La massima 1. Ai fini della configurabilità del reato di cui all’art. 609 bis cod. pen. non è necessaria una violenza che ponga il soggetto passivo nell’impossibilità di opporre una resistenza, essendo sufficiente che l’azione si compia in modo insidiosamente rapido, tanto da superare la volontà contraria del soggetto passivo. 2. In tema di violenza...
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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 11 settembre 2001 n. 37324. Tentata violenza privata continuata da parte della madre che minaccia il figlio di separarlo dalla nonna materna
Testo integrale Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 11 settembre 2001 n. 37324[1] Il minore ha subìto, da parte della madre, una forte pressione, rivolta a costringerlo a rimettere la querela presentata, contro di lei, dal padre, prima di morire. Pressione esercitata con la minaccia di separarlo dalla nonna paterna, con cui il ragazzo...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 24554 del 5 giugno 2013. La resistenza a pubblico ufficiale assorbe il reato di violenza ma non anche quello di lesioni personali
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 24554 del 5 giugno 2013 Svolgimento del processo 1. Con la sentenza sopra indicata la Corte di appello di Genova confermava la pronuncia di primo grado del 22/12/2011 con la quale il Tribunale di Imperia aveva condannato B.M. alla pena di giustizia in relazione ai reati di...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 14 maggio 2013, n. 20754. Violenza sessuale per un uomo che, qualificandosi come ginecologo, traeva in inganno due donne, sottoponendole ad una visita ginecologica con ispezione manuale della vagina e palpeggiamento dei seni
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III PENALE Sentenza 14 maggio 2013, n. 20754 Ritenuto in fatto 1. Con la sentenza impugnata la Corte di appello di L’Aquila ha confermato la sentenza del Tribunale di Lanciano In data 19/04/2010, con la quale S.P. era stato dichiarato colpevole dei reati: a) di cui agli art. 81...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 23945 del 3 giugno 2013. Integra gli estremi della violanza privata apporsi innanzi ad un motorino impedendone la marcia
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza n. 23945 del 3 giugno 2013 Ritenuto in fatto 1. La Corte di Appello di Catania, con sentenza del 10 maggio 2011 ha confermato la sentenza del Tribunale di Catania, Sezione Distaccata di Adrano del 4 giugno 2008 con la quale C.A.M. era stato condannato per i delitti...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 28 maggio 2013, n. 22940. Il reato di sequestro di persona, di cui all’art. 605 c. p., concorre con quello di violenza sessuale, di cui all’art. 609 c. p., nel caso in cui la privazione della libertà non si esaurisca nel tempo occorrente a commettere il delitto contro la libertà sessuale, ma si prolunghi prima o dopo la costrizione necessaria a compiere gli atti sessuali
La massima Il reato di sequestro di persona, di cui all’art. 605 c. p., concorre con quello di violenza sessuale, di cui all’art. 609 c. p., nel caso in cui la privazione della libertà non si esaurisca nel tempo occorrente a commettere il delitto contro la libertà sessuale, ma si prolunghi prima o dopo la...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 29 maggio 2013 n. 13457. In capo al ministero dell’Istruzione il risarcimento ad una bambina che ha subito violenza sessuale all’interno di una scuola
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 29 maggio 2013 n. 13457[1] Ricadono, infatti, sotto la responsabilità del ministero dell’Istruzione i danni di qualsiasi genere subiti dagli alunni durante il tempo in cui dovrebbero essere sorvegliati dal personale della scuola. E quanto più piccoli sono gli alunni crescente deve essere la vigilanza....
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 3 maggio 2013, n. 19102. Violenza sessuale in caso di induzione telefonica all’autoerotismo da parte di uomo fintosi ginecologo
Corte di Cassazione sezione III sentenza 3 maggio 2013, n. 19102 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TERESI Alfredo – Presidente Dott. LOMBARDI Alfredo M. – Consigliere Dott. AMORESANO Silvio – Consigliere Dott. MARINI Luigi – rel. Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 2 maggio 2013 n. 19033. Reato di violenza sessuale per il soggetto che mediante chat o messaggi elettronici riesca a costringere dei minori a girare foto e video pornografici
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 2 maggio 2013 n. 19033[1] I giudici del gravame nel rigettare la doglianza del ricorrente, riproposta in Cassazione hanno opportunamente tenuto conto delle modalità di svolgimento dei fatti, connotati da particolare insistenza ed invasività e chiaramente indirizzati anche ad ottenere contatti fisici diretti con una...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 22 marzo 2013, n.1370722 marzo 2013, n.13707. Sussiste il concorso formale fra il reato di violenza sessuale e il reato di maltrattamenti in famiglia quando le condotte violente, seppur ispirate prevalentemente da motivazione di carattere sessuale, non si esauriscano nel mero uso della violenza necessaria a vincere la resistenza della vittima per abusarne sessualmente
La massima Sussiste il concorso formale fra il reato di violenza sessuale e il reato di maltrattamenti in famiglia quando le condotte violente, seppur ispirate prevalentemente da motivazione di carattere sessuale, non si esauriscano nel mero uso della violenza necessaria a vincere la resistenza della vittima per abusarne sessualmente ma si inseriscano in un più...