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Corte di Cassazione, sezione III, ordinanza 3 gennaio 2014, n. 37. In tema di contratti di locazione non registrati, va rinviata alle Sezioni unite la questione relativa alla loro validità – essendo da ritenersi superata la precedente posizione, (sentenza n. 16089/2003), in cui si riteneva che “la mancata registrazione del contratto di locazione non determinasse nullità, in quanto, nonostante l’indubbio risalto dato dalla L. n. 431 del 1998 al profilo fiscale relativo alla registrazione del contratto di locazione, la stessa non è stata tuttavia elevata a requisito di validità del contratto, atteso che l’art. 1, c. 4, L. n. 431 del 1998 richiede quale requisito di validità del contratto di locazione solo la forma scritta, e non anche la registrazione, sicché un contratto di locazione concluso in forma scritta, ma non registrato, è valido e vincolante per le parti, e può essere fatto valere in giudizio”.

Suprema Corte di Cassazione sezione III Ordinanza 3 gennaio 2014, n. 37 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BERRUTI Giuseppe Maria – Presidente Dott. PETTI Giovanni Battista – Consigliere Dott. FRASCA Raffaele – Consigliere Dott. SCARANO Luigi Alessandro – rel....

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 22 novembre 2013, n. 26225. La tutela dell’avviamento commerciale, apprestata dagli artt. 34 – 40 della legge 27 luglio 1978, n. 392, per gli immobili adibiti ad uso diverso dall’abitazione, utilizzati per un’attività commerciale comportante contatti diretti con il pubblico degli utenti e dei consumatori, non può essere riconosciuta al conduttore che eserciti quell’attività senza le prescritte autorizzazioni, poiché il presupposto della tutela risiede nella liceità dell’esercizio dell’attività medesima, in quanto si fornirebbe altrimenti protezione a situazioni abusive (frustrando l’applicazione di norme imperative che regolano le attività economiche) e lo stesso scopo premiale della disciplina posta a fondamento della predetta legge, che, quanto all’avviamento ed alla prelazione, consiste nella conservazione, anche nel pubblico interesse, delle imprese considerate

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza  22 novembre 2013, n. 26225 Svolgimento del processo Con ricorso del 22.10.2004 N.S. e N.V. intimavano a P.S. licenza per finita locazione relativamente ad un loro immobile condotto ad uso diverso da quello abitativo e lo convenivano in giudizio chiedendo la convalida dell’intimazione. L’intimato non si opponeva alla...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 19 novembre 2013 n. 25911. La locazione stipulata a non domino non determina un contratto invalido, ma inefficace

Il testo integrale [1] La locazione stipulata a non domino non è dunque un contratto invalido: esso infatti non confligge con alcuna prescrizione imperativa, né l’art. 1571 c.c. include, tra i requisiti di validità del contratto, la proprietà o la disponibilità dell’oggetto da parte del locatore. L’indisponibilità (sia giuridica che di fatto) dell’immobile da parte...

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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 4 ottobre 2013, n. 4902. In tema di contratto di locazione e principi di evidenza pubblica

La massima 1. Ai servizi di cui all’Allegato II –B, d.lgs. n. 163 del 2006, si applicano ex art. 20, comma 1, solo gli artt. 65,68 e 225 del codice ma sono comunque applicabili ex ante i principi del trattato, sia che si tratti di rapporto di appalto sia che si tratti di concessione. 2. L’art. 27,...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 5 settembre 2013, n. 20371. Chiunque abbia la disponibilità di fatto di una cosa, in base a titolo non contrario a norme di ordine pubblico, può validamente concederla in locazione, comodato, o costituirvi altro rapporto obbligatorio, ed è, in conseguenza, legittimato a richiederne la restituzione allorché il rapporto venga a cessare

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza  5 settembre 2013, n. 20371 Svolgimento del processo .1 – Con sentenza in data 25 giugno 2009 il Tribunale di Larino – Sezione distaccata di Termoli – accolse la domanda proposta da C.D. e P.R. nei confronti di I.M. e dichiarò cessato il contratto di comodato intercorso tra...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 18665 del 6 agosto 2013. Nessun indennizzo per le migliorie se escluso dal contratto

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza   n. 18665 del 6 agosto 2013 Svolgimento del processo 1. – B.M. e B.T. convenivano in giudizio M.F. in proprio e come legale rappresentante della Antica Pietrarossa s.n.c., alla quale i danti causa dei B. avevano concesso in locazione un immobile per l’esercizio di attività di ristorazione,...

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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 27 agosto 2013 n. 19602. La clausola che prevede espressamente la risoluzione del contratto di locazione non comporta automaticamente lo sfratto perché è sempre necessario provare la colpa nell’inadempimento

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 27 agosto 2013 n. 19602[1]   La clausola risolutiva espressa non comporta automaticamente lo scioglimento del contratto a seguito del previsto inadempimento, essendo sempre necessario, per l’articolo 1218 cod. civ., l’accertamento dell’imputabilità dell’inadempimento al debitore almeno a titolo di colpa. Peraltro, tale accertamento dev’essere...