Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 24 gennaio 2018, n. 492. L’art. 1, comma 55, della l. n. 190 del 2012, il quale prevede che l’impresa iscritta nell’elenco dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa nei settori interessati (c.d. white list) comunica alla Prefettura competente «qualsiasi modifica dell’assetto proprietario e dei propri organi sociali»
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Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 24 gennaio 2018, n. 492. L’art. 1, comma 55, della l. n. 190 del 2012, il quale prevede che l’impresa iscritta nell’elenco dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa nei settori interessati (c.d. white list) comunica alla Prefettura competente «qualsiasi modifica dell’assetto proprietario e dei propri organi sociali»

L’art. 1, comma 55, della l. n. 190 del 2012, il quale prevede che l’impresa iscritta nell’elenco dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa nei settori interessati (c.d. white list) comunica alla Prefettura competente «qualsiasi modifica dell’assetto proprietario e dei propri organi sociali», entro trenta giorni...

Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 16 gennaio 2018, n. 221. In occasione del ricorso proposto per l’annullamento dell’atto di diniego di rinnovo del permesso di soggiorno
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Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 16 gennaio 2018, n. 221. In occasione del ricorso proposto per l’annullamento dell’atto di diniego di rinnovo del permesso di soggiorno

In occasione del ricorso proposto per l’annullamento dell’atto di diniego di rinnovo del permesso di soggiorno, non può farsi valere un’allegazione documentale, o comunque di fatto, relativa agli oneri di allegazione e di produzione che le norme in tema di permesso di soggiorno configurano a carico dell’interessato, in quanto il giudizio introdotto con il ricorso...

Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 24 gennaio 2018, n. 467. L’inizio lavori, ai sensi dell’art. 15, comma 2, D.P.R. n. 380 del 2001 (T.U. Edilizia), deve intendersi riferito a concreti lavori edilizi che possono desumersi dagli indizi rilevati sul posto
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Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 24 gennaio 2018, n. 467. L’inizio lavori, ai sensi dell’art. 15, comma 2, D.P.R. n. 380 del 2001 (T.U. Edilizia), deve intendersi riferito a concreti lavori edilizi che possono desumersi dagli indizi rilevati sul posto

L’inizio lavori, ai sensi dell’art. 15, comma 2, D.P.R. n. 380 del 2001 (T.U. Edilizia), deve intendersi riferito a concreti lavori edilizi che possono desumersi dagli indizi rilevati sul posto. Pertanto i lavori debbono ritenersi iniziati quando consistano nel concentramento di mezzi e di uomini, cioè nell’impianto del cantiere, nell’innalzamento di elementi portanti, nella elevazione...

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 23 gennaio 2018, n. 435. Il modus procedendi relativo all’art. 97, comma 2, lett. b) del d.lgs. n. 50/2016.
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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 23 gennaio 2018, n. 435. Il modus procedendi relativo all’art. 97, comma 2, lett. b) del d.lgs. n. 50/2016.

Il modus procedendi relativo all’art. 97, comma 2, lett. b) del d.lgs. n. 50/2016, nella versione precedente al correttivo (norma che peraltro ha dato luogo a numerosi dubbi interpretativi) sembra doversi così ricostruire: 1. escludere il 10 % (arrotondato all’unità superiore) delle offerte di maggior ribasso e altrettante di quelle di minor ribasso (cd. taglio...

Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 15 gennaio 2018, n. 199. In capo all’amministrazione indicente la procedura selettiva
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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 15 gennaio 2018, n. 199. In capo all’amministrazione indicente la procedura selettiva

In capo all’amministrazione indicente la procedura selettiva un potere discrezionale nell’individuazione della tipologia dei titoli richiesti per la partecipazione, da esercitare tenendo conto della professionalita’ e della preparazione culturale richieste per il posto da ricoprire. Sentenza 15 gennaio 2018, n. 199 Data udienza 14 dicembre 2017 Integrale Procedure selettive – Titoli richiesti – Tipologia –...

Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 15 gennaio 2018, n. 166. L’omesso versamento dei contributi e la mancanza di reddito del datore di lavoro non costituiscono elementi preclusivi dell’emersione, ma consentono soltanto di presumere fino a prova
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Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 15 gennaio 2018, n. 166. L’omesso versamento dei contributi e la mancanza di reddito del datore di lavoro non costituiscono elementi preclusivi dell’emersione, ma consentono soltanto di presumere fino a prova

L’omesso versamento dei contributi e la mancanza di reddito del datore di lavoro non costituiscono elementi preclusivi dell’emersione, ma consentono soltanto di presumere fino a prova Sentenza 15 gennaio 2018, n. 166 Data udienza 23 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Terza ha pronunciato...

Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 11 gennaio 2018, n. 139. In tema di accesso ai documenti amministrativi
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Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 11 gennaio 2018, n. 139. In tema di accesso ai documenti amministrativi

In tema di accesso ai documenti amministrativi le necessità difensive, riconducibili all’effettività della tutela di cui all’art. 24 Cost., debbano ritenersi, di regola, prevalenti rispetto a quelle della riservatezza, ma l’applicazione di tale principio va adeguatamente bilanciata allorché vengano in considerazione dati sensibili ovvero dati sensibilissimi, ossia i dati personali idonei a rivelare lo stato...

Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 11 gennaio 2018, n. 136. La natura giuridica di atto provvisorio ad effetti instabili tipica dell’aggiudicazione provvisoria non consente di applicare nei suoi riguardi la disciplina dettata dagli artt. 21 quinquies e 21 nonies, L. n. 241/1990 in tema di revoca e annullamento d’ufficio
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Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 11 gennaio 2018, n. 136. La natura giuridica di atto provvisorio ad effetti instabili tipica dell’aggiudicazione provvisoria non consente di applicare nei suoi riguardi la disciplina dettata dagli artt. 21 quinquies e 21 nonies, L. n. 241/1990 in tema di revoca e annullamento d’ufficio

La natura giuridica di atto provvisorio ad effetti instabili tipica dell’aggiudicazione provvisoria non consente di applicare nei suoi riguardi la disciplina dettata dagli artt. 21 quinquies e 21 nonies, L. n. 241/1990 in tema di revoca e annullamento d’ufficio: la revoca dell’aggiudicazione provvisoria (ovvero, la sua mancata conferma) non è, difatti, qualificabile alla stregua di...

Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 10 gennaio 2018, n. 98. E’ estranea al sistema delle informazioni antimafia, non trattandosi di provvedimenti nemmeno latamente sanzionatori, qualsiasi logica penalistica di certezza probatoria raggiunta al di la’ del ragionevole dubbio
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Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 10 gennaio 2018, n. 98. E’ estranea al sistema delle informazioni antimafia, non trattandosi di provvedimenti nemmeno latamente sanzionatori, qualsiasi logica penalistica di certezza probatoria raggiunta al di la’ del ragionevole dubbio

E’ estranea al sistema delle informazioni antimafia, non trattandosi di provvedimenti nemmeno latamente sanzionatori, qualsiasi logica penalistica di certezza probatoria raggiunta al di la’ del ragionevole dubbio, poichè simile logica, propria del giudizio penale, vanificherebbe la finalita’ anticipatoria dell’informazione antimafia, che e’ quella di prevenire un grave pericolo e non gia’ quella di punire, nemmeno...

Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 10 gennaio 2018, n. 96. Lo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose non ha natura di provvedimento di tipo sanzionatorio, ma preventivo
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Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 10 gennaio 2018, n. 96. Lo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose non ha natura di provvedimento di tipo sanzionatorio, ma preventivo

Lo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose non ha natura di provvedimento di tipo sanzionatorio, ma preventivo, con la conseguenza che, per l’emanazione del relativo provvedimento, e’ sufficiente la presenza di elementi indizianti, che consentano d’individuare la sussistenza di un rapporto inquinante tra l’organizzazione mafiosa e gli amministratori dell’ente considerato infiltrato. Sentenza 10 gennaio...