Quando più persone concorrono nella medesima violazione, ciascuna di esse soggiace alla sanzione per questa prevista, non potendosi configurare una situazione di solidarietà salvo che una norma di legge non disponga diversamente; circostanza questa che non si verifica nella specie, nulla disponendo al riguardo nè l’art. 26 c.p.a. nè l’art. 96, co.3, c.p.c. Consiglio di...
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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 30 gennaio 2017, n. 362
L’apprezzamento dei titoli dei partecipanti (da effettuarsi nell’ambito di un giudizio unico ed inscindibile per ciascuna delle quattro categorie previste dall’art. 1058 c.m. salvo lo scrutinio degli ufficiali aventi il grado di generale di brigata o divisione, ed equiparati, per i quali il giudizio è unico), non ha specifica autonomia, potendo la mancanza di qualche...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 30 gennaio 2017, n. 361
Il risarcimento del danno non può mai essere conseguenza automatica dell’annullamento di un atto amministrativo, ma necessita dell’ulteriore positiva verifica circa la ricorrenza dei vari presupposti richiesti dalla legge tra cui quello della colpevole condotta antigiuridica della P.A. Consiglio di Stato sezione IV sentenza 30 gennaio 2017, n. 361 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 27 gennaio 2017, n. 353
La sagoma è la conformazione planovolumetrica della costruzione ed il suo perimetro considerato in senso verticale ed orizzontale, ovvero il contorno che viene ad assumere l’edificio, ivi comprese le strutture perimetrali con gli aggetti e gli sporti; conseguente è l’esclusione dell’alterazione della sagoma in caso di aperture che, come nel caso di specie, non prevedano...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 27 gennaio 2017, n. 349
Nei casi di comunicazione dell’avviso di segreteria a mezzo fax, quando residui, a fronte di opposizione del ricorrente, il dubbio sull’effettivo conseguimento dello scopo, ossia che l’avviso stesso sia stato non solo inviato ma altresì ricevuto (e prova certa di valenza paragonabile a quella ottenibile mediante notificazione non può essere fornita dal rapporto di trasmissione...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 27 gennaio 2017, n. 341
Il potere di annullamento d’ufficio è regolato dall’articolo 21-nonies della legge n. 241 del 1990 (introdotto dalla legge n. 15 del 2005) per mezzo della previsione dell’illegittimità dell’atto oggetto della decisione di autotutela quale indefettibile e vincolata condizione che ne autorizza il valido esercizio e della descrizione, mediante il riferimento a nozioni elastiche, di ulteriori...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 27 gennaio 2017, n. 340
Il titolo ex art. 87 del Dlg 259/2003 assorbe in sé, sostituisce e sintetizza, all’esito del procedimento colà previsto, anche la valutazione urbanistico-edilizia per la realizzazione degli impianti per telecomunicazioni; pertanto, pur nella sua specialità di settore, tale titolo soggiace ai principi, ove non diversamente regolati, che presiedono alla gestione del permesso di costruire, tra...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 27 gennaio 2017, n. 337
Nel giudizio amministrativo costituisce specifico onere dell’appellante formulare una critica puntuale della motivazione della sentenza impugnata, posto che l’oggetto di tale giudizio è costituito da quest’ultima e non dal provvedimento gravato in primo grado; il suo assolvimento esige quindi la deduzione di specifici motivi di contestazione della correttezza del percorso argomentativo che ha fondato la...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 26 gennaio 2017, n. 326
Non è necessaria la dimostrazione del possesso, in modo assoluto ed ininterrotto, del livello di reddito richiesto, ma possano esservi periodi nei quali tali requisiti manchino, purché tali periodi siano limitati nel tempo, non determinino una definitiva perdita della capacità di produrre reddito, siano associati alla iscrizione ai centri per l’impiego e (alla scadenza dei...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 26 gennaio 2017, n. 325
La perdita del posto di lavoro non costituisce motivo di revoca del permesso di soggiorno al lavoratore extracomunitario ed ai suoi familiari legalmente soggiornanti. Il lavoratore straniero in possesso del permesso di soggiorno per lavoro subordinato che perde il posto di lavoro, anche per dimissioni, può essere iscritto nelle liste di collocamento per il periodo...