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L’intelligenza vince l’ignoranza

Per una volta, sento il bisogno di comunicare, invece del solito razionale commento, uno puro stato emozionale. Provo un grande imbarazzo a parlarne, e per naturale riserbo e nel timore di non essere adeguato all’ambizioso compito. L’occasione mi è stata offerta dall’iniziativa editoriale del Corriere, con la distribuzione dello scorso Sabato dell’Ifigenia in Aulide. In...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 25093 del 22 giugno 2012. Bancarotta fraudolenta documentale: necessario la prova del dolo dell’imprenditore che tiene in modo irregolare le scritture contabili può essere condannato

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza n. 25093  del 22 giugno 2012   Svolgimento del processo 1. S.A. è stata condannata dal tribunale di Catania alla pena di anni due di reclusione per il reato di bancarotta fraudolenta documentale commesso in qualità di socia accomandataria e quindi legale rappresentante della società “I Vicerè di...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 21 giugno 2012, n. 24670. Il modello di condotta tipizzato dalla norma incriminatrice di cui all’art. 660 c.p., con riferimento al mezzo del reato della comunicazione telefonica, non può intendersi comprensivo, in via di interpretazione estensiva, delle comunicazioni telematiche non foniche, effettuate mediante elaboratore elettronico attraverso la rete internet.

  SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I PENALE SENTENZA 21 giugno 2012, n. 24670 Rileva   1. – Con sentenza, deliberata il 3 novembre 2011 e depositata il 14 dicembre 2011, la Corte di appello di Napoli ha confermato la sentenza del Tribunale di quella stessa sede, 24 maggio 2010, di condanna alla pena dell’arresto...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 27 giugno 2012, n. 25399. Soggetto asmatico ed etilometro: non vi è reato se non riesce a soffiare e portare, quindi, a termine la prova

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE IV PENALE Sentenza 27 giugno 2012, n. 25399 Ritenuto in fatto C.V. veniva tratto a giudizio dinanzi al Tribunale di Trento per rispondere del reato di guida in stato di ebbrezza secondo la seguente contestazione: perché alla guida dell’autovettura Dodge Nitro targata (…) circolava in stato di ebbrezza in conseguenza...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 5 luglio 2012 n. 26108. I risultati del prelievo ematico effettuato per la terapia di pronto soccorso successivo ad incidente stradale e non preordinate a fini della responsabilità penale, sono utilizzabili per l’accertamento del reato contravvenzionale di guida in stato di ebbrezza, senza che rilevi l’assenza di consenso dell’interessato

Corte di cassazione – Sezione IV penale – Sentenza 5 luglio 2012 n. 26108. I risultati del prelievo ematico effettuato per la terapia di pronto soccorso successivo ad incidente stradale e non preordinate a fini della responsabilità penale, sono utilizzabili per l’accertamento del reato contravvenzionale di guida in stato di ebbrezza, senza che rilevi l’assenza...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 23735 del 14 giugno 2012. I presupposti per l’applicazione dell’aggravante della destrezza nel furto

  Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 23735  del 14 giugno 2012 Svolgimento del processo 1. Con la sentenza in epigrafe, il Tribunale di Venezia ha applicato ad L.A., a norma dell’art. 444 c.p.p., la pena di otto mesi di reclusione e 300 Euro di multa in ordine al reato di cui all’art....

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 10297 del 21 giugno 2012. Sulla responsabilità del Notaio

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 10297 del 21 giugno 2012 Svolgimento del processo p.1. L'(omissis) P.A. acquistava a titolo di compravendita da G.M., con atto ricevuto dal notaio L.M., un appartamento sito in (omissis) e, poichè esso, per il suo pregio storico-ambientale era sottoposto a prelazione a favore del Ministero dei beni...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 28 giugno 2012, n. 25535. In materia di sicurezza sul lavoro, una valida ed efficace delega di funzioni, formalmente adottata ed espressamente accettata dal delegato, dà vita ad un indiscutibile trasferimento a terzi della posizione di garanzia gravante sul datore di lavoro circa gli obblighi in materia di prevenzione e di sorveglianza antinfortunistica

La massima In materia di sicurezza sul lavoro, una valida ed efficace delega di funzioni, formalmente adottata ed espressamente accettata dal delegato, dà vita ad un indiscutibile trasferimento a terzi della posizione di garanzia gravante sul datore di lavoro circa gli obblighi in materia di prevenzione e di sorveglianza antinfortunistica. SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 19 giugno 2012, n. 10089. La disposizione contenuta nel Decreto Legge n. 203/2005 relativa alla possibilità di applicazione dello strumento del fermo amministrativo estende chiaramente, data la lettera dell’art. 3, co. 41 che manifesta senza possibilità di dubbio la volontà del legislatore di imprimere a detta disposizione funzione interpretativa, la sua efficacia retroattivamente al periodo precedente alla sua entrata in vigore.

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI Ordinanza 19 giugno 2012, n. 10089 Svolgimento del processo – Motivi della decisione rilevato che, ai sensi dell’art. 380 bis c.p.c., è stata depositata in cancelleria la relazione di seguito integralmente trascritta: “SERIT Sicilia spa (già Montepaschi SERIT spa) ricorre contro G.S. per la cassazione della sentenza con cui...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 5 luglio 2012 n. 11304. La violazione dell’obbligo di diligenza del professionista va rapportato all’idoneità dell’attività dallo stesso prestata ad incidere sugli interessi del cliente e quindi deve concretare un inadempimento in ciò rilevante ma, ripetesi, per poter giudicare tale rilevanza deve operarsi una prognosi dei futuri sviluppi difensivi della causa – la cd perdita di chances di vittoria

  Corte di cassazione – Sezione II civile – Sentenza 5 luglio 2012 n. 11304. La violazione dell’obbligo di diligenza del professionista va rapportato all’idoneità dell’attività dallo stesso prestata ad incidere sugli interessi del cliente e quindi deve concretare un inadempimento in ciò rilevante ma, ripetesi, per poter giudicare tale rilevanza deve operarsi una prognosi...