È inapplicabile l’art. 95, comma 15, del d.lgs. 50/2016 nell’ipotesi che il concorrente abbia impugnato tempestivamente l’atto di ammissione.
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È inapplicabile l’art. 95, comma 15, del d.lgs. 50/2016 nell’ipotesi che il concorrente abbia impugnato tempestivamente l’atto di ammissione.

Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 27 aprile 2018, n. 2579. È inapplicabile l’art. 95, comma 15, del d.lgs. 50/2016 nell’ipotesi che il concorrente abbia impugnato tempestivamente l’atto di ammissione. Sentenza 27 aprile 2018, n. 2579 Data udienza 15 marzo 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale...

L’art. 108, c.p.a. ha espressamente disciplinato, al primo comma, l’opposizione di terzo ordinaria disponendo che un terzo può fare opposizione contro una sentenza del tribunale amministrativo regionale o del Consiglio di Stato pronunciata tra altri soggetti, ancorché passata in giudicato, quando pregiudica i suoi diritti o interessi legittimi
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L’art. 108, c.p.a. ha espressamente disciplinato, al primo comma, l’opposizione di terzo ordinaria disponendo che un terzo può fare opposizione contro una sentenza del tribunale amministrativo regionale o del Consiglio di Stato pronunciata tra altri soggetti, ancorché passata in giudicato, quando pregiudica i suoi diritti o interessi legittimi

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 30 aprile 2018, n. 2595. L’art. 108, c.p.a. ha espressamente disciplinato, al primo comma, l’opposizione di terzo ordinaria disponendo che un terzo può fare opposizione contro una sentenza del tribunale amministrativo regionale o del Consiglio di Stato pronunciata tra altri soggetti, ancorché passata in giudicato, quando pregiudica i suoi...

Il diritto al risarcimento dei danni subiti da un bene spetta a chi ne sia proprietario al momento del verificarsi dell’evento dannoso e si configura come diritto autonomo rispetto a quello di proprietà
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Il diritto al risarcimento dei danni subiti da un bene spetta a chi ne sia proprietario al momento del verificarsi dell’evento dannoso e si configura come diritto autonomo rispetto a quello di proprietà

Consiglio di Stato, sezione sesta, sentenza 7 maggio 2018, n. 2695. Il diritto al risarcimento dei danni subiti da un bene (nella specie, conseguente all’illegittimo esercizio del potere amministrativo, per il rilascio di una concessione edilizia in violazione del piano di recupero vigente) spetta a chi ne sia proprietario al momento del verificarsi dell’evento dannoso...

L’obbligo di considerare espressamente gli oneri per la sicurezza aziendale (cc.dd. oneri interni) nell’offerta economica, ora codificato dall’art. 95, comma 10, del d.lgs. n. 50 del 2016, non comporta l’automatica esclusione dell’impresa concorrente che, pur senza evidenziarli separatamente nell’offerta, li abbia comunque considerati nel prezzo complessivo dell’offerta.
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L’obbligo di considerare espressamente gli oneri per la sicurezza aziendale (cc.dd. oneri interni) nell’offerta economica, ora codificato dall’art. 95, comma 10, del d.lgs. n. 50 del 2016, non comporta l’automatica esclusione dell’impresa concorrente che, pur senza evidenziarli separatamente nell’offerta, li abbia comunque considerati nel prezzo complessivo dell’offerta.

Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 24 aprile 2018, n. 2554. L’obbligo di considerare espressamente gli oneri per la sicurezza aziendale (cc.dd. oneri interni) nell’offerta economica, ora codificato dall’art. 95, comma 10, del d.lgs. n. 50 del 2016, non comporta l’automatica esclusione dell’impresa concorrente che, pur senza evidenziarli separatamente nell’offerta, li abbia comunque considerati nel...

Laddove una determinazione (amministrativa o giurisdizionale) negativa si fondi su una pluralità di ragioni, ciascuna delle quali di per sé idonea a supportarla in modo autonomo, è sufficiente che anche una sola di esse resista alle censure mosse in sede giurisdizionale perché il provvedimento nel suo complesso resti esente dall’annullamento.
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Laddove una determinazione (amministrativa o giurisdizionale) negativa si fondi su una pluralità di ragioni, ciascuna delle quali di per sé idonea a supportarla in modo autonomo, è sufficiente che anche una sola di esse resista alle censure mosse in sede giurisdizionale perché il provvedimento nel suo complesso resti esente dall’annullamento.

