Il compimento di un’attività negoziale in favore di un soggetto che versi in una situazione – ancorché transitoria – di incapacità naturale, va qualificato, ricorrendo l’ulteriore requisito dell’utilità iniziale della gestione (utiliter coeptum), come gestione di affari (negotiorum gestio); la quale, a sua volta, è rappresentativa o non rappresentativa, secondo che il gestore agisca in...
Categoria: Cassazione civile 2016
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 3 novembre 2016, n. 22323
È discriminatorio il licenziamento del dipendente disposto per un giustificato motivo oggettivo ritenuto insussistente, mentre le effettive ragioni del recesso sono da ricercare nel precedente ricorso al giudice del lavoro, da parte dello stesso lavoratore, per far rimuovere uno stato di dequalificazione professionale Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 3 novembre 2016, n. 22323...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 4 novembre 2016, n. 22347
Il termine per l’impugnazione riferito alla sentenza di primo grado decorre dalla comunicazione o dalla notificazione se anteriore e, quindi, per il caso di mancanza dell’una e della formalità è previsto il termine lungo ex articolo 327 cpc. Pertanto chi esercita il diritto di ricorrere in Cassazione, se è avvenuta la comunicazione dell’ordinanza, deve rispettare...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 4 novembre 2016, n. 22473
Legittimo il licenziamento dell’agente assicurativo che abbia omesso di effettuare contabilizzazioni, abbia smarrito quietanze e che abbia proceduto a liquidare sinistri senza autorizzazione Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 4 novembre 2016, n. 22473 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 7 novembre 2016, n. 22552
I contratti a termine nella scuola anteriori alla legge di riforma sono illegittimi e va valutata di volta in volta la posizione dei singoli Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 7 novembre 2016, n. 22552 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 21 settembre 2016, n. 18481
In tema di imposta di registro, ipotecarie o catastali, per stabilire se un’abitazione sia di lusso e, quindi, esclusa dai benefici per l’acquisto della prima casa ai sensi della tariffa 1, art. 1, nota 2 bis, del d.P.R. 26 aprile 1986, n. 131, la sua superficie utile – complessivamente superiore a mq. 240 – va...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 4 novembre 2016, n. 22413
I redditi provenienti da prostituzione non rappresenta reddito esente o non imponibile e neppure provento da attività illecita ma rientra tra i redditi diversi tassabili ex articoli 6 e 67 lettera l) Dpr 917/1986 Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 4 novembre 2016, n. 22413 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 4 novembre 2016, n. 22421
La differenza di 100mila euro tra quanto dichiarato e accertato con gli studi rappresenta una grave incongruenza che legittima l’emissione l’accertamento e pertanto l’emissione della cartella Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 4 novembre 2016, n. 22421 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 4 novembre 2016, n. 22429
In tema di Iva il regime di esenzione previsto dall’articolo 10 del Dpr 633/1972, per le operazioni di assicurazione, da interpretare restrittivamente in quanto derogatorio al regime ordinario di imponibilità, si estende in considerazione di quanto stabilito dalla Corte di giustizia alla pluralità di prestazioni idonee a integrare il servizio assicurativo sotto il profilo economico...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 4 novembre 2016, n. 22503
In tema di risarcimento danni da circolazione stradale il divieto di proporre separati giudizi per domandare il risarcimento di danni differenti causati dal medesimo fatto illecito non opera quando i danni richiamati siano stati patiti da persone diverse ciascuna delle quali pertanto rimane libera di domandare il risarcimento dei danni rispettivamente subìti a prescindere dalle...