Il testo integrale
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 23 gennaio n. 3339[1]
Aggrava il reato l’avere commesso il fatto contro un pubblico ufficiale o una persona incaricata di pubblico servizio, o rivestita della qualità di ministro del culto cattolico o di un culto ammesso nello Stato, ovvero contro un agente diplomatico o consolare di uno Stato estero, nell’atto o a causa dell’adempimento delle funzioni o del servizio.
Le opere di carità rappresentano un ‘servizio’ tipico del ministero cattolico, basti pensare alla destinazione delle elemosine o delle somme espressamente destinate dagli oblanti ai ‘poveri della parrocchia’, sicché modeste elargizioni a persone bisognose o indigenti costituiscono, di fatto, una costante dell’attività dei parroci
[1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto
http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/penale/sentenzeDelGiorno/2013/01/scatta-laggravante-per-il-furto-delle-offerte-in-chiesa.html
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