Articolo

Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 2 aprile 2014, n. 7612. I coniugi dichiaranti, con la volontaria e libera scelta di presentare la dichiarazione congiunta, hanno accettato anche i rischi inerenti alla disciplina propria dell'istituto e, in particolare, per quanto interessa la fattispecie, quelli connessi sia alla previsione della notifica al solo marito degli "accertamenti in rettifica" sia alle conseguenze (sostanziali e processuali) proprie delle obbligazioni solidali; di conseguenza, per effetto della scelta in questione, l'insorgenza della responsabilita' solidale della moglie "codichiarante" non richiede che sia notificato anche ad essa l'avviso di accertamento, essendo sufficiente la notifica effettuata al solo marito; detta responsabilita' solidale vale anche per gli accertamenti dipendenti da comportamenti non riconducibili alla sfera volitiva e cognitiva di entrambi, in quanto conseguenti ad atti di accertamento in rettifica condotti esclusivamente nei confronti di uno solo di essi" ed opera anche nel caso in cui i redditi accertati nei confronti del marito siano costituiti da proventi derivanti da reato, atteso che il su citato articolo 17, comma 1 Legge 13 aprile 1977, pone chiaramente sullo stesso piano i coniugi che abbiano presentato dichiarazione congiunta, dichiarandoli entrambi responsabili in solido per il pagamento delle imposte

Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 2 aprile 2014, n. 7612 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CAPPABIANCA Aurelio – Presidente Dott. DI IASI Camilla – Consigliere Dott. VIRGILIO Biagio – Consigliere Dott. CIGNA Mario – rel. Consigliere Dott. CRUCITTI Roberta...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 15 aprile 2014 n. 8735. In tema di prescrizione presuntiva, infatti, mentre il debitore, eccipiente, è tenuto a provare il decorso del termine previsto dalla legge, il creditore ha l’onere di dimostrare la mancata soddisfazione del credito, e tale prova può essere fornita soltanto con il deferimento del giuramento decisorio, ovvero avvalendosi dell’ammissione, fatta in giudizio dallo stesso debitore, che l’obbligazione non è stata estinta

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza del 15 aprile 2014 n. 8735  REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SECONDA SEZIONE CIVILE ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso 14482-2008 proposto da: AS – RICORRENTE – CONTRO DP – INTIMATO – avverso l’ordinanza del TRIBUNALE di COSENZA, a depositata...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 1 aprile 2014, n. 7555. In caso di condanna al pagamento dell’indennità risarcitoria di cui all’articolo 32 della legge 183/2010, gli accessori di cui al comma 3° dell’articolo 429 del Cpc decorrono dalla data della sentenza

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 1 aprile 2014, n. 7555 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MIANI CANEVARI Fabrizio – Presidente Dott. BANDINI Gianfranco – Consigliere Dott. DI CERBO Vincenzo – rel. Consigliere Dott. NOBILE Vittorio – Consigliere Dott. BRONZINI...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza del 24 aprile 2014, n. 9271. Quando il Tribunale d'ufficio determina il procedimento per la revoca dell'ammissione al concordato preventivo quando il commissario giudiziale ha accertato e riferito il compimento di atti di frode da parte del debitore. La relativa qualificazione spetta al tribunale indipendentemente dalle espressioni usate dal commissario giudiziale, il quale ha il compito di accertare i fatti e di riferirli al tribunale

  Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza del 24 aprile 2014, n. 9271 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE PRIMA SEZIONE CIVILE ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso 9618-2012 proposto da: KM BE – RICORRENTI – CONTRO MG PUBBLICO MINISTERO PRESSO LA PROCURA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione unite, sentenza 2 maggio 2014, n. 9558. In tema di equa riparazione per violazione della durata ragionevole del processo, il termine per la notifica del ricorso e del decreto di fissazione dell'udienza alla controparte non è perentorio e, pertanto, è ammessa la concessione di un nuovo termine, perentorio, al ricorrente nell'ipotesi di omessa o inesistente notifica del ricorso e del decreto di fissazione dell'udienza

Suprema Corte di Cassazione sezioni unite sentenza 2 maggio 2014, n. 9558 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SANTACROCE Giorgio – Primo Presidente f.f. Dott. ADAMO Mario – Presidente Sezione Dott. RORDORF Renato – Presidente Sezione Dott. PICCIALLI Luigi – Consigliere...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 29 gennaio 2014, n. 1972. E' consentito al giudice di liquidare importi superiori al massimo od inferiori al minimo tariffario. Ciò che può verificarsi quando la causa risulti di facile trattazione, purché la decisione del giudice sia motivata

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III CIVILE Sentenza 29 gennaio 2014, n. 1972 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. RUSSO Libertino Alberto – Presidente – Dott. AMATUCCI Alfonso – Consigliere – Dott. ARMANO Uliana – Consigliere – Dott. D’AMICO Paolo...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 1 aprile 2014, n. 7521. Se e' vero che l'esonero da responsabilita' degli amministratori dei partiti e movimenti politici, per le obbligazioni contratte in nome e per conto di tali organizzazioni collettive da vita ad un regime speciale rispetto alla regola generale ricavabile dall'articolo 38 c.c.

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 1 aprile 2014, n. 7521 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. RUSSO Libertino Alberto – Presidente Dott. PETTI Giovanni Battista – Consigliere Dott. VIVALDI Roberta – Consigliere Dott. FRASCA Raffaele – Consigliere Dott. RUBINO...