Consiglio di Stato, sezione sesta, Sentenza 8 marzo 2019, n. 1595. La massima estrapolata: A fronte di una precisa istanza con la quale il cittadino chieda all’amministrazione comunale di attivarsi per reprimere un abuso edilizio, sussiste per l’amministrazione stessa un obbligo giuridico di pronunciarsi. Sentenza 8 marzo 2019, n. 1595 Data udienza 7 marzo 2019...
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L’istituto del cd. preavviso di rigetto
Consiglio di Stato, sezione quinta, Sentenza 11 marzo 2019, n. 1613. La massima estrapolata: L’istituto del cd. preavviso di rigetto, di cui all’art. 10-bis, L. n. 241 del 1990, ha lo scopo di far conoscere alle amministrazioni, in contraddittorio rispetto alle motivazioni da esse assunte in base agli esiti dell’istruttoria espletata, quelle ragioni, fattuali e...
Legittimazione a proporre opposizione di terzo nei confronti della decisione del giudice amministrativo
Consiglio di Stato, sezione terza, Sentenza 11 marzo 2019, n. 1619. La massima estrapolata: La legittimazione a proporre opposizione di terzo nei confronti della decisione del giudice amministrativo resa tra altri soggetti va, dunque, riconosciuta: a) ai controinteressati pretermessi; b) ai controinteressati sopravvenuti; c) ai controinteressati non facilmente identificabili; d) in generale, ai terzi titolari...
Spetta al dirigente e non al sindaco la competenza a disporre la decadenza e la revoca dell’autorizzazione all’esercizio di attività commerciale
Consiglio di Stato, sezione quinta, Sentenza 7 marzo 2019, n. 1566. La massima estrapolata: Ai sensi dell’art. 107, comma 5, D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, l’art. 22, comma 7, D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 114, il quale individua nel sindaco l’autorità competente per le violazioni indicate da quella norma, deve essere interpretato nel senso...
Ordinanza sindacale diretta a coordinare e riorganizzare gli orari degli esercizi commerciali
Consiglio di Stato, sezione quinta, Sentenza 7 marzo 2019, n. 1567. La massima estrapolata: L’ordinanza sindacale diretta a coordinare e riorganizzare gli orari degli esercizi commerciali e dei pubblici esercizi non è assoggettabile all’obbligo di motivazione né al termine di quindici giorni di pubblicazione e per la relativa emanazione non è richiesta la preventiva comunicazione...
Ricorso per revocazione ai fini dell’applicazione dell’art. 395 c.5. c.p.c.
Consiglio di Stato, sezione terza, Sentenza 7 marzo 2019, n. 1572. La massima estrapolata: In tema di ricorso per revocazione, deve escludersi l’identità di oggetto, ai fini dell’applicazione dell’art. 395 c.5. c.p.c., tra pronuncia ottemperanda che decide la controversia all’esito del giudizio di cognizione e quella emessa in sede di ottemperanza per stabilire l’obbligo dell’amministrazione...
Procedura di appalto integrato di progettazione e lavori
Consiglio di Stato, sezione quinta, Sentenza 28 febbraio 2019, n. 1412. La massima estrapolata: I concorrenti ad una procedura di appalto integrato di progettazione e lavori devono allegare al progetto esecutivo presentato in sede di gara la relazione geologica solo se contenente integrazioni o modifiche alla corrispondente relazione facente parte del progetto definitivo posto a...
Le regole di circolazione delle situazioni giuridiche in caso di operazioni straordinarie di fusione di società
Consiglio di Stato, sezione quinta, Sentenza 28 febbraio 2019, n. 1415. La massima estrapolata: Le regole di circolazione delle situazioni giuridiche in caso di operazioni straordinarie di fusione di società sono sintetizzabili nel principio espresso dal brocardo cuius commoda eius et incommoda, per cui la società che risulta dalla fusione o assume i diritti e...
Ancorché un impianto di trattamento di rifiuti ricada in altro vicino comune
Consiglio di Stato, sezione quarta, Sentenza 1 marzo 2019, n. 1423. La massima estrapolata: Ancorché un impianto di trattamento di rifiuti ricada in altro vicino comune, non può negarsi che esso arrechi (o sia astrattamente in grado di arrecare) disagi e danni non solo agli appartenenti del comune di ubicazione, ma anche ai cittadini dei...
Le sanzioni pecuniarie in materia urbanistica edilizia e paesaggistica
Consiglio di Stato, sezione sesta, Sentenza 4 marzo 2019, n. 1477. La massima estrapolata: Le sanzioni pecuniarie in materia urbanistica edilizia e paesaggistica si estinguono decorsi cinque anni dalla loro irrogazione, tenuto conto che il momento in cui il termine quinquennale di prescrizione comincia a decorrere è quello dell’irrogazione della sanzione. Al contrario, le sanzioni...