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Corte di Cassazione, Sezioni Unite, sentenza 2 dicembre 2011, n. 25763. In caso di revoca della procura per telefono è illegittima l’azione di incasso delle competenze trattenendo somme di spettanza dell’assistito

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Sentenza 2 dicembre 2011, n. 25763 Svolgimento del processo 1. – Con decisione del 13 aprile 2005 il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Lecce inflisse all’iscritto C.F. la sanzione disciplinare della sospensione dall’attività professionale per la durata di mesi quattro, avendolo ritenuto colpevole di avere agito sebbene gli...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 24 novembre 2011, n. 24835. La responsabilità dell’istituto scolastico e dell’insegnante non ha natura extracontrattuale bensì contrattuale. Ne deriva che, nelle controversie instaurate per il risarcimento del danno da autolesione nei confronti dell’istituto scolastico e dell’insegnante, è applicabile il regime probatorio desumibile dall’art. 1218 cod.civ.

Corte di Cassazione – Sezione III civile – ordinanza del 24.11.2011, n. 24835. La responsabilità dell’istituto scolastico e dell’insegnante non ha natura extracontrattuale bensì contrattuale. Ne deriva che, nelle controversie instaurate per il risarcimento del danno da autolesione nei confronti dell’istituto scolastico e dell’insegnante, è applicabile il regime probatorio desumibile dall’art. 1218 cod.civ.   La...

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Corte di cassazione, sezione III, sentenza 30 novembre 2011 n. 25568. La cartella clinica fa fede fino a querela di falso solo per le attività espletate

Corte di Cassazione – Sezione III civile – Sentenza 30 novembre 2011 n. 25568. La cartella clinica fa fede fino a querela di falso solo per le attività espletate Il testo integrale[1] Corte di cassazione, sezione III, sentenza 30 novembre 2011 n. 25568 Così deciso dalla terza sezione della Cassazione che con riferimento alla valore legale...

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Corte di cassazione, sezione III, sentenza 20 ottobre 2011, n. 21696. Le affermazione contenute negli scritti difensivi dirette a mettere in dubbio le caratteristiche di terzietà proprie del giudicante, sono diffamatorie e l’autore dovrà risponderne

Corte di Cassazione , sez. III, sentenza 20 ottobre 2011, n. 21696. Le affermazione contenute negli scritti difensivi dirette a mettere in dubbio le caratteristiche di terzietà proprie del giudicante, sono diffamatorie e l’autore dovrà risponderne   Il testo integrale SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III CIVILE Sentenza 20 ottobre 2011, n. 21696 Svolgimento del...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 21 novembre 2011 n. 42917. Commette falso in atto pubblico il medico che aggiorna la cartella il giorno successivo alla visita

Corte di cassazione – Sezione V penale – Sentenza 21 novembre 2011 n.42917. Commette falso in atto pubblico il medico che aggiorna la cartella il giorno successivo alla visita   Il testo integrale[1] Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 21 novembre 2011 n. 42917 Per la S.C. la rilevanza pubblicistica della cartella è caratterizzata dalla...

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Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 18 novembre 2011 n. 42588. Sospeso dall’attività il ginecologo indagato per omicidio colposo

Corte di cassazione – Sezione IV penale – Sentenza 18 novembre 2011. Sospeso dall’attività il ginecologo indagato per omicidio colposo n.42588. Sospeso dall’attività il ginecologo indagato per omicidio colposo Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 18 novembre 2011 n. 42588 La Corte di Cassazione ribalta le sentenze sia del Gip e...

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Corte di Cassazione, Sezioni Unite, sentenza 24080 del 17 novembre 2011. Punibile con la sanzione della censura l’avvocato che non consegna i documenti al nuovo difensore dopo la revoca del mandato

Corte di cassazione – Sezioni unite civili – Sentenza 17 novembre 2011 n. 24080. Punibile con la sanzione della censura l’avvocato che non consegna i documenti al nuovo difensore dopo la revoca del mandato Il testo integrale Corte di Cassazione, Sezioni Unite, sentenza 24080 del 17 novembre 2011 Così le Sezioni Unite della Corte di...

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Corte di Cassazione, Sezioni Unite, sentenza 27 ottobre 2011, n. 22380. E’ soggetto a sanzione disciplinare per violazione dell’art. 58 co. 1 del Codice Deontologico Forense, l’avvocato che, in pendenza di una causa civile, consente alla persona indicata come teste nel procedimento medesimo, di prendere parte al colloquio tra il legale ed il suo assistito, nonché accredita dinanzi al giudice, la falsa dichiarazione resa dal testimone stesso

  Corte di Cassazione – Sezioni Unite civili – sentenza 27 ottobre 2011, n. 22380. E’ soggetto a sanzione disciplinare per violazione dell’art. 58 co. 1 del Codice Deontologico Forense, l’avvocato che, in pendenza di una causa civile, consente alla persona indicata come teste nel procedimento medesimo, di prendere parte al colloquio tra il legale...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 20 ottobre 2011 n. 21700. Nelle ipotesi di interpretazione di leggi o di risoluzione di questioni opinabili, come quella dell’inquadramento in esame, “deve ritenersi esclusa la responsabilità del professionista a meno che non risulti che abbia agito con dolo o colpa grave

Corte di Cassazione – Sezione III civile – Sentenza 20 ottobre 2011 n. 21700. Nelle ipotesi di interpretazione di leggi o di risoluzione di questioni opinabili, come quella dell’inquadramento in esame, “deve ritenersi esclusa la responsabilità del professionista a meno che non risulti che abbia agito con dolo o colpa grave Il testo integrale[1] Corte...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 13 luglio 2011, n. 15386. Il sanitario, qualora formuli una diagnosi di normalità morfologica del feto anche sulla base di esami strumentali che non hanno consentito, senza sua colpa, di visualizzare il feto nella sua interezza, ha l’obbligo di informare la paziente della possibilità di ricorrere ad un centro di più elevato livello di specializzazione

Corte di Cassazione – Sezione III civile – Sentenza 13 luglio 2011, n. 15386. Il sanitario, qualora formuli una diagnosi di normalità morfologica del feto anche sulla base di esami strumentali che non hanno consentito, senza sua colpa, di visualizzare il feto nella sua interezza, ha l’obbligo di informare la paziente della possibilità di ricorrere...