In tema di arresto facoltativo in flagranza
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In tema di arresto facoltativo in flagranza

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 5 marzo 2019, n. 9737. La massima estrapolata: In tema di arresto facoltativo in flagranza, al giudice della convalida spetta il controllo, oltre che dei presupposti formali dell’arresto, anche delle condizioni di legittimita’, ex articolo 381 c.p.p.; controllo da intendersi limitato a una verifica di mera ragionevolezza, ponendosi...

Per ritenere la fragranza del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio non sono necessarie né la contestuale attività di spaccio né l’individuazione dei potenziali acquirenti
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Per ritenere la fragranza del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio non sono necessarie né la contestuale attività di spaccio né l’individuazione dei potenziali acquirenti

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 1 ottobre 2018, n. 43298. La massima estrapolata: Per ritenere la fragranza del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio non sono necessarie né la contestuale attività di spaccio né l’individuazione dei potenziali acquirenti, potendo la finalità di spaccio essere desunta dalla quantità, qualità e...

La polizia giudiziaria non è tenuta a fare valutazioni sulla sussistenza della particolare tenuità del fatto, prevista dall’articolo 131bis del Cp, al momento dell’arresto in flagranza
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La polizia giudiziaria non è tenuta a fare valutazioni sulla sussistenza della particolare tenuità del fatto, prevista dall’articolo 131bis del Cp, al momento dell’arresto in flagranza

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 20 giugno 2018, n. 28522. La massima estrapolata: La polizia giudiziaria non è tenuta a fare valutazioni sulla sussistenza della particolare tenuità del fatto, prevista dall’articolo 131bis del Cp, al momento dell’arresto in flagranza. La causa di non punibilità, infatti, non rientra tra quelle che impediscono l’arresto. Sentenza...

Non ricorre neanche la quasi-flagranza se manca la percezione diretta del fatto da parte degli agenti.
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Non ricorre neanche la quasi-flagranza se manca la percezione diretta del fatto da parte degli agenti.

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 1 giugno 2018, n. 24760. La massima estrapolata: Non ricorre neanche la quasi-flagranza se manca la percezione diretta del fatto da parte degli agenti. Sentenza 1 giugno 2018, n. 24760 Data udienza 9 marzo 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE...

In tema di arresto nella quasi flagranza del reato, il requisito della sorpresa dell’indiziato con cose o tracce del reato
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In tema di arresto nella quasi flagranza del reato, il requisito della sorpresa dell’indiziato con cose o tracce del reato

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 17 maggio 2018, n. 21942. La massima estrapolata: L’eccezionalita’ dell’arresto in flagranza trova ragionevole giustificazione nella “constatazione (da parte di chi procede all’arresto) della condotta del reo, nell’atto stesso della commissione del delitto, ovvero della diretta percezione di condotte e situazioni personali dell’autore del reato, immediatamente correlate alla...

Il giudice della convalida dell’arresto in flagranza deve operare con giudizio “ex ante”
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Il giudice della convalida dell’arresto in flagranza deve operare con giudizio “ex ante”

Corte di cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 24 aprile 2018, n. 18201. La massima estrapolata   Il giudice della convalida dell’arresto in flagranza deve operare con giudizio “ex ante”, avendo riguardo alla situazione in cui la polizia giudiziaria ha provveduto, senza tener conto degli elementi non conosciuti o non conoscibili della stessa, che siano successivamente...

Il giudice deve convalidare l’arresto, in flagranza, fatto dai privati che inseguono l’autore di un reato del quale sono stati testimoni oculari e lo fermano fino all’arrivo dei carabinieri.
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Il giudice deve convalidare l’arresto, in flagranza, fatto dai privati che inseguono l’autore di un reato del quale sono stati testimoni oculari e lo fermano fino all’arrivo dei carabinieri.

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 21 marzo 2018, n. 13094. Il giudice deve convalidare l’arresto, in flagranza, fatto dai privati che inseguono l’autore di un reato del quale sono stati testimoni oculari e lo fermano fino all’arrivo dei carabinieri. Sentenza 21 marzo 2018, n. 13094 Data udienza 15 febbraio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL...

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 2 gennaio 2018, n. 39. La quasi flagranza non sussiste se l’identificazione del ladro è avvenuta grazie alle indicazioni di un testimone
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Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 2 gennaio 2018, n. 39. La quasi flagranza non sussiste se l’identificazione del ladro è avvenuta grazie alle indicazioni di un testimone

La quasi flagranza non sussiste se l’identificazione del ladro è avvenuta grazie alle indicazioni di un testimone. Sentenza 2 gennaio 2018, n. 39 Data udienza 30 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CIAMPI Francesco Mar – Presidente Dott....

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 28 novembre 2017, n. 53676. Convalidato l’arresto eseguito in flagranza dell’indagato perché trovato in possesso di una carta bancomat rubata
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Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 28 novembre 2017, n. 53676. Convalidato l’arresto eseguito in flagranza dell’indagato perché trovato in possesso di una carta bancomat rubata

Convalidato l’arresto eseguito in flagranza dell’indagato perché trovato in possesso di una carta bancomat rubata, tale condotta configura ricettazione in relazione alla quale lo stato di flagranza può essere ipotizzato solo ove l’agente sia sorpreso nel momento in cui compia una delle alternative condotte previste dall’art. 648 cod. pen. fra le quali non rientra il...

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 27 ottobre 2017, n. 49492. Il lancio di un oggetto privo di pericolosità (come l’acqua contenuta in una bottiglietta) non integra il grave delitto
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Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 27 ottobre 2017, n. 49492. Il lancio di un oggetto privo di pericolosità (come l’acqua contenuta in una bottiglietta) non integra il grave delitto

Il lancio di un oggetto privo di pericolosità (come l’acqua contenuta in una bottiglietta) non integra il grave delitto Sentenza 27 ottobre 2017, n. 49492 Data udienza 25 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FUMU Giacomo – Presidente...