Corte di Cassazione,sezione III, sentenza 30 giugno 2011, n. 14405. Il complesso pregiudizio del danno da perdita parentale deve considerare la sofferenza patita dai genitori sia nel momento della perdita, sia successivamente, per la perdita della integrità della comunione familiare fondata sulla procreazione consapevole e desiderata La massima L’esatta qualificazione del rapporto giuridico tra il...
Categoria: Cassazione civile 2011
Corte di Cassazione, Sezioni Unite, sentenza 24080 del 17 novembre 2011. Punibile con la sanzione della censura l’avvocato che non consegna i documenti al nuovo difensore dopo la revoca del mandato
Corte di cassazione – Sezioni unite civili – Sentenza 17 novembre 2011 n. 24080. Punibile con la sanzione della censura l’avvocato che non consegna i documenti al nuovo difensore dopo la revoca del mandato Il testo integrale Corte di Cassazione, Sezioni Unite, sentenza 24080 del 17 novembre 2011 Così le Sezioni Unite della Corte di...
Corte di Cassazione, Sezioni Unite, sentenza 27 ottobre 2011, n. 22380. E’ soggetto a sanzione disciplinare per violazione dell’art. 58 co. 1 del Codice Deontologico Forense, l’avvocato che, in pendenza di una causa civile, consente alla persona indicata come teste nel procedimento medesimo, di prendere parte al colloquio tra il legale ed il suo assistito, nonché accredita dinanzi al giudice, la falsa dichiarazione resa dal testimone stesso
Corte di Cassazione – Sezioni Unite civili – sentenza 27 ottobre 2011, n. 22380. E’ soggetto a sanzione disciplinare per violazione dell’art. 58 co. 1 del Codice Deontologico Forense, l’avvocato che, in pendenza di una causa civile, consente alla persona indicata come teste nel procedimento medesimo, di prendere parte al colloquio tra il legale...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 14 ottobre 2011, n. 21226. Gli ordini professionali non rientrano tra le pubbliche amministrazioni che sono soggette al controllo da parte della Corte dei Conti
Il testo integrale SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I CIVILE Sentenza 20 giugno – 14 ottobre 2011, n. 21226 Svolgimento del processo In esecuzione di quanto deciso dalle Sezioni riunite della Corte dei Conti in data 18.1.1995, la Sezione del controllo sulla gestione finanziaria degli enti cui lo Stato contribuisce in via ordinaria riteneva,...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 8 settembre 2011, n. 18438. Nonostante la Legge Fallimentare preveda l’ipotesi della revoca del curatore prima dell’esercizio dell’azione di responsabilità, tale indicazione non deve considerarsi tassativa, bensì solo normale, secondo l’id quod plerumque accidit; con esclusione, quindi, di alcun effetto preclusivo in dipendenza di dimissioni volontarie e preventive, accettate dall’ufficio e seguite da sostituzione
Corte di Cassazione, Sezione I – Sentenza 8 settembre 2011, n. 18438. Nonostante la Legge Fallimentare preveda l’ipotesi della revoca del curatore prima dell’esercizio dell’azione di responsabilità, tale indicazione non deve considerarsi tassativa, bensì solo normale, secondo l’id quod plerumque accidit; con esclusione, quindi, di alcun effetto preclusivo in dipendenza di dimissioni volontarie e preventive,...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 24 ottobre 2011, n. 22033. Qualora il giudice dell’esecuzione ometta di fissate il termine per l’introduzione del giudizio di merito per la riassunzione davanti al giudice competente, la parte interessata, tanto se vi sia provvedimento sulle spese quanto se manchi, può alternativamente o chiedere al giudice dell’esecuzione la fissazione del termine con istanza ai sensi dell’art. 289 c.p.c. o introdurre o riassumere di sua iniziativa il giudizio di merito, restando esclusa comunque l’esperibilità contro l’irrituale provvedimento del ricorso in cassazione
Le massime “Nella struttura delle opposizioni all’esecuzione ai sensi dell’art. 615 c.p.c., comma 2, artt. 617 e 619 c.p.c., emergente dalla riforma di cui alla L. n. 52 del 2006, nel senso dell’articolazione di una fase sommaria davanti al giudice dell’esecuzione e di una dovuta fase a cognizione piena davanti a quello stesso giudice...
Corte di Cassazione, II sezione, sentenza n. 23543 del 10 novembre 2011. Deve essere esclusa l’inammissibilità dell’appello per inesistenza se la notifica è stata fatta dal solo domiciliatario
Corte di cassazione – Sezione II – sentenza n. 23543 del 10 novembre 2011. Deve essere esclusa l’inammissibilità dell’appello per inesistenza se la notifica è stata fatta dal solo domiciliatario Il testo integrale[1] Corte di Cassazione, II sezione, sentenza n. 23543 del 10 novembre 2011 Con sentenza n. 23543 depositata il 10 novembre 2011 la...
Corte di Cassazione, II sezione, sentenza n. 23882 del 15 novembre 2011. Non possono essere installati gli apparecchi elettronici di rilevazione su una strada extraurbana secondaria
Corte di cassazione – Sezione II civile – Sentenza 15 novembre 2011, n. 23882. Non possono essere installati gli apparecchi elettronici di rilevazione su una strada extraurbana secondaria Il testo integrale[1] Corte di Cassazione, II sezione, sentenza n. 23882 del 15 novembre 2011 Secondo la Corte di Piazza Cavour la legge demanda “al prefetto l’individuazione...
Corte di Cassaziones, sezione I, sentenza 14 novembre 2011 n. 23776. Non basta aver acquisito per intero la casa coniugale e neppure aver ereditato degli immobili dai propri genitori per perdere il diritto all’assegno di divorzio, se la sproporzione reddituale persiste.
Corte di cassazione – Sezione I civile – Sentenza 14 novembre 2011 n. 23776. Non basta aver acquisito per intero la casa coniugale e neppure aver ereditato degli immobili dai propri genitori per perdere il diritto all’assegno di divorzio, se la sproporzione reddituale persiste. Il testo integrale[1] Corte di cassazione – Sezione I civile –...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 28 giugno 2011, n. 14259. Il danno cosiddetto catastrofale, ovvero la sofferenza patita dalla vittima durante l’agonia va esclusa quando all’evento lesivo sia conseguito immediatamente il coma e il danneggiato non sia rimasto lucido nella fase che precede il decesso
Corte di Cassazione,sezione III, sentenza 28.6.2011, n. 14259. Il danno cosiddetto catastrofale, ovvero la sofferenza patita dalla vittima durante l’agonia va esclusa quando all’evento lesivo sia conseguito immediatamente il coma e il danneggiato non sia rimasto lucido nella fase che precede il decesso Le massime In caso di lesione dell’integrità fisica con esito letale, un...