Convalidato l’arresto eseguito in flagranza dell’indagato perché trovato in possesso di una carta bancomat rubata, tale condotta configura ricettazione in relazione alla quale lo stato di flagranza può essere ipotizzato solo ove l’agente sia sorpreso nel momento in cui compia una delle alternative condotte previste dall’art. 648 cod. pen. fra le quali non rientra il “possesso” (previsto dall’art. 55, co. 9 d.lgs. cit., per il quale, in effetti, è configurabile la permanenza).
Sentenza 28 novembre 2017, n. 53676
Data udienza 25 ottobre 2017
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE SECONDA PENALE
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. FUMU Giacomo – Presidente
Dott. RAGO Geppino – rel. Consigliere
Dott. PARDO Ignazio – Consigliere
Dott. SGADARI Giuseppe – Consigliere
Dott. RECCHIONE Sandra – Consigliere
ha pronunciato la seguente:
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PUBBLICO MINISTERO PRESSO IL TRIBUNALE DI IVREA;
contro l’ordinanza del giudice delle indagini preliminari del tribunale di Ivrea del 24/05/2017 pronunciata nei confronti di:
(OMISSIS), n. il (OMISSIS);
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. RAGO G.;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa CARDIA Delia, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
FATTO E DIRITTO
1. (OMISSIS) – indagato per il delitto di cui al Decreto Legislativo n. 231 del 2007, articolo 55, comma 9 perche’, al fine di trarre profitto, possedeva una Carta Bancomat provento di furto – fu tratto in arresto, in data 23/05/2017, dai Carabinieri della Stazione di San Mauro Torinese perche’ colto nella flagranza del suddetto reato.
[…segue pagina successiva]
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