SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II SENTENZA 11 giugno 2015, n. 24785 Fatto Con ordinanza del 07/01/2015, il Tribunale del Riesame di Monza – su ricorso proposto da STAN s.r.l., M.G. e G.F. avverso il decreto di sequestro per equivalente ordinato dal giudice per le indagini preliminari del medesimo Tribunale in data 05/12/2014 – rigettava...
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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 4 giugno 2015, n. 23954. Dichiarazione fraudolenta per chi prende mutui molti più alti del valore della casa e non denuncia i ricavi
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 4 giugno 2015, n. 23954 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MANNINO Saverio F. – Presidente Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. DI NICOLA Vito – Consigliere Dott. GENTILI Andrea – Consigliere Dott. PEZZELLA...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 21 maggio 2015, n. 21025. Non risponde del reato di cui al Decreto Legislativo n. 74 del 2000, articolo 2, neppure a titolo di tentativo, l’amministratore di una societa’ il quale, dopo aver acquisito e registrato una fattura per operazione inesistente, sia cessato dalla carica prima della presentazione della dichiarazione fiscale per la cui redazione la medesima fattura sia stata poi utilizzata dal suo successore
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 21 maggio 2015, n. 21025 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. AMORESANO Silvio – Consigliere Dott. SAVINO Mariapia G – rel. Consigliere Dott. GAZZARA Santi – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 27 maggio 2015, n. 10920. La procedura di accertamento tributario standardizzato mediante l’applicazione dei parametri o degli studi di settore costituisce un sistema di presunzioni semplici. La gravità, precisione e concordanza di tale sistema di presunzioni non è ex lege determinata dallo scostamento del reddito dichiarato rispetto agli standards in sé considerati – meri strumenti di ricostruzione per elaborazione statistica della normale redditività – ma nasce solo in esito al contraddittorio da attivare obbligatoriamente, pena la nullità dell’accertamento.
Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 27 maggio 2015, n. 10920 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI BLASI Antonino – Presidente Dott. CHINDEMI Domenico – Consigliere Dott. BOTTA Raffaele – Consigliere Dott. MELONI Marina – Consigliere Dott. TERRUSI Francesco...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 27 maggio 2015, n. 22127. Quando l’azienda in crisi chieda e ottenga l’ammissione al concordato preventivo non è possibile chiedere il sequestro per la confisca per equivalente in relazione ai debiti tributari a carico dell’impresa
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 27 maggio 2015, n. 22127 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TERESI Alfredo – Presidente Dott. ANDREAZZA Gastone – Consigliere Dott. ACETO Aldo – Consigliere Dott. GENTILI Andrea – Consigliere Dott. PEZZELLA Vincenzo...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 4 giugno 2015, n. 23953. E’ configurabile il reato di associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale ove ciascuna impresa di un gruppo adoperi la stessa tecnica della emissione di false fatture per favorire di fatto l’impresa capogruppo
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 4 giugno 2015, n. 23953 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MANNINO Saverio F. – Presidente Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. DI NICOLA Vito – Consigliere Dott. GENTILI Andrea – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 18 maggio 2015, n. 20397. Il punto della decisione al quale fa espresso riferimento l’articolo 597, comma 1, non deve essere “confuso” con quello di “questione”. La preclusione derivante dall’effetto devolutivo dell’appello riguarda, infatti, esclusivamente i “punti” della sentenza che non essendo stati oggetto dei motivi, abbiano acquistato autorita’ di giudicato, non riguarda, invece, nell’ambito dei motivi proposti, le argomentazioni e le questioni di diritto non svolte o erroneamente prospettate a sostegno del petitum che forma oggetto del gravame, atteso che il giudice di appello ben puo’ – senza esorbitare dalla sfera devolutiva dell’impugnazione – accogliere il gravame in base ad argomentazioni proprie o diverse da quelle dell’appellante
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 18 maggio 2015, n. 20397 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TERESI Alfredo – Presidente Dott. AMORESANO Silvio – rel. Consigliere Dott. GRAZIOSI Chiara – Consigliere Dott. GENTILI Andrea – Consigliere Dott. SCARCELLA...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 20 maggio 2015, n. 20887. L’adempimento completo dell’obbligazione tributaria fa venir meno la ragione giustificativa della misura ablatoria, non rilevando quindi ai fini della revoca della misura la mera rateizzazione del pagamento (che rileva sul piano amministrativo – tributario determinando la sospensione della procedura esecutiva di recupero), non essendo questa un’ipotesi equiparata all’adempimento, rateizzazione che invece può giustificare una progressiva riduzione del sequestro in misura corrispondente ai ratei versati per effetto della convenzione con l’Erario
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 20 maggio 2015, n. 20887 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. GRAZIOSI Chiara – Consigliere Dott. PEZZELLA Vincenzo – rel. Consigliere Dott. SCARCELLA...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 20 maggio 2015, n. 10264. Il Fisco è tenuto sempre e comunque ad avere un atteggiamento di collaborazione con il contribuente, ma quest’ultimo non può giustificare la mancata adesione al condono per mancanza di soldi
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 20 maggio 2015, n. 10264 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PETTI Giovanni B. – Presidente Dott. SPIRITO Angelo – Consigliere Dott. LANZILLO Raffaella – rel. Consigliere Dott. D’AMICO Paolo – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione III, ordinanza 20 maggio 2015, n. 21014. La terza sezione penale della Cassazione ha rimesso alle sezioni Unite la decisione su alcune questioni di notevole importanza che riguardano l’operatività della nuova causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all’articolo 131 bis del Cp. I giudici di legittimità dovranno esprimersi sull’applicabilità del nuovo istituto anche per i reati tributari appena sopra la soglia di punibilità prevista dalle fattispecie incriminatrici; accertare se questa possa essere fatta valere per la prima volta in Cassazione; ed, eventualmente, se e con quali modalità la Corte può esprimere un giudizio di meritevolezza
Suprema Corte di Cassazione sezione III ordinanza 20 maggio 2015, n. 21014 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. GRILLO Renato – rel. Consigliere Dott. SAVINO Mariapia Gaetana – Consigliere Dott. GAZZARA Santi – Consigliere Dott....