www.studiodisa.it

Il testo integrale

www.studiodisa.it 

Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 4 giugno 2013 n. 24165[1]

La Corte territoriale ha convincentemente spiegato che la ricorrente era venuta meno al dovere di vigilare costantemente sul minore che le era stato affidato, proprio ai fine di far fronte a pronta valutazione di situazioni rischiose non percepite come tali dal bambino a causa della sua immaturità, come la necessità di uscire dall’acqua e chiedere immediato aiuto ai sopravvenire di un malore.
Non solo, risulta provato che lo stato di difficoltà del bambino si protrasse per un tempo che può, solo apparentemente e in astratto, stimarsi breve (da tre/quattro minuti fino a dieci minuti, come chiarito in sede peritale), ma che, paragonato al violato dovere di costante vigilanza, si staglia in tutta la sua tragica gravità

 


[1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto
http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/penale/sentenzeDelGiorno/2013/06/educatrice-responsabile-dellannegamento-del-bambino.html

 Archivio sentenze ordinanze

 sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2011/

  sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2012/

 sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2013/

      Studio legale D’Isa

@AvvRenatoDIsa

     renatodisa.com

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *