fatto, lo sfruttamento diretto dell’azienda già appartenuta al “de cuius”, deve escludersi la configurabilità di una mera amministrazione di beni ereditari in regime di comunione incidentale di godimento e si è, invece, in presenza...
In materia di sicurezza lavoro
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza 2 novembre 2020 n. 24202. In materia di sicurezza lavoro, la richiesta di risarcimento del danno integrale per violazione dell’art. 2087 c.c. contiene quella di danno differenziale. Dunque, in caso di azione contrattuale formulata per le ipotesi di responsabilità ex art. 2087 c.c., la domanda proposta nei confronti del datore di...
La domanda di liquidazione della quota spettante al socio receduto
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza, 2 novembre 2020, n. 24247. Rientra nella competenza arbitrale la controversia avente ad oggetto la domanda di liquidazione della quota spettante al socio receduto ove lo statuto della società cooperativa contenga una clausola che, testualmente, devolva in arbitrato rituale «… secondo le disposizioni del d.lgs. n. 5/2003…», tra le altre,...
Nelle cause a litisconsorzio necessario
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza 2 novembre 2020 n. 24226. Nelle cause a litisconsorzio necessario, sussiste litispendenza, con conseguente eliminazione del giudizio successivamente proposto secondo il criterio della prevenzione, anche quando la prima domanda sia stata avanzata nei confronti di alcuni soltanto dei contraddittori necessari e quella successiva nei confronti di altri o di tutti,...
Il ritorno settimanale del figlio maggiorenne non ancora autosufficiente
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza 27 ottobre 2020, n. 23473. Il ritorno settimanale del figlio maggiorenne non ancora autosufficiente presso la casa familiare assegnata al genitore collocatario, ma non proprietario del bene, integra il requisito della coabitazione tra i due soggetti. Ciò giustifica il mantenimento dell’assegnazione dell’immobile stabilito in sede di separazione. Ordinanza 27 ottobre 2020,...
Principio secondo cui il prezzo non è esigibile se il committente riceve l’opera con riserva
Corte di Cassazione, civile, Sentenza 27 ottobre 2020, n. 23556. In tema di appalto privato, il principio secondo cui il prezzo non è esigibile se il committente riceve l’opera con riserva presuppone, per la sua applicabilità, che la riserva sia giustificata, cioè è applicabile in quanto l’opera presenti realmente i vizi rilevanti, ma se, a verifica...