Non integra l’abuso del diritto l’operazione tesa al risparmio di imposta della società controllante che, nel corso di un esercizio, dapprima provvede a svalutare la partecipazione di una controllata al cento per cento, e poi, in seguito alla fusione per incorporazione, al riporto delle perdite maturate nell’esercizio precedente.
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Non integra l’abuso del diritto l’operazione tesa al risparmio di imposta della società controllante che, nel corso di un esercizio, dapprima provvede a svalutare la partecipazione di una controllata al cento per cento, e poi, in seguito alla fusione per incorporazione, al riporto delle perdite maturate nell’esercizio precedente.

Corte di Cassazione, sezione tributaria, Sentenza 11 maggio 2018, n. 11436. La massima estrapolata: Non integra l’abuso del diritto l’operazione tesa al risparmio di imposta della società controllante che, nel corso di un esercizio, dapprima provvede a svalutare la partecipazione di una controllata al cento per cento, e poi, in seguito alla fusione per incorporazione,...

Il socio non può agire ai sensi dell’art. 2033 cod. civ. per ottenere la restituzione della somma corrisposta all’amministratore a titolo di corrispettivo per l’ingresso nella compagine sociale a non versata nelle casse sociali
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Il socio non può agire ai sensi dell’art. 2033 cod. civ. per ottenere la restituzione della somma corrisposta all’amministratore a titolo di corrispettivo per l’ingresso nella compagine sociale a non versata nelle casse sociali

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 10 maggio 2018, n. 11264. La massima estrapolata: Il socio non può agire ai sensi dell’art. 2033 cod. civ. per ottenere la restituzione della somma corrisposta all’amministratore a titolo di corrispettivo per l’ingresso nella compagine sociale a non versata nelle casse sociali, e ciò anche qualora non sussista...

In tema di condominio degli edifici l’applicabilita’ delle norme sulle distanze legali trova un limite per la ipotesi di opere eseguite in epoca anteriore alla costituzione del condominio
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In tema di condominio degli edifici l’applicabilita’ delle norme sulle distanze legali trova un limite per la ipotesi di opere eseguite in epoca anteriore alla costituzione del condominio

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 10 maggio 2018, n. 11287. Le massime estrapolate: In tema di condominio degli edifici l’applicabilita’ delle norme sulle distanze legali trova un limite per la ipotesi di opere eseguite in epoca anteriore alla costituzione del condominio, atteso che in tale caso l’intero edificio, formando oggetto di un unico...

Nell’esercizio del potere di interpretazione e qualificazione della domanda, il giudice di merito non e’ condizionato dalla formulazione letterale adottata dalla parte
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Nell’esercizio del potere di interpretazione e qualificazione della domanda, il giudice di merito non e’ condizionato dalla formulazione letterale adottata dalla parte

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 10 maggio 2018, n. 11304. Le massime estrapolate: Nell’esercizio del potere di interpretazione e qualificazione della domanda, il giudice di merito non e’ condizionato dalla formulazione letterale adottata dalla parte, dovendo egli tener conto del contenuto sostanziale della pretesa come desumibile dalla situazione dedotta in giudizio e dalle...

In tema di rispetto delle distanze legali tra costruzioni, la sopraelevazione di un edificio preesistente
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In tema di rispetto delle distanze legali tra costruzioni, la sopraelevazione di un edificio preesistente

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 10 maggio 2018, n. 11320 Le massime estrapolate: In tema di rispetto delle distanze legali tra costruzioni, la sopraelevazione di un edificio preesistente, determinando un incremento della volumetria del fabbricato, va qualificata come nuova costruzione, sicche’ deve rispettare la normativa sulle distanze vigente al momento della sua realizzazione,...

Il successore a titolo particolare nel diritto controverso e la cessazione della materia del contendere
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Il successore a titolo particolare nel diritto controverso e la cessazione della materia del contendere

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 11 maggio 2018, n. 11391. Le massime estrapolate: Il successore a titolo particolare nel diritto controverso, che abbia spiegato intervento volontario, assume nel processo una posizione coincidente con quella del suo dante causa, divenendo titolare del diritto in contestazione; pertanto il suo intervento – che e’ regolato dall’articolo...

Nel caso di rigetto della domanda ex art. 96 cod. proc. civ. non ha luogo una ipotesi di pluralità di domande effettivamente contrapposte idonea a determinare la soccombenza reciproca.
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Nel caso di rigetto della domanda ex art. 96 cod. proc. civ. non ha luogo una ipotesi di pluralità di domande effettivamente contrapposte idonea a determinare la soccombenza reciproca.

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 15 maggio 2018, n. 11792. La massima estrapolata: Nel caso di rigetto della domanda ex art. 96 cod. proc. civ. proposta dagli appellati e di rigetto dell’appello, con conseguente conferma del rigetto della domanda proposta in primo grado dagli appellanti, non ha luogo una ipotesi di pluralità di...

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Concessione abusiva del credito per la banca che finanzi una impresa insolvente ritardandone il fallimento nei confronti dei terzi che hanno continuato ad avervi rapporti.

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Sentenza 14 maggio 2018, n. 11695. La massima estrapolata: Concessione abusiva del credito per la banca che finanzi una impresa insolvente ritardandone il fallimento nei confronti dei terzi che hanno continuato ad avervi rapporti. Sentenza 14 maggio 2018, n. 11695 Data udienza 5 dicembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...

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Respinta la domanda di trascrizione di matrimonio tra persone dello stesso sesso

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Sentenza 14 maggio 2018, n. 11696 Respinta la domanda di trascrizione di matrimonio tra persone dello stesso sesso, poiché nel nostro ordinamento il modello per regolamentare questo tipo di relazioni è l’unione civile. Sentenza 14 maggio 2018, n. 11696 Data udienza 30 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL...

Quando il rapporto contrattuale non sia contestato tra le parti, la fattura può costituire un valido elemento di prova e non un mero indizio quanto alla prestazione ivi eseguita
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Quando il rapporto contrattuale non sia contestato tra le parti, la fattura può costituire un valido elemento di prova e non un mero indizio quanto alla prestazione ivi eseguita

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 15 maggio 2018, n. 11736. La massima estrapolata: Quando il rapporto contrattuale non sia contestato tra le parti, la fattura può costituire un valido elemento di prova e non un mero indizio quanto alla prestazione ivi eseguita, specie nell’ipotesi in cui il debitore abbia accettato senza contestazioni le...