Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 5 aprile 2017, n. 1577
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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 5 aprile 2017, n. 1577

Il termine di validità quinquennale dell’autorizzazione paesaggistica prevista dall’art. 16, ultimo comma, R.D. 3 giugno 1940, n. 1357, per giurisprudenza costante (Cons. Stato Sez. VI, 31-01-2007, n. 371) e tuttora applicabile in base al disposto dell’art. 158 D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, decorre dalla data di rilascio dell’autorizzazione medesima e non dalla data dell’esito...

Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 5 aprile 2017, n. 1568
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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 5 aprile 2017, n. 1568

Ai fini del rimborso delle spese legali sostenute, l’imputazione deve riguardare un’attività svolta in diretta connessione con i fini funzionali dell’ente e, come tale, ad esso imputabile. Consiglio di Stato sezione IV sentenza 5 aprile 2017, n. 1568 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Quarta ha...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 4 aprile 2017, n. 1560
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 4 aprile 2017, n. 1560

L’Amministrazione può richiedere la certificazione antimafia prima di stipulare un contratto anche quando ciò non sia imposto dalla legge, qualora le circostanze suggeriscano l’opportunità di tale iniziativa Consiglio di Stato sezione III sentenza 4 aprile 2017, n. 1560 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Terza ha...

Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 4 aprile 2017, n. 1559
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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 4 aprile 2017, n. 1559

L’interdittiva antimafia comporta che il Prefetto escluda che un imprenditore, pur dotato di adeguati mezzi economici e di una adeguata organizzazione, meriti la fiducia delle Istituzioni (vale a dire che risulti “affidabile”) e possa essere titolare di rapporti contrattuali con le pubbliche Amministrazioni o degli altri titoli abilitativi, individuati dalla legge; trattandosi di una misura...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 4 aprile 2017, n. 1551
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 4 aprile 2017, n. 1551

L’errore di fatto, idoneo a fondare la domanda di revocazione ai sensi delle citate disposizioni normative deve essere caratterizzato: a) dal derivare da una pura e semplice errata od omessa percezione del contenuto meramente materiale degli atti del giudizio, la quale abbia indotto l’organo giudicante a decidere sulla base di un falso presupposto di fatto,...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 4 aprile 2017, n. 1550
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 4 aprile 2017, n. 1550

In sede di ottemperanza di giudicati di giudici diversi da quello amministrativo non possono essere riconosciuti accessori alle somme liquidate nel provvedimento da eseguire Consiglio di Stato sezione V sentenza 4 aprile 2017, n. 1550 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Quinta ha pronunciato la presente...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 4 aprile 2017, n. 1549
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 4 aprile 2017, n. 1549

E’ devoluta alla giurisdizione del giudice ordinario la controversia originata dall’impugnazione di atti di una procedura selettiva finalizzata al conferimento di incarichi dirigenziali a carattere non concorsuale, laddove per concorso si intende la procedura di valutazione comparativa sulla base dei criteri e delle prove fissate in un bando da parte di una commissione esaminatrice con...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 31 marzo 2017, n. 1500
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 31 marzo 2017, n. 1500

La formula di stile, con la quale viene estesa l’impugnazione ad ogni altro atto connesso, presupposto e conseguenziale, è priva di qualsiasi valore processuale in quanto inidonea ad individuare uno specifico oggetto di impugnativa, considerato che solo una inequivoca determinazione del petitum processuale consente alle controparti la piena esplicazione del diritto di difesa in giudizio...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 31 marzo 2017, n. 1499
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 31 marzo 2017, n. 1499

La giurisprudenza ammette la figura dell’atto amministrativo implicito, ma ciò soltanto qualora l’amministrazione, pur non adottando formalmente il provvedimento, ne determini univocamente i contenuti sostanziali, o attraverso un comportamento conseguente, ovvero determinandosi in una direzione, anche con riferimento a fasi istruttorie coerentemente svolte, a cui non può essere ricondotto altro volere che quello equivalente al...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 31 marzo 2017, n. 1498
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 31 marzo 2017, n. 1498

Nel giudizio di ottemperanza le ulteriori somme richieste in relazione a spese, diritti ed onorari successivi al decreto ingiuntivo sono dovute solo in relazione alle spese necessarie ad ottenere la defìnitività del decreto alla pubblicazione, all’esame e alla notifica del medesimo, alle spese relative ad atti accessori, nonché le spese e i diritti di procuratore...