Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 23 giugno 2017, n. 15705
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 23 giugno 2017, n. 15705

L’uso della cosa comune da parte di ciascun condomino e’ soggetto, ai sensi dell’articolo 1102 c.c., al duplice divieto di alterarne la normale ed originaria destinazione (per il cui mutamento e’ necessaria l’unanimita’ dei consensi dei partecipanti) e di impedire agli altri condomini di fare parimenti uso della cosa stessa secondo il loro diritto, configurando,...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 22 giugno 2017, n. 15605
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 22 giugno 2017, n. 15605

Nei casi in cui il giudice dell’esecuzione dichiari l’improcedibilita’ (o l’estinzione cd. atipica, o comunque adotti altro provvedimento di definizione) della procedura esecutiva in base al rilievo della mancanza originaria o sopravvenuta del titolo esecutivo o della sua inefficacia, il provvedimento adottato in via ne’ sommaria ne’ provvisoria, a definitiva chiusura della procedura esecutiva, e’...

Corte di Cassazione, sezione III civile, ordinanza 22 giugno 2017, n. 15535
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Corte di Cassazione, sezione III civile, ordinanza 22 giugno 2017, n. 15535

Ai fini della rimessione ex articolo 374 c.p.c., è stato posto il seguente quesito: “se nella liquidazione del danno debba tenersi conto del vantaggio che la vittima abbia comunque ottenuto in conseguenza del fatto illecito, ad esempio percependo emolumenti versatigli da assicuratori privati, da assicuratori sociali, da enti di previdenza, ovvero anche da terzi, ma...

Corte di Cassazione, sezione III, ordinanza 22 giugno 2017, n. 15537
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Corte di Cassazione, sezione III, ordinanza 22 giugno 2017, n. 15537

Rimesso il ricorso al Primo Presidente, perche’ valuti l’assegnazione di esso alle Sezioni Unite, alle quali sottoporre le seguenti questione di diritto: (A) Se, in tema di risarcimento del danno, ai fini della liquidazione dei danni civili il giudice deve limitarsi a sottrarre dalla consistenza del patrimonio della vittima anteriore al sinistro quella del suo...

Corte di Cassazione, sezione II civile, ordinanza 22 giugno 2017, n. 15516
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Corte di Cassazione, sezione II civile, ordinanza 22 giugno 2017, n. 15516

Sono configurabili servitu’ discontinue, in virtu’ delle quali l’esercizio saltuario non e’ di ostacolo a configurarne il possesso, dovendo lo stesso essere determinato in riferimento alle peculiari caratteristiche ed alle esigenze del fondo dominante, pertanto, ove non risultino chiari segni esteriori diretti a manifestare l’animus dereliquendi, la relazione di fatto instaurata dal possessore con il...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 22 giugno 2017, n. 15482
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 22 giugno 2017, n. 15482

Il giudice non può annullare il divieto di avvicinamento all’ex compagna oggetto di stalking e al figlio solo in virtù della composizione del tribunale monocratica o collegiale, deve prevalere la ratio della norma che è quella di mettere in atto una misura di protezione a tutela delle parti deboli minore inconsapevolmente coinvolto o la donna...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 22 giugno 2017, n. 15481
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 22 giugno 2017, n. 15481

Il giudice al quale viene richiesta, per sopraggiunti giustificati motivi, la revisione dell’assegno di divorzio, che incida sulla spettanza di un diritto prima riconosciuto, deve verificare conformandosi ai principi affermati dalla Suprema corte con la sentenza 11504 del 2017, se i motivi giustifichino o meno la negazione del diritto all’assegno per sopraggiunta indipendenza o autosufficienza...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 22 giugno 2017, n. 15470
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 22 giugno 2017, n. 15470

In tema di responsabilità dell’amministratore di una società di capitali (nello specifico Spa) per i danni cagionati alla società amministrata, l’insindacabilità del merito delle sue scelte di gestione, il cosiddetto business judgement rule, trova un limite di valutazione di ragionevolezza delle stesse, che deve essere compiuto ex ante, secondo i parametri diligenza del mandatario tenendo...

Corte di Cassazione, sezione I civile, ordinanza 22 giugno 2017, n. 15469
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Corte di Cassazione, sezione I civile, ordinanza 22 giugno 2017, n. 15469

La circostanza che il fallimento venga dichiarato su istanza di un creditore diverso rispetto a quello da cui proviene la notificazione del ricorso non lede il diritto di difesa, a meno che il debitore non dedica di non essere stato in grado di allegare tempestivamente circostanze idonee a paralizzare l’istanza ulteriore e diversa rispetto a...

Corte di Cassazione, sezione I civile, ordinanza 22 giugno 2017, n. 15467
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Corte di Cassazione, sezione I civile, ordinanza 22 giugno 2017, n. 15467

In tema di concordato preventivo, la valutazione in ordine al carattere di ordinaria o straordinaria amministrazione dell’atto posto in essere dal debitore senza autorizzazione del giudice delegato, “deve essere compiuta dal giudice di merito tenendo conto che il carattere di atto di straordinaria amministrazione dipende dalla sua idoneita’ ad incidere negativamente sul patrimonio del debitore,...