Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 30 giugno 2017, n. 3210
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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 30 giugno 2017, n. 3210

Ai fini della legittimità dell’ordinanza di demolizione non è richiesto un obbligo di motivazione particolare atteso che sarebbe sufficiente l’illiceità dell’opera realizzata e non sarebbe nemmeno richiesta una comparazione particolare tra gli interessi coinvolti, non potendosi riconoscere nessun affidamento tutelabile in ordine a una situazione di fatto abusiva Consiglio di Stato sezione VI sentenza 30...

Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 30 giugno 2017, n. 3207
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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 30 giugno 2017, n. 3207

Allo scopo di stabilire se un atto amministrativo sia meramente confermativo (e perciò non impugnabile) o di conferma in senso proprio (e, quindi, autonomamente lesivo e da impugnarsi nei termini), occorre verificare se l’atto successivo sia stato adottato o meno senza una nuova istruttoria e una nuova ponderazione degli interessi. In particolare, non può considerarsi...

Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 30 giugno 2017, n. 3206
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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 30 giugno 2017, n. 3206

Non costituisce ragione di incompatibilità la sussistenza sia di rapporti di mera collaborazione scientifica, sia di pubblicazioni comuni, essendo ravvisabile un obbligo di astensione del componente di detta commissione solo in presenza di una comunanza di interessi anche economici, di intensità tale da porre in dubbio l’imparzialità del giudizio Consiglio di Stato sezione VI sentenza...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 30 giugno 2017, n. 3174
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 30 giugno 2017, n. 3174

Alle pubbliche amministrazioni è impedito di sottrarsi per sopravvenute ragioni di inopportunità al rapporti contrattuali in corso di esecuzione attraverso il potere di autotutela pubblicistica (ed in particolare attraverso la revoca ex art. 21-quinquies l. n. 241 del 1990), essendo invece consentito alle stesse di esercitare il potere di annullamento d’ufficio ai sensi del successivo...

Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 30 giugno 2017, n. 3222
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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 30 giugno 2017, n. 3222

La fattispecie relativa al danno da ritardo va pienamente ricondotta allo schema generale dell’art. 2043 c.c., con conseguente applicazione rigorosa del principio dell’onere della prova in capo al danneggiato circa la sussistenza di tutti i presupposti oggettivi e soggettivi dell’illecito, con l’avvertenza inoltre che, nell’azione di responsabilità per danni, il principio dispositivo, sancito in generale...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 30 giugno 2017, n. 3188
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 30 giugno 2017, n. 3188

Nel giudizio amministrativo il subentro di un ente pubblico ad un altro ente pubblico non costituisce, in linea di principio, causa d’interruzione del processo, dando luogo piuttosto ad un fenomeno di successione nel rapporto processuale atteso che, in situazioni corrispondenti a riassetti di apparati organizzativi necessari della Pubblica amministrazione, quale è l’apparato che vede coinvolta...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 30 giugno 2017, n. 3178
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 30 giugno 2017, n. 3178

Nelle procedure ad evidenza pubblica, preordinate all’affidamento di un appalto pubblico, l’omessa dichiarazione da parte del soggetto tenutovi, di tutte le condanne penali eventualmente riportate, anche se attinenti a reati diversi da quelli contemplati nell’art. 38, comma 1, lett. c), D.Lgs. 12/4/2006, n. 163, comporta l’esclusione dalla gara del concorrente a cui è riferibile la...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 27 giugno 2017, n. 3142
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 27 giugno 2017, n. 3142

Il principio del divieto di ammissione di nuovi mezzi di prova riguarda anche le prove c.d. precostituite, quali i documenti, la cui produzione è subordinata, alla pari delle prove costituende, alla verifica della sussistenza di una causa non imputabile, che abbia impedito alla parte di esibirli in primo grado, ovvero alla valutazione della loro indispensabilità,...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 27 giugno 2017, n. 3136
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 27 giugno 2017, n. 3136

La motivazione costituisce l’essenza e il contenuto insostituibile della decisione amministrativa, anche in ipotesi di attività vincolata, e non può certo essere emendata o integrata, quasi fosse una formula vuota o una pagina bianca, da una successiva motivazione postuma, prospettata ad hoc dall’Amministrazione resistente nel corso del giudizio, cosicché essa è insuscettibile di sanatoria in...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 27 giugno 2017, n. 3134
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 27 giugno 2017, n. 3134

L’errore di fatto, idoneo a fondare la domanda di revocazione ai sensi dell’art. 106 c. proc. amm., deve essere caratterizzato: a) dal derivare da una pura e semplice errata od omessa percezione del contenuto meramente materiale degli atti del giudizio, la quale abbia indotto l’organo giudicante a decidere sulla base di un falso presupposto di...