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Corte di Cassazione, sentenza 8 maggio 2012, n. 16958. L’affidamento al commercialista del mandato non esonera il soggetto obbligato alla dichiarazione dei redditi a vigilare affinchè tale mandato sia puntualmente adempiuto

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SENTENZA del 8 MAGGIO 2012, n. 16958 Ritenuto in fatto 1. La Corte di Appello di ……., con sentenza emessa il 24/11/2010, confermava la sentenza del Tribunale di ……., in data 15/02/2010, appellata da (..), imputato del reato di cui all’art. 5 DLgs. 10 marzo 2000 n. 74 – per aver...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 18 maggio 2012 7942. Ai fini della risoluzione del contratto di appalto per i vizi dell’opera, si richiede un inadempimento più grave di quello richiesto per la risoluzione della compravendita per i vizi della cosa

La massima Ai fini della risoluzione del contratto di appalto per i vizi dell’opera, si richiede un inadempimento più grave di quello richiesto per la risoluzione della compravendita per i vizi della cosa, atteso che, mentre per l’art. 1668, comma 2, c.c. la risoluzione può essere dichiarata soltanto se i vizi dell’opera sono tali da...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 21 maggio 2012 n. 8010. Se la delibera condominiale si limita a ripartire le spese, anche impreviste, è soggetta al regime della annullabilità e non della nullità

Corte di cassazione – Sezione II civile – Sentenza 21 maggio 2012 n. 8010. Se la delibera condominiale si limita a ripartire le spese, anche impreviste, è soggetta al regime della annullabilità e non della nullità   Il testo integrale[1]   Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 21 maggio 2012 n. 8010 Difatti, per la...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 18 maggio 2012 n. 19170. In caso di colpo di sonno non è punibile per omicidio colposo il conducente che sosta sulla corsia di emergenza

Corte di cassazione – Sezione IV penale – Sentenza 18 maggio 2012 n. 19170. In caso di colpo di sonno non è punibile per omicidio colposo il conducente che sosta sulla corsia di emergenza. Il testo integrale[1] Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 18 maggio 2012 n. 19170 Per la Suprema corte il termine malessere...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 17396 del 9 maggio 2012. In caso di uso di gruppo di sostanze stupefacenti in determinate condizioni non è reato

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 17396 del 9/5/2012 Ritenuto in fatto 1. – Con la decisione in epigrafe la Corte d’appello di Salerno ha confermato la sentenza del 16 ottobre 2007 con cui il Tribunale di Vallo della Lucania aveva ritenuto T.B. responsabile del reato di cui all’art. 73 comma 5 d.P.R....

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Corte di Cassazione, szione V, sentenza 10 maggio 2012, n. 17700. L’esimente di cui all’art. 68 Cost. ricorre soltanto quando l’opinione espressa extra moenia sia sostanzialmente riproduttiva di un’opinione espressa in sede parlamentare e quindi legata da nesso funzionale con quest’ultima, della quale abbia finalità divulgativa.

La massima L’esimente di cui all’art. 68 Cost. ricorre soltanto quando l’opinione espressa extra moenia sia sostanzialmente riproduttiva di un’opinione espressa in sede parlamentare e quindi legata da nesso funzionale con quest’ultima, della quale abbia finalità divulgativa. Ne consegue che risponde di diffamazione il parlamentare che durante un comizio elettorale, sede di per sé estranea...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 16 maggio 2012, n.7633. Il trasferimento dell’azione civile nel processo penale produce di diritto la rinuncia dell’attore al giudizio civile, sicché il giudice civile deve anche d’ufficio dichiarare l’estinzione del processo, senza che sia necessaria l’accettazione della parte, alla sola condizione che dagli atti risulti l’avvenuto trasferimento dell’azione civile nel processo penale

La massima Il trasferimento dell’azione civile nel processo penale produce di diritto la rinuncia dell’attore al giudizio civile, sicché il giudice civile deve anche d’ufficio dichiarare l’estinzione del processo, senza che sia necessaria l’accettazione della parte, alla sola condizione che dagli atti risulti l’avvenuto trasferimento dell’azione civile nel processo penale, sul fondamento, ben s’intende, dell’accertata...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 15 maggio 2012, n. 7525. Il provvedimento emesso a conclusione del processo di liberazione degli immobili dalle ipoteche non può considerarsi definitivo, e, quindi, equiparabile ad una sentenza in senso sostanziale, essendo ridiscutibile, in sede di cognizione piena, mediante domanda di accertamento, positivo o negativo, delle condizioni della cancellazione, con la conseguenza che è inammissibile nei suoi confronti la proposizione del ricorso per cassazione ai sensi dell’art. 111, settimo comma, Cost.

La massima Il provvedimento emesso a conclusione del processo di liberazione degli immobili dalle ipoteche, allorquando vi sia contrasto fra le parti, tanto se di accoglimento, quanto se di rigetto dell’istanza di liberazione, pur essendo decisorio, in quanto derivante da un procedimento contenzioso a carattere sommario su diritti, non può considerarsi definitivo, e, quindi, equiparabile...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 14 maggio 2012, n. 18134. Nella eventualità in cui non sia possibile stabilire, ogni oltre ragionevole dubbio, se il tasso alcolemico sia superiore al limite di 0,8 g/l il trasgressore deve ritenersi responsabile solamente dell’ipotesi meno grave prevista dal codice della strada e ora depenalizzata seguito della novella di cui alla L. 29 luglio 2010, n. 120

La massima Nella eventualità in cui non sia possibile stabilire, ogni oltre ragionevole dubbio, se il tasso alcolemico sia superiore al limite di 0,8 g/l il trasgressore deve ritenersi responsabile solamente dell’ipotesi meno grave prevista dal codice della strada e ora depenalizzata seguito della novella di cui alla L. 29 luglio 2010, n. 120. SUPREMA...