Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 5 giugno 2017, n. 2679
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 5 giugno 2017, n. 2679

Con riguardo alla possibilità di regolarizzare la cauzione provvisoria si ritiene che ciò sia consentito anche se tale garanzia non sia riferibile sul piano soggettivo alla mandante di un raggruppamento temporaneo di imprese Consiglio di Stato sezione V sentenza 5 giugno 2017, n. 2679 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato...

Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 1 giugno 2017, n. 2632
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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 1 giugno 2017, n. 2632

Nel giudizio di ottemperanza non si può desumere per implicito una pretesa che non sia fondata esplicitamente sulla decisione di cui si chiede l’esecuzione Consiglio di Stato sezione IV sentenza 1 giugno 2017, n. 2632 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Quarta ha pronunciato la presente...

Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 31 maggio 2017, n. 2618
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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 31 maggio 2017, n. 2618

L’ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive è di regola sufficientemente motivata con riferimento all’oggettivo riscontro dell’abusività delle opere e alla sicura assoggettabilità di queste al regime del permesso di costruire (non essendo necessario, in tal caso, alcun ulteriore obbligo motivazionale, come il riferimento ad eventuali ragioni di interesse pubblico); tuttavia, tale obbligo sussiste nel...

Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 30 maggio 2017, n. 2614
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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 30 maggio 2017, n. 2614

Il provvedimento di revoca si fonda sul dato oggettivo della violazione della normativa di regolazione del settore senza che rilevi il profilo soggettivo della violazione stessa da parte dell’impresa che ha ottenuto il finanziamento Consiglio di Stato sezione VI sentenza 30 maggio 2017, n. 2614 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di...

Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 30 maggio 2017, n. 2612
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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 30 maggio 2017, n. 2612

La domanda di risarcimento del danno – a parte le consuete indagini sulla sussistenza di ogni altro elemento costitutivo dell’illecito – deve essere basata sulla specifica prova di quali siano state in concreto sull’alunno le conseguenze pregiudizievoli cagionate dall’illegittimità degli atti della Amministrazione scolastica Consiglio di Stato sezione VI sentenza 30 maggio 2017, n. 2612...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 30 maggio 2017, n. 2590
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 30 maggio 2017, n. 2590

Il mero rapporto di parentela con soggetti appartenenti alla criminalità organizzata non può far presumere in modo automatico il condizionamento dell’impresa. Va tuttavia considerato che in tema di interdittiva antimafia trova applicazione la regola per cui il vincolo di sangue o di coniugio con soggetti vicini ad associazioni mafiose espone il soggetto all’influsso dell’organizzazione. L’attendibilità...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 30 maggio 2017, n. 2587
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 30 maggio 2017, n. 2587

L’ammissione alla CIG ordinaria presuppone una situazione di temporanea crisi aziendale, non riconducibile a responsabilità dell’imprenditore e rimessa alla valutazione discrezionale, sotto tale profilo, dell’Amministrazione competente. La sussistenza dei presupposti deve essere valutata dall’INPS con un giudizio non ex post ma ex ante, da formulare cioè al momento della sospensione dell’attività Consiglio di Stato sezione...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 30 maggio 2017, n. 2585
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 30 maggio 2017, n. 2585

Gli elementi favorevoli sopravvenuti considerati dall’art. 5, comma 5, cit., sono quelli maturati ed introdotti tempestivamente nel procedimento di rinnovo fino al momento di adozione del provvedimento conclusivo, non essendo possibile sindacare la legittimità dell’atto con riferimento a presupposti fattuali che non esistevano o non erano stati debitamente rappresentati all’Amministrazione Consiglio di Stato sezione III...

Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 30 maggio 2017, n. 2568
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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 30 maggio 2017, n. 2568

La restituzione dell’immobile, pertanto, rappresenta la forma prioritaria (e, in questo caso, l’unica possibile) di satisfazione del pregiudizio patito, rimanendo irrilevanti, ai fini dell’adempimento dell’obbligo civilistico restitutorio, quale mera conseguenza legale della decisione di non acquisire l’immobile assunta dal Comune di Genova, tutte le doglianze manifestate dalla società Porto Antico di Genova (attuale detentrice del...

Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 30 maggio 2017, n. 2567
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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 30 maggio 2017, n. 2567

L’art. 17, co. 3, lett. d) DPR n. 380/2001 prevede la esenzione dal contributo di costruzione “per gli interventi da realizzare in attuazione di norme o di provvedimenti emanati a seguito di pubbliche calamità”. Il presupposto della “pubblica calamità” deve essere inteso come un evento imprevisto e dannoso che, per caratteristiche, estensione, potenzialità offensiva sia tale...