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 30 aprile 2018, n. 2587. Laddove una determinazione (amministrativa o giurisdizionale) negativa si fondi su una pluralità di ragioni, ciascuna delle quali di per sé idonea a supportarla in modo autonomo, è sufficiente che anche una sola di esse resista alle censure mosse in sede giurisdizionale perché il provvedimento...

Sussiste il potere del Giudice di appello di rilevare ex officio la esistenza dei presupposti e delle condizioni per la proposizione del ricorso di primo grado
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Sussiste il potere del Giudice di appello di rilevare ex officio la esistenza dei presupposti e delle condizioni per la proposizione del ricorso di primo grado

Consiglio di Stato, adunanza plenaria, sentenza 26 aprile 2018, n. 4. I) Sussiste il potere del Giudice di appello di rilevare ex officio la esistenza dei presupposti e delle condizioni per la proposizione del ricorso di primo grado (con particolare riguardo alla condizione rappresentata dalla tempestività del ricorso medesimo), non potendo ritenersi che sul punto...

Demanio marittimo ed autorizzazione paesaggistica
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Demanio marittimo ed autorizzazione paesaggistica

Consiglio di Stato, sezione sesta, sentenza 27 aprile 2018, n. 2574. Demanio marittimo ed autorizzazione paesaggistica; Laddove venga in rilievo un’eccezionale diversa valutazione per differenti periodi stagionali, occorre che l’amministrazione, proprio a fronte di tale peculiarità, evidenzi e chiarisca i profili di incompatibilità con il vincolo, opposti a quelli che hanno consentito la realizzazione ed...

Non puo’ ritenersi precluso all’Amministrazione, in sede di ottemperanza, nel conformarsi al giudicato, di tenere conto di importi liquidati in eccesso, allorche’ l’esatta misura del contributo non sia indicata nella sentenza, e debba dunque essere oggetto di determinazione
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Non puo’ ritenersi precluso all’Amministrazione, in sede di ottemperanza, nel conformarsi al giudicato, di tenere conto di importi liquidati in eccesso, allorche’ l’esatta misura del contributo non sia indicata nella sentenza, e debba dunque essere oggetto di determinazione

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 23 aprile 2018, n. 2420. Non puo’ ritenersi precluso all’Amministrazione, in sede di ottemperanza, nel conformarsi al giudicato, di tenere conto di importi liquidati in eccesso, allorche’ l’esatta misura del contributo non sia indicata nella sentenza, e debba dunque essere oggetto di determinazione; a tale riguardo, caratterizzandosi l’ottemperanza come...

L’istituto della c.d. “sanatoria giurisprudenziale” deve considerarsi normativamente superato nonché recessivo rispetto al chiaro disposto normativo vigente ed ai principi connessi al perseguimento dell’abusiva trasformazione del territorio
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L’istituto della c.d. “sanatoria giurisprudenziale” deve considerarsi normativamente superato nonché recessivo rispetto al chiaro disposto normativo vigente ed ai principi connessi al perseguimento dell’abusiva trasformazione del territorio

Consiglio di Stato, sezione sesta, sentenza 24 aprile 2018, n. 2496. L’istituto della c.d. “sanatoria giurisprudenziale” deve considerarsi normativamente superato nonché recessivo rispetto al chiaro disposto normativo vigente ed ai principi connessi al perseguimento dell’abusiva trasformazione del territorio; il permesso in sanatoria è quindi ottenibile soltanto ex art. 36, D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380,...

E’ legittimato a impugnare il titolo edilizio ad altri rilasciato chi dimostri la titolarità di una costruzione in area limitrofa a quella di esecuzione dei lavori, anche se non abbia fornito la prova che i lavori stessi abbiano cagionato un danno, costituendo questa una questione di merito irrilevante sulla condizione dell’azione
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E’ legittimato a impugnare il titolo edilizio ad altri rilasciato chi dimostri la titolarità di una costruzione in area limitrofa a quella di esecuzione dei lavori, anche se non abbia fornito la prova che i lavori stessi abbiano cagionato un danno, costituendo questa una questione di merito irrilevante sulla condizione dell’azione

Consiglio di Stato, sezione quarta, sentenza 24 aprile 2018, n. 2457. La regola sancita dall’art. 31, nono comma, della legge 17 agosto 1942, n. 1150 (secondo cui “chiunque può prendere visione presso gli uffici comunali, della licenza edilizia e dei relativi atti di progetto e ricorrere contro il rilascio della licenza edilizia in quanto in...