Consiglio di Stato sezione VI sentenza 11 dicembre 2015, n. 5639 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE SESTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 10138 del 2014, proposto da Ro.Ma., rappresentato e difeso dall’avv. Um.Ca., con domicilio eletto presso lo stesso...
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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 21 dicembre 2015, n. 5800. La scelta del tracciato e delle caratteristiche di un’opera pubblica rientra nell’ambito demandato alla discrezionalità tecnica e amministrativa dell’amministrazione procedente (ex multis, Cons. Stato sentenza n. 8786/2009) ed è sindacabile solo quanto alla sua intrinseca irragionevolezza, contraddittorietà e vessatorietà
Consiglio di Stato sezione IV sentenza 21 dicembre 2015, n. 5800 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUARTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 3853 del 2008, proposto da: Comune di Civitanova Marche; contro Sa. Spa ed altri (…); per la...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 17 dicembre 2015, n. 5714. In tema di sicurezza e igiene dei prodotti alimentari, il quadro normativo costituito da norme comunitarie (Reg. CE 852/2004 e 882/2004; reg. CE 853, 854 e direttive 2002/99 e 2004/41) e nazionali (decreto legislativo 6 novembre 2007, n. 193), fortemente integrate, conferisce alla autorità amministrativa non solo i poteri ma anche il dovere di agire in fase di controllo, quale che sia stata la precedente procedura autorizzativa, nonché di adottare una vasta gamma di prescrizioni a tutela della sicurezza alimentare, “allo scopo di prevenire, eliminare o ridurre ad un livello accettabile il rischio di contaminazione”. Tale valutazione comporta essenzialmente, al di là di qualsiasi parametro normativo, l’esercizio di discrezionalità tecnica in ordine alla efficacia delle misure dirette a garantire la sicurezza alimentare riducendo al minimo il rischio nel caso concreto
Consiglio di Stato sezione III sentenza 17 dicembre 2015, n. 5714 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 9343 del 2013, proposto da: Un. S.r.l.; contro Azienda ULSS n.1 di Belluno, rappresentata e difesa dall’avv....
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 18 dicembre 2015, n. 5779. La decisione di effettuare la revisione prezzi e la determinazione dei parametri da osservarsi a tal fine sono espressione di una sfera di valutazione discrezionale, che sfocia in un provvedimento autoritativo, il quale deve essere impugnato innanzi al giudice amministrativo nel termine decadenziale di legge, atteso che la posizione dell’appaltatore assume carattere di diritto soggettivo solo dopo che l’Amministrazione abbia riconosciuto la sua pretesa e si verta in materia del quantum del compenso revisionale
Consiglio di Stato sezione III sentenza 18 dicembre 2015, n. 5779 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 2926 del 2015, proposto dall’Azienda Ospedaliera San Carlo Borromeo, rappresentata e difesa dagli avv. Ma.Zo. e An.Can.,...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 11 dicembre 2015, n. 5643. Le società in house rappresentano sotto ogni aspetto un’articolazione in senso sostanziale dell’Amministrazione Pubblica di riferimento. Ne deriva l’applicabilità ad esse degli artt. 1, comma 2 e 63, comma 4, del D.Lgs. n. 165 del 2001, con tutto ciò che ne consegue in punto di estensione, all’organismo in house, delle previsioni relative alla giurisdizione riferibili all’Amministrazione Pubblica di riferimento
Consiglio di Stato sezione VI sentenza 11 dicembre 2015, n. 5643 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE SESTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 6433 del 2015, proposto da Fl.Ce., rappresentato e difeso dagli avvocati Or.Mo. e Fa.Cr., con domicilio eletto...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 11 dicembre 2015, n. 5662. È legittima l’ordinanza del Comune che ha ordinato alla società proprietaria di un aeroplano di provvedere al recupero ed allo smaltimento dei rottami di questo aeroplano che era precipitato e si era frantumato su dei terreni di proprietà di privati nel territorio del Comune. La sentenza ha esattamente precisato che i proprietari dell’area dove era precipitato l’aeroplano non erano in alcun modo responsabili dell’evento, e non vi era alcun nesso causale tra i proprietari del terreno ed il danno
Consiglio di Stato sezione V sentenza 11 dicembre 2015, n. 5662 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUINTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 3137 del 2015, proposto da Al. S.p.A. in amministrazione straordinaria della persona dei commissari straordinari in carica,...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 14 dicembre 2015, n. 5669. In materia di accesso agli atti amministrativi, la richiesta di accesso, ad una documentazione di parte non più reperibile, non implica l’impossibilità della sua esibizione, consentendo, la normativa, l’ostensione degli atti detenuti dall’Amministrazione anche se formati da terzi. L’eventuale negligenza nella conservazione della documentazione necessaria all’istante per contrastare una pretesa dell’Amministrazione, non giustifica il comportamento “ritorsivo” di quest’ultima, contrario al principio di leale collaborazione istituzionale di cui all’art. 22 comma 5 della L. 241 del 1990, applicabile anche nel caso di soggetti pubblici
Consiglio di Stato sezione III sentenza 14 dicembre 2015, n. 5669 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 6511 del 2015, proposto da: Ministero delle Politiche Agricole e Forestali -Gest. Comm. Ex Ag. Sviluppo Nel...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 14 dicembre 2015, n. 5671. Il termine di prescrizione per i crediti da lavoro dipendente è quinquennale, ai sensi dell’art. 2948, n. 4, c.c. La domanda tesa ad ottenere il diritto all’inquadramento nella qualifica superiore, deve essere formulata in maniera precisa e con indicazione delle ragioni e delle norme sulla base delle quali il superiore inquadramento deve ritenersi spettante
Consiglio di Stato sezione III sentenza 14 dicembre 2015, n. 5671 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 5181 del 2010, proposto da: Re.Ar., rappresentato e difeso dall’avv. An.Sc., con domicilio eletto presso Ca.Bo. in...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 11 dicembre 2015, n. 5649. Stante quanto disposto dall’art. 133, lett. c), c.p.a., la giurisdizione amministrativa esclusiva non sussiste allorquando il soggetto gestore (nella fattispecie del servizio di nettezza urbana, raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti) chiede un’integrazione del corrispettivo (previsto dal contratto o dalla concessione), sostenendo di avere diritto al rimborso di somme che non era tenuto ad erogare o di spese comunque sostenute in ragione delle prestazioni dovute
Consiglio di Stato sezione V sentenza 11 dicembre 2015, n. 5649 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUINTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 684 del 2015, proposto dal Comune di Fragagnano, in persona del sindaco in carica, rappresentato e difeso...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 11 dicembre 2015, n. 5655. L’indicazione del nominativo del subappaltatore già in sede di presentazione dell’offerta non è mai obbligatoria, neppure nell’ipotesi in cui il concorrente non possieda la qualificazione richiesta dalla disciplina di gara
Consiglio di Stato sezione V sentenza 11 dicembre 2015, n. 5655 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUINTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 4393 del 2015, proposto dalla società Te. s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e...