Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 13 marzo 2017, n. 1138
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 13 marzo 2017, n. 1138

Nessun vincolo contrattuale sorge per effetto dell’aggiudicazione definitiva, né può ritenersi instaurato un rapporto negoziale di fatto, posto che nei contratti della P.A. è ormai consolidato il principio per il quale la forma scritta del contratto è necessaria ad substantiam Consiglio di Stato sezione V sentenza 13 marzo 2017, n. 1138 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 10 marzo 2017, n. 1131
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 10 marzo 2017, n. 1131

Uno degli indici del tentativo di infiltrazione mafiosa nell’attività d’impresa, di per sé sufficiente a giustificare l’emanazione di una interdittiva antimafia, è identificabile nella instaurazione di rapporti commerciali o associativi tra un’impresa e una società già ritenuta esposta al rischio di influenza criminale, in ragione della valenza sintomatica attribuibile a cointeressenze economiche particolarmente pregnanti; queste,...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 8 marzo 2017, n. 1109
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 8 marzo 2017, n. 1109

È legittima un’informativa antimafia interdittiva che aveva comportato la revoca della “licenza sanitaria d’uso” per “l’esercizio dell’attività di produzione di carta e cartotecnica”. La sentenza ha motivato che il Codice delle leggi antimafia (d.lgs. 159/2011) prevede l’applicazione dell’informativa antimafia anche ai provvedimenti di autorizzazione Consiglio di Stato sezione III sentenza 8 marzo 2017, n. 1109...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 8 marzo 2017, n. 1108
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 8 marzo 2017, n. 1108

Il delitto di cui all’art. 260 del d. lgs. n. 152 del 2006 costituisce elemento in sé bastevole a giustificare l’emissione dell’informativa, perché il disvalore sociale e la portata del danno ambientale connesso al traffico illecito di rifiuti rappresentano, già da soli, ragioni sufficienti a far valutare con attenzione i contesti imprenditoriali, nei quali sono...

Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 8 marzo 2017, n. 1106
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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 8 marzo 2017, n. 1106

Il giudizio del Comitato di verifica è espressione di discrezionalità tecnica, sindacabile in sede giurisdizionale solo per assenza di motivazione, travisamento dei fatti, illogicità manifesta, violazione delle regole procedurali. Non è dunque consentito al giudice amministrativo, in virtù del principio di separazione dei poteri, sostituire a valutazioni amministrative, ancorché opinabili, proprie valutazioni Consiglio di Stato...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 8 marzo 2017, n. 1098
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 8 marzo 2017, n. 1098

Al fine di assicurare l’uniforme tassazione imposta dagli artt. 3 e 53 Cost., l’aliquota di un tributo (fattispecie: TARSU) non può essere diversa da quella generalmente prevista per situazioni astrattamente riconducibili al presupposto del tributo medesimo. Ne consegue che non è sostenibile la pretesa del contribuente di essere assoggettato ad un’aliquota inferiore a quella via...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 8 marzo 2017, n. 1094
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 8 marzo 2017, n. 1094

Nel sub-procedimento di verifica delle offerte sospettate di essere anomale il giudizio di incongruità non può fondarsi sul solo costo orario del personale, ma deve considerare l’importo complessivo dell’offerta Consiglio di Stato sezione V sentenza 8 marzo 2017, n. 1094 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 8 marzo 2017, n. 1089
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 8 marzo 2017, n. 1089

Se è vero, per un verso, che l’Amministrazione non può imporre, ai privati che non abbiano alcuna responsabilità diretta sull’origine del fenomeno contestato, lo svolgimento di attività di recupero e di risanamento, secondo il principio cui si ispira anche la normativa comunitaria, la quale impone al soggetto che fa correre un rischio di inquinamento di...

Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 8 marzo 2017, n. 1086
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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 8 marzo 2017, n. 1086

L’accertata assunzione di sostanze stupefacenti, anche occasionale ed episodica, determina una frontale ed eclatante violazione dei doveri di correttezza e di lealtà assunti dal Militare con il giuramento, tanto più inaccettabile ed intollerabile allorché posta in essere da un appartenente all’Arma dei Carabinieri, forza di polizia impegnata istituzionalmente in compiti di prevenzione e repressione dei...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 7 marzo 2017, n. 1084
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 7 marzo 2017, n. 1084

La forma societaria è uno schermo dietro il quale operano le persone fisiche; le verifiche antimafia vengono eseguite nei confronti delle persone fisiche (e dei loro familiari conviventi) che agiscono dietro lo schermo della società: ove si desse rilievo alla forma giuridica, si consentirebbe di eludere le finalità preventive della normativa antimafia, finendo con il...