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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 5 opttobre 2012, n. 39136. La categoria dell’abnormità

  La massima La categoria dell’abnormità, com’è noto, è una figura creata pretoriamente al fine di apprestare un rimedio, seppure di sola legittimità, avverso provvedimenti che, secondo l’indirizzo delle Sezioni Unite penali (Sez. un., 10 dicembre 1997, Di Battista, CED n. 209603; Sez. U, Sentenza n. 26 del 24/11/1999 Cc. (dep. 26/01/2000) Rv. 215094), per...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza del 18 ottobre 2012, n. 40890. In tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro, la responsabilità penale del datore di lavoro non è esclusa per il solo fatto che sia stato designato il responsabile del servizio di prevenzione e protezione

  Le massime La figura del responsabile del servizio di prevenzione e protezione non corrisponde a quella di delegato per la sicurezza. In effetti, il responsabile del servizio di prevenzione e protezione costituisce figura tutt’affatto diversa da quella, meramente eventuale, del responsabile per la sicurezza che, in quanto destinatario di poteri e responsabilità originariamente ed...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 41496 del 24 ottobre 2012. Niente rinvio dell’udienza per astensione proclamata dall’Ordine degli Avvocati, quando il reato è prossimo alla prescrizione

  Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 41496 del 24 ottobre 2012 Ritenuto in fatto 1. Con ricorso ex art. 625 bis c.p.p., in data 24.11.2011, D. R. assume che, a seguito di ricorso per cassazione avverso la sentenza della Corte di Appello di Genova del 24.3.2011, veniva fissata udienza di trattazione davanti...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 12 ottobre 2012, n.40249. In tema di concorso di persone nel reato di stalking

  La massima In tema di concorso di persone nel reato, l’elemento soggettivo richiesto in capo al concorrente viene identificato nella consapevole rappresentazione e nella volontà della persona del partecipe di cooperare con altri soggetti alla comune realizzazione della condotta delittuosa. SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I PENALE SENTENZA 12 ottobre 2012, n.40249 Ritenuto in...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 12 ottobre 2012, n. 17472. In tema di distanze legali tra fabbricati, integra la nozione di “volume tecnico”, non computabile nella volumetria della costruzione, solo l’opera edilizia priva di alcuna autonomia funzionale

  La massima In tema di distanze legali tra fabbricati, integra la nozione di “volume tecnico”, non computabile nella volumetria della costruzione, solo l’opera edilizia priva di alcuna autonomia funzionale, anche potenziale, in quanta destinata a contenere impianti serventi – quali quelli connessi alla condotta idrica, termica o all’ascensore – di una costruzione principale per...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 25 ottobre 2012, n. 41675. L’estinzione dei contratti di somministrazione delle forniture di energia e di acqua relative all’appartamento affittato realizza un concreto e specifico mutamento di destinazione dei beni “portati” dalle utenze (gas metano, energia elettrica, acqua) integrante il reato di cui all’articolo 392 c.p. (Esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose), tradottosi nel modificarne o impedirne l’originaria utilizzazione loro propria, funzionale ad un normale uso della stessa unita’ abitativa concessa in locazione

Suprema Corte di Cassazione Sezione VI penale Sentenza 25 ottobre 2012, n. 41675 Reati contro l’amministrazione della giustizia – Tutela arbitraria delle proprie ragioni – Estinzione dei contratti di somministrazione delle forniture di energia e di acqua relative all’appartamento affittato – Realizzazione del mutamento di destinazione dei beni “portati” dalle utenze (gas metano, energia elettrica,...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 1 ottobre 2012, n. 37916. Il consenso dell’avente diritto per avere effetto scriminante deve essere in correlazione cronologica con il compimento del fatto tipizzato come illecito, per cui per quanto attiene agli atti sessuali, tale consenso deve permanere durante lo svolgimento dell’attività sessuale

  La massima Il consenso dell’avente diritto per avere effetto scriminante deve essere in correlazione cronologica con il compimento del fatto tipizzato come illecito, per cui per quanto attiene agli atti sessuali, tale consenso deve permanere durante lo svolgimento dell’attività sessuale, la quale si caratterizza nella sua liceità proprio per la presenza costante del consenso,...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 5 ottobre 2012, n. 17040. Il giudizio di accertamento della paternità non determina la sospensione ex art. 295 c.p.c. del giudizio di divisione

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI Ordinanza 5 ottobre 2012, n. 17040 Fatto e diritto Ritenuto che dinanzi al Tribunale di Napoli pende un giudizio di divisione dei beni ereditari relitti dal de cuius L.V., promosso dai coeredi L.M., Ci., L., F. e Ca. nei confronti di G.L. e degli altri coeredi, tra cui m.l.,...