Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 19 giugno 2015, n. 12764 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VIRGILIO Biagio – Presidente Dott. GRECO Antonio – Consigliere Dott. CIGNA Mario – rel. Consigliere Dott. IOFRIDA Giulia – Consigliere Dott. CRUCITTI Roberta...
Categoria: Cassazione civile 2015
Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 26 maggio 8 luglio 2015, n. 14185. La pubblica amministrazione che procede alla locazione di un immobile da adibire alla propria attività istituzionale agisce secondo le regole del diritto privato anche nel caso in cui, in maniera facoltativa, decida di indire una gara per individuare gli immobili. Ne consegue che ogni controversia inerente al contratto di locazione e/o alla fase precontrattuale concerne diritti soggettivi e per questo motivo rientra nella giurisdizione del Giudice ordinario
Suprema Corte di Cassazione sezioni unite sentenza 26 maggio 8 luglio 2015, n. 14185 Svolgimento del processo La Edilsole s.r.l. denunzia il conflitto reale di giurisdizione determinatosi riguardo all’azione risarcitoria da se stessa proposta nei confronti dell’Azienda Sanitaria Locale SA3 di Vallo della Lucania (oggi ASL Salerno), rispetto alla quale prima il TAR di Salerno,...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 1 luglio 2015, n. 13511. La legittimazione sostanziale e processuale concernente i rapporti creditori e debitori conseguenti alla soppressione delle Usl spetta alle Regioni, in via concorrente con le c.d. gestioni stralcio (trasformate in liquidatorie, fruenti della soggettività dell’ente soppresso e rappresentate dal direttore generale delle neocostituite Asl, in veste di commissario liquidatore), in quanto una interpretazione costituzionalmente orientata della normativa regionale fa escludere l’ammissibilità di una attribuzione esclusiva della legittimazione processuale in capo alle medesime gestioni liquidatorie; tale ultima legittimazione, infatti, risponde soltanto a criteri amministrativo-contabili, intesi ad assicurare la distinzione delle passività già gravanti sugli enti soppressi rispetto alla corrente gestione economica degli enti successori. Questo principio si applica anche alle domande di arricchimento proposte a norma dell’art. 2041 c.c..
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 1 luglio 2015, n. 13511 Svolgimento del processo 1.- Con citazione notificata il 23.4.1998 la Tecnoelettronica Sud srl ha convenuto in giudizio l’Assessorato Regionale della Sanità della Regione Siciliana e ne ha chiesto la condanna al pagamento di £. 48.129.801, oltre accessori, a titolo di corrispettivo per prestazioni...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 7 luglio 2015, n. 14083. E valida la notificazione a mani proprie del destinatario, anche se effettuata in luogo diverso da quello in cui lo stesso destinatario ha la normale residenza o il domicilio, ritenendola perfettamente valida, per avere raggiunto lo scopo di portare a conoscenza del soggetto l’atto notificato: il riferimento ai criteri della residenza, domicilio, dimora, sono rilevanti nell’ipotesi che la notificazione non abbia avuto luogo in mani proprie (Cass. 29 ottobre 1974 n. 3284), ciò che costituisce la ratio decidendi del provvedimento impugnato, non criticata dal ricorrente
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 7 luglio 2015, n. 14083 Svolgimento del processo L’Equitalia Gerit s.p.a. ha notificato all’Avv.to C.F. preavviso di fermo amministrativo n. 097 2007 305052 notificato in data 5.10.2007, relativo a n. 15 cartelle esattoriali relative a sanzioni amministrative per violazione del codice della strada (n. 26 verbali di accertamento...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 19 giugno 2015, n. 12722. Individuazione delle condizioni legittimatrici del riconoscimento del c.d. danno morale catastrofale in favore degli eredi della vittima che sia deceduta quasi subito dopo aver subito le conseguenze dell’evento costituente illecito extracontrattuale
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 19 giugno 2015, n. 12722 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CHIARINI Maria Margherita – Presidente Dott. AMENDOLA Adelaide – Consigliere Dott. SESTINI Danilo – Consigliere Dott. RUBINO Lina – rel. Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 19 giugno 2015, n. 12721. In tema di investimento di pedone, il comportamento di quest’ultimo è suscettibile di assumere una efficienza causale esclusiva dell’evento dannoso ove, per la sua repentinità, metta il conducente del veicolo investitore nella oggettiva impossibilità di evitare l’incidente
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 19 giugno 2015, n. 12721 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CHIARINI Maria Margherita – Presidente Dott. AMENDOLA Adelaide – Consigliere Dott. SESTINI Danilo – Consigliere Dott. RUBINO Lina – rel. Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 19 giugno 2015, n. 12687. In tema di responsabilità civile automobilistica, devono ritenersi coperti dall’assicurazione obbligatoria anche i danni sofferti dai soggetti trasportati su veicoli destinati al trasporto di cose, che viaggino nella parte progettata e costruita con posti a sedere per passeggeri
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 19 giugno 2015, n. 12687 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PETTI Giovanni B. – Presidente Dott. FRASCA Raffaele – Consigliere Dott. DE STEFANO Franco – rel. Consigliere Dott. SCARANO Luigi Alessandro...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 17 giugno 2015, n. 12568. In tema di violazioni al Codice della Strada, l’ipotesi di illecito amministrativo prevista dal disposto dell’art. 126-bis va intesa nel senso che il legislatore ha ritenuto di sanzionare l’omissione della collaborazione che il cittadino ed, in particolare, il proprietario del veicolo in quanto titolare della disponibilità di esso e quindi responsabile dell’immissione dello stesso in circolazione deve prestare all’autorità preposta alla vigilanza sulla circolazione stradale al fine di consentirle di procedere agli accertamenti necessari per l’espletamento dei servizi di polizia amministrativa e giudiziaria, dovendosi tener conto che la violazione delle norme del C.d.S. può assumere rilevanza non solo amministrativa, ma anche penale
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 17 giugno 2015, n. 12568 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 2 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BIANCHINI Bruno – Presidente Dott. PROTO Cesare Antonio – Consigliere Dott. MANNA Felice – Consigliere Dott. FALASCHI Milena –...
Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 21 maggio 2015, n. 10454. Ai fini della determinazione del valore della causa per la liquidazione delle spese di giudizio, nelle controversie relative a prestazioni assistenziali va applicato il criterio previsto dall’art. 13, comma primo, c.p.c., per cui, se il titolo è controverso, il valore si determina in base all’ammontare delle somme dovute per due anni.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE SENTENZA 21 maggio 2015, n. 10454 MOTIVI DELLA DECISIONE Con l’unico motivo la ricorrente denuncia violazione dell’art. 13 c.p.c., comma 2, e delle tariffe forensi di cui al D.M. n. 127 del 2004 e lamenta la applicazione, da parte della Corte territoriale, del criterio di cui all’art....
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 17 giugno 2015, n. 12559. Nel processo tributario, fermo restando il divieto di ammissione della prova testimoniale posto dall¿art. 7 del D.lgs. 31 dicembre 1992, n. 546, il potere di introdurre dichiarazioni rese da terzi in sede extraprocessuale, con il valore proprio degli elementi indiziari, va riconosciuto non soltanto all¿Amministrazione finanziaria, ma anche al contribuente, con il medesimo valore probatorio
Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 17 giugno 2015, n. 12559 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CIRILLO Ettore – Presidente Dott. OLIVIERI Stefano – Consigliere Dott. SCODITTI Enrico – Consigliere Dott. PERRINO Angelina Maria – rel. Consigliere Dott. VELLA...