Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 18 luglio 2013 n. 17564 Svolgimento del processo In data 24 maggio 2006 il tribunale di Alba dichiarava risolto il contratto di locazione relativa ad una cantina ubicata ai n.30 e 32 di via (omissis) stipulato il 31 dicembre 1991 tra B.A. , B.G. e la F.lli De...
Mese: Luglio 2013
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 18 luglio 2013, n. 17577. In tema di locazione di immobili adibiti ad uso abitativo, affinché il locatore possa legittimamente denegare il rinnovo del contratto alla prima scadenza, secondo quanto previsto dall’art. 3 della legge 9 dicembre 1998 n. 431, non è necessario che egli fornisca la prova dell’effettiva necessità di destinare l’immobile ad abitazione propria o di un proprio familiare, ma è sufficiente una semplice manifestazione di volontà in tal senso
La massima In tema di locazione di immobili adibiti ad uso abitativo, affinché il locatore possa legittimamente denegare il rinnovo del contratto alla prima scadenza, secondo quanto previsto dall’art. 3 della legge 9 dicembre 1998 n. 431, non è necessario che egli fornisca la prova dell’effettiva necessità di destinare l’immobile ad abitazione propria o di...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 17 luglio 2013, n. 30834. Ai fini della rilevanza penale della detenzione di stupefacenti non basta il solo riferimento ai quantitativi di droga di non lieve entità e deve farsi ricorso ad altri parametri, quali le modalità del fatto, qualora il dato ponderale non risulti determinante
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 17 luglio 2013, n. 30834 Fatto e diritto Con ordinanza on data 2/4/2013 il Tribunale di Napoli, adito dall’indagato D.D. in sede di riesame ai sensi dell’art. 309 cpp., confermava la misura cautelare degli arresti domiciliari, inflitta al predetto con ordinanza in data 20/3/2013 del G.i.P. in sede...
Corte Costiuzionale, sentenza n. 223 del 19 luglio 2013. Dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’articolo 819-ter, secondo comma, del codice di procedura civile, nella parte in cui esclude l’applicabilità, ai rapporti tra arbitrato e processo, di regole corrispondenti all’articolo 50 del codice di procedura civile
Sentenza 223/2013 Giudizio Presidente GALLO – Redattore MAZZELLA Udienza Pubblica del 02/07/2013 Decisione del 16/07/2013 Deposito del 19/07/2013 Pubblicazione in G. U. Norme impugnate: Art. 819 ter, c. 2°, del codice di procedura civile. Massime: Atti decisi: ord. 38 e 62/2013 SENTENZA N. 223 ANNO 2013 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE COSTITUZIONALE...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 17 luglio 2013, n. 30810. Qualora in sede di primo interrogatorio l’imputato nomini il difensore di fiducia ed elegge il domicilio presso lo studio di quest’ultimo, la notifica del decreto di citazione a giudizio presso il domicilio eletto non avviene ai sensi dell’art. 161, comma 4, c.p.p., bensì ai sensi del comma 1 del detto articolo
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 17 luglio 2013, n. 30810 Fatto e diritto M.L. , parte civile costituita nel procedimento a carico di B.E. per i reati di cui agli artt. 81 cpv., 581, 594 commi 1 e 4, 612 comma 1 c.p., ricorre avverso la sentenza 25.3.11 del Tribunale di Forlì che...
Corte Costituzionale, sentenza n. 210 del 18 luglio 2013. Dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’articolo 7, comma 1, del decreto-legge 24 novembre 2000, n. 341 (Disposizioni urgenti per l’efficacia e l’efficienza dell’Amministrazione della giustizia), convertito, con modificazioni, dalla legge 19 gennaio 2001, n. 4
Sentenza 210/2013 Giudizio Presidente GALLO – Redattore LATTANZI Camera di Consiglio del 24/04/2013 Decisione del 03/07/2013 Deposito del 18/07/2013 Pubblicazione in G. U. Norme impugnate: Artt. 7, c. 1°, e 8 del decreto legge 24/11/2000, n. 341, convertito con modificazioni in legge 19/01/2001, n. 4. Massime: Atti decisi: ord. 268/2012 SENTENZA N. 210 ANNO 2013 ...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 16 luglio 2013, n. 30670. Appropriazione indebita per l’addetta alla predisposizione delle paghe dei dipendenti, la quale redigeva prospetti paga, per sé e per altri cinque dipendenti, aumentando arbitrariamente i superminimi
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 16 luglio 2013, n. 30670 Osserva 1- B.C. , già condannata in abbreviato con sentenza, in data 19.2.2008 del tribunale di Monza alla pena di mesi sei di reclusione per il delitto di appropriazione indebita aggravata ex artt. 81 cpv., 61 n. 11 e 646 c.p., ricorre per...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 18 luglio 2013 n. 17585. In caso di rapina al dipendente di banca spetta il risarcimento dei danni subiti senza che su di lui gravi l’obbligo di dimostrare l’inadeguatezza del sistema di sicurezza interno, essendo sufficiente la semplice la dimostrazione del danno subito e del nesso causale con la prestazione svolta
Testo integrale Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 18 luglio 2013 n. 17585[1] Il lavoratore il quale agisca per il riconoscimento del danno differenziale da infortunio sul lavoro deve allegare e provare l’esistenza dell’obbligazione lavorativa, l’esistenza del danno ed il nesso causale tra quest’ultimo e la prestazione, mentre il datore di lavoro deve provare...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 16 luglio 2013, n. 17362. Sia ai fini della giusta causa del licenziamento del lavoratore sia ai fini della giustificatezza del licenziamento del dirigente è necessario – mutatis mutandis – che il comportamento posto a base del recesso sia tale, fra l’altro, da arrecare un pregiudizio, non necessariamente di ordine economico, agli scopi aziendali e per questo recidere irrimediabilmente il rapporto fiduciario che lega – rispettivamente e secondo differenti modalità – il lavoratore e il dirigente al datore di lavoro in ragione delle mansioni loro affidate
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 16 luglio 2013, n. 17362 Svolgimento del processo 1.- La sentenza attualmente impugnata respinge l’appello della FINE FOODS NTM s.p.a. avverso la sentenza del Tribunale di Bergamo n. 1015/07 del 15 novembre 2007, che in accoglimento della domanda di V..V. ha dichiarato l’illegittimità e l’ingiustificatezza del licenziamento a...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 17461 del 17 luglio 2013. Il termine per impugnare la sentenza, nel caso di due difensori, decorre dalla prima notifica effettuata ad uno dei due procuratori
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 17461 del 17 luglio 2013 Considerato: che è stata depositata in cancelleria la seguente relazione, regolarmente comunicata al P.G. e notificata ai difensori: “Il relatore, cons. Antonio Segreto, letti gli atti depositati, osserva: F. M. conveniva davanti al Tribunale di Milano C. M., chiedendone la condanna al...