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Aggravante dell’abuso della qualità di ministro di un culto

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 28 maggio 2019, n. 23463. La massima estrapolata: In tema di violenza sessuale, la circostanza aggravante dell’abuso della qualità di ministro di un culto (nella specie derivante dal ruolo sacerdotale), costituendo un “quid pluris” dotato del carattere di specialità rispetto alla condotta tipica incriminata, non è assorbita nella...

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Reato di violenza sessuale anche l’atto concretatosi in un bacio

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 20 marzo 2019, n. 12250. La massima estrapolata: Configura il reato di violenza sessuale anche l’atto concretatosi in un bacio purché lo si possa ritenere sintomatico, alla luce della morbosità della condotta tenuta dal reo nei confronti della vittima, di una compromissione della libera determinazione sessuale del soggetto...

Il reato di violenza sessuale commesso mediante abuso della qualita’ e dei poteri del pubblico ufficiale
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Il reato di violenza sessuale commesso mediante abuso della qualita’ e dei poteri del pubblico ufficiale

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 9 ottobre 2018, n. 45439. Le massime estrapolate: Il reato di violenza sessuale commesso mediante abuso della qualita’ e dei poteri del pubblico ufficiale puo’ concorrere formalmente con il reato di concussione, trattandosi di reati che tutelano beni giuridici diversi, posti a salvaguardia di distinti valori costituzionali, rappresentati...

In tema di violenza sessuale, rientrano tra le condizioni di «inferiorità psichica o fisica», previste dall’articolo 609-bis, comma 2, numero 1, del Cp, anche quelle conseguenti alla volontaria assunzione di alcolici o di stupefacenti
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In tema di violenza sessuale, rientrano tra le condizioni di «inferiorità psichica o fisica», previste dall’articolo 609-bis, comma 2, numero 1, del Cp, anche quelle conseguenti alla volontaria assunzione di alcolici o di stupefacenti

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 16 luglio 2018, n. 32462. La massima estrapolata In tema di violenza sessuale, rientrano tra le condizioni di «inferiorità psichica o fisica», previste dall’articolo 609-bis, comma 2, numero 1, del Cp, anche quelle conseguenti alla volontaria assunzione di alcolici o di stupefacenti, in quanto anche in tali casi...

Nell’imputazione per violenza sessuale (anche con circostanze aggravanti) il giudice di merito per affermare la responsabilità dell’imputato non può limitarsi a effettuare un copia e incolla della dichiarazione dei testimoni senza compiere alcuna valutazione di quelle dichiarazioni.
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Nell’imputazione per violenza sessuale (anche con circostanze aggravanti) il giudice di merito per affermare la responsabilità dell’imputato non può limitarsi a effettuare un copia e incolla della dichiarazione dei testimoni senza compiere alcuna valutazione di quelle dichiarazioni.

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 8 giugno 2018, n. 26250. La massima estrapolata: Nell’imputazione per violenza sessuale (anche con circostanze aggravanti) il giudice di merito per affermare la responsabilità dell’imputato non può limitarsi a effettuare un copia e incolla della dichiarazione dei testimoni senza compiere alcuna valutazione di quelle dichiarazioni. Sentenza 8 giugno...

Ai fini della configurabilità del reato di violenza sessuale
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Ai fini della configurabilità del reato di violenza sessuale

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 10 maggio 2018, n. 20712 La massima estrapolata Ai fini della configurabilità del reato di violenza sessuale, va qualificato come “atto sessuale” anche il bacio sulla bocca che sia limitato al semplice contatto delle labbra, potendosi detta connotazione escludere solo in presenza di particolari contesti sociali, culturali o...

Le dichiarazioni della persona offesa possono essere legittimamente poste da sole a fondamento dell’affermazione di penale responsabilità dell’imputato, previa verifica, corredata da idonea motivazione, della credibilità del dichiarante e dell’attendibilità del suo racconto.
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Le dichiarazioni della persona offesa possono essere legittimamente poste da sole a fondamento dell’affermazione di penale responsabilità dell’imputato, previa verifica, corredata da idonea motivazione, della credibilità del dichiarante e dell’attendibilità del suo racconto.

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 27 marzo 2018, n. 14037. Le dichiarazioni della persona offesa possono essere legittimamente poste da sole a fondamento dell’affermazione di penale responsabilità dell’imputato, previa verifica, corredata da idonea motivazione, della credibilità del dichiarante e dell’attendibilità del suo racconto. E quindi costituiscono prove a tutti gli effetti. Sentenza 27...

In tema di violenza sessuale, l’elemento oggettivo, oltre a consistere nella violenza fisica in senso stretto o nella intimidazione psicologica in grado di provocare la coazione della vittima, si configura anche nel compimento di atti sessuali repentini
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In tema di violenza sessuale, l’elemento oggettivo, oltre a consistere nella violenza fisica in senso stretto o nella intimidazione psicologica in grado di provocare la coazione della vittima, si configura anche nel compimento di atti sessuali repentini

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 12 marzo 2018, n. 10791. In tema di violenza sessuale, l’elemento oggettivo, oltre a consistere nella violenza fisica in senso stretto o nella intimidazione psicologica in grado di provocare la coazione della vittima, si configura anche nel compimento di atti sessuali repentini, compiuti improvvisamente all’insaputa della persona destinataria,...

La “partecipazione” al reato di violenza sessuale di gruppo non e’ limitata al compimento, da parte del singolo, di un’attivita’ tipica di violenza sessuale, ma ricomprende qualsiasi condotta partecipativa, tenuta in una situazione di effettiva presenza non da mero “spettatore”
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La “partecipazione” al reato di violenza sessuale di gruppo non e’ limitata al compimento, da parte del singolo, di un’attivita’ tipica di violenza sessuale, ma ricomprende qualsiasi condotta partecipativa, tenuta in una situazione di effettiva presenza non da mero “spettatore”

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 13 marzo 2018, n. 11036. La “partecipazione” al reato di violenza sessuale di gruppo non e’ limitata al compimento, da parte del singolo, di un’attivita’ tipica di violenza sessuale, ma ricomprende qualsiasi condotta partecipativa, tenuta in una situazione di effettiva presenza non da mero “spettatore”, sia pure compiacente,...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 6 marzo 2018, n. 10171. Violenza sessuale per la visita inutilmente invasiva del ginecologo.
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 6 marzo 2018, n. 10171. Violenza sessuale per la visita inutilmente invasiva del ginecologo.

Violenza sessuale per la visita inutilmente invasiva del ginecologo. Sentenza 6 marzo 2018, n. 10171 Data udienza 19 gennaio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROSI Elisabetta – Presidente Dott. GALTERIO Donatella – Consigliere Dott. SOCCI Angelo Matteo –...