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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza del 18 luglio 2012, n. 12416. Per l’ammissione allo stato passivo, in difetto di costituzione del curatore il Tribunale non può rilevare d’ufficio l’inadempimento contrattuale

  Suprema Corte di Cassazione Sezione VI Ordinanza del 18 luglio 2012, n. 12416 Presidente Salmè – Relatore Cristiano Fatto e diritto Il relatore designato, consigliere Magda Cristiano, ha depositato la seguente relazione, ritualmente comunicata alle parti ed al P.M.: 1) Il Tribunale di Firenze, con decreto del 6.10.010, ha respinto l’opposizione ex art. 98...

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Corte di cassazione, sezione V, sentenza 26 giugno 2012, n.25273. In tema di marchi contraffatti, la tutela penale dei marchi o dei segni distintivi delle opere dell’ingegno e/o di prodotti industriali è finalizzata alla garanzia dell’interesse pubblico preminente della fede pubblica, più che a quello privato del soggetto inventore.

  La massima In tema di marchi contraffatti, la tutela penale dei marchi o dei segni distintivi delle opere dell’ingegno e/o di prodotti industriali è finalizzata alla garanzia dell’interesse pubblico preminente della fede pubblica, più che a quello privato del soggetto inventore. Difatti, il terzo comma dell’art. 473 cod. pen. – secondo il quale le...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 27 luglio 2012, n. 30780. Anche le pratiche persecutorie realizzate fuori dello stretto ambito familiare possono integrare il delitto di maltrattamenti all’interno di comunità in cui il rapporto tra agente e parte offesa assuma natura para-familiare

Le massime 1. Anche le pratiche persecutorie realizzate fuori dello stretto ambito familiare possono integrare il delitto di maltrattamenti all’interno di comunità in cui il rapporto tra agente e parte offesa assuma natura para-familiare, in quanto caratterizzato da relazioni intense ed abituali, da consuetudini di vita tra i soggetti, dalla soggezione di una parte nei...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 27 luglio 2012, n.13509. I balconi aggettanti, i quali sporgono dalla facciata dell’edificio, rientrano nella proprietà esclusiva dei titolari degli appartamenti cui accedono

La massima I balconi aggettanti, i quali sporgono dalla facciata dell’edificio, rientrano nella proprietà esclusiva dei titolari degli appartamenti cui accedono: costituiscono solo un prolungamento dell’appartamento dal quale protendono e, non svolgendo alcuna funzione di sostegno né di necessaria copertura dell’edificio – come, viceversa, accade per le terrazze a livello incassate nel corpo dell’edificio –...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 22 marzo 2012, n. 4621. Il nascituro non concepito non può succedere per rappresentazione essendo necessario che, affinché operi la vocazione indiretta, al momento dell’apertura della successione, il soggetto sia già nato o, almeno, concepito.

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II CIVILE Sentenza 22 marzo 2012, n. 4621 Svolgimento del processo 1. – Con atto di citazione notificato il 28 gennaio 2004, C. C. e R.A.R., non in proprio ma quali rappresentanti legali della figlia minore C.N., nata il (OMISSIS), convennero in giudizio dinanzi al Tribunale di Grossetto T. A....

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 11843 del 12 luglio 2012. Onorario professionale e prova dell’attività svolta dell’Avvocato

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza n. 11843 del 12 luglio 2012 Svolgimento del processo Con ricorso al Tribunale di Cosenza ex art. 29 L. n. 794/1942 del 5-7-2006 l’avvocato S.V., premesso di aver difeso F.E. in un giudizio civile dinanzi a quello stesso Tribunale definito con sentenza n. 148/2005, essendo subentrato al suo...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 11516 del 10 luglio 2012. Il danneggiato ha l’onere di provare l’incidenza dei postumi sulla sua attività di lavoro attuale o futura

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 11516   del 10 luglio 2012   Premesso in fatto È stata depositata in cancelleria la seguente relazione: “con la sentenza impugnata la Corte d’Appello di Trieste, in parziale riforma della sentenza del Tribunale di Pordenone del 16 febbraio 2006, ha respinto la domanda proposta dall’attore nei confronti...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 9 maggio 2012, n.17221. Il datore di lavoro si deve far carico della formazione del nuovo assunto, fornendogli precise istruzioni sulle modalità da seguire per svolgere un lavoro sicuramente pericoloso e non fare pieno e ingiustificato affidamento sulla competenza ed esperienza professionale del lavoratore.

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE IV PENALE SENTENZA 9 maggio 2012, n.17221 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza del 5 giugno 2009 il tribunale di Udine in composizione monocratica riconosceva la responsabilità di P.G.T. in ordine al reato di omicidio colposo aggravato dalla violazione della normativa di prevenzione degli infortuni sul lavoro, in danno del...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 26 luglio 2012, n. 13214. L’attività di raccolta e distribuzione del gas, anche in bombole, è attività pericolosa; tale pericolosità non viene meno nel momento in cui la bombola passa nella disponibilità dell’utente consumatore finale

Le massime 1. L’attività di raccolta e distribuzione del gas, anche in bombole, è attività pericolosa; tale pericolosità non viene meno nel momento in cui la bombola passa nella disponibilità dell’utente consumatore finale. 2. La presunzione di colpa di cui all’art. 2050 c.c. presuppone il previo accertamento dell’esistenza del nesso eziologico, la cui prova incombe...