La valutazione confessoria di fatti sfavorevoli al dichiarante può essere accertata dal giudice anche in riferimento a comportamenti pregressi della parte dichiarante
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La valutazione confessoria di fatti sfavorevoli al dichiarante può essere accertata dal giudice anche in riferimento a comportamenti pregressi della parte dichiarante

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 30 aprile 2018, n. 10387. La valutazione confessoria di fatti sfavorevoli al dichiarante può essere accertata dal giudice anche in riferimento a comportamenti pregressi della parte dichiarante, valutati secondo il principio di buona fede, sicché il giudice correttamente valuta come affermazione consapevole del fatto ammesso, piuttosto che come...

Anche il vizio di omessa pronuncia, ove la parte intenda denunziarlo con l’appello deve costituire oggetto di un puntuale motivo di appello
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Anche il vizio di omessa pronuncia, ove la parte intenda denunziarlo con l’appello deve costituire oggetto di un puntuale motivo di appello

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 2 maggio 2018, n. 10406. Le massime estrapolate Anche il vizio di omessa pronuncia, ove la parte intenda denunziarlo con l’appello, anziché avvalersi della possibilità di riproposizione della domanda non decisa in separata sede, deve costituire oggetto di un puntuale motivo di appello, con il quale si segnali...

In tema di liquidazione degli onorari e diritti di avvocato in materia civile, l’ordinanza conclusiva del procedimento ex art. 14 del d.lgs. n. 150 del 2011 non è appellabile
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In tema di liquidazione degli onorari e diritti di avvocato in materia civile, l’ordinanza conclusiva del procedimento ex art. 14 del d.lgs. n. 150 del 2011 non è appellabile

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 2 maggio 2018, n. 10410. La massima estrapolata In tema di liquidazione degli onorari e diritti di avvocato in materia civile, l’ordinanza conclusiva del procedimento ex art. 14 del d.lgs. n. 150 del 2011 non è appellabile, ma impugnabile con ricorso straordinario per cassazione, sia che la controversia...

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L’obbligo degli ascendenti di fornire ai genitori i mezzi necessari affinche’ possano adempiere i loro doveri nei confronti dei figli

Corte di cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 2 maggio 2018, n. 10419 La massima estrapolata L’obbligo di mantenimento dei figli minori ex articolo 148 cod. civ. spetta primariamente e integralmente ai loro genitori sicche’, se uno dei due non possa o non voglia adempiere al proprio dovere, l’altro, nel preminente interesse dei figli, deve far...

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La diffusione di un messaggio diffamatorio attraverso l’uso di una bacheca “facebook” integra un’ipotesi di diffamazione e come tale correttamente il contegno e’ stato valutato in termini di giusta causa del recesso, in quanto idoneo a recidere il vincolo fiduciario nel rapporto lavorativo.

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 27 aprile 2018, n. 10280. La diffusione di un messaggio diffamatorio attraverso l’uso di una bacheca “facebook” integra un’ipotesi di diffamazione, per la potenziale capacita’ di raggiungere un numero indeterminato di persone, posto che il rapporto interpersonale, proprio per il mezzo utilizzato, assume un profilo allargato ad un gruppo...

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Il diritto del padre adottivo libero professionista, in alternativa alla madre, di fruire l’indennita’ di maternita’

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 27 aprile 2018, n. 10282. Non puo’ essere contestato che l’affermazione del diritto del padre adottivo libero professionista, in alternativa alla madre, a fruire dell’indennita’ di maternita’ ha natura imperativa e deve essere applicato con l’efficacia stabilita dall’articolo 136 Cost. Sentenza 27 aprile 2018, n. 10282 Data udienza 13...

Alle procedure di amministrazione straordinaria sia vecchie che nuove è applicabile la legge fallimentare (articolo 135) che al primo comma impedisce la falcidia dei crediti prededucibili
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Alle procedure di amministrazione straordinaria sia vecchie che nuove è applicabile la legge fallimentare (articolo 135) che al primo comma impedisce la falcidia dei crediti prededucibili

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Sentenza 27 aprile 2018, n. 10292. Alle procedure di amministrazione straordinaria sia vecchie che nuove è applicabile la legge fallimentare (articolo 135) che al primo comma impedisce la falcidia dei crediti prededucibili sorti dopo l’apertura della procedura concorsuale. Sentenza 27 aprile 2018, n. 10292 Data udienza 13 febbraio 2018...

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La separazione personale, a differenza dello scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, presuppone la permanenza del vincolo coniugale sicche’ i “redditi adeguati” ono quelli necessari a mantenere il tenore di vita goduto in costanza di matrimonio

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 27 aprile 2018, n. 10304. La separazione personale, a differenza dello scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, presuppone la permanenza del vincolo coniugale, sicche’ i “redditi adeguati” cui va rapportato, ai sensi dell’articolo 156 c.c., l’assegno di mantenimento a favore del coniuge, in assenza della condizione...

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In ordine alla responsabilità professionale dell’avvocato, per l’omesso svolgimento di un’attività

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 30 aprile 2018, n. 10320. In ordine alla responsabilità professionale dell’avvocato, per l’omesso svolgimento di un’attività, la regola della preponderanza dell’evidenza del «più probabile che non», si applica non solo all’accertamento del nesso di causalità fra l’omissione e l’evento di danno, ma anche all’accertamento del nesso tra quest’ultimo,...

Una legge straniera che restringa la risarcibilita’ del danno non patrimoniale da perdita del congiunto esclusivamente al caso in cui costui fosse convivente e’ da ritenere contraria all’ordine pubblico italiano
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Una legge straniera che restringa la risarcibilita’ del danno non patrimoniale da perdita del congiunto esclusivamente al caso in cui costui fosse convivente e’ da ritenere contraria all’ordine pubblico italiano

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 30 aprile 2018, n. 10321. Una legge straniera che restringa la risarcibilita’ del danno non patrimoniale da perdita del congiunto esclusivamente al caso in cui costui fosse convivente e’ da ritenere contraria all’ordine pubblico italiano ai sensi della L. n. 218 del 1995, articolo 16, comma 1 e...