Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 3 aprile 2018, n. 8077. La struttura alberghiera versa una Tarsu maggiore rispetto alle abitazioni civili. E la legittimità della maggior pretesa trova fondamento proprio nell’attitudine dell’immobile a produrre un quantitativo di rifiuti notevolmente maggiore rispetto a una normale abitazione. Ordinanza 3 aprile 2018, n. 8077 Data udienza...
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Corte di Cassazione, sezione tributaria, ordinanza 13 novembre 2017, n. 26719. Ricorso contro l’avviso di accertamento Tarsu emesso da un Comune per un’area dove vi erano ruderi di un edificio
È inaccoglibile un ricorso contro l’avviso di accertamento Tarsu emesso da un Comune per un’area dove vi erano ruderi di un edificio, se il contribuente non ha provato che questo bene non era economicamente utilizzabile. Ordinanza 13 novembre 2017, n. 26719 Data udienza 13 settembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE...
Corte di Cassazione, sezione sesta, ordinanza 31 agosto 2017, n. 20627
Le sanzioni vanno riferite non all’omessa denuncia, ma alla denuncia infedele: per questo oggetto dell’accertamento non deve essere l’estensione della superficie complessiva dello stabilimento balneare ma la diversa attività di ristorazione e somministrazione. Ordinanza 31 agosto 2017, n. 20627 Data udienza 19 aprile 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI...
Corte di Cassazione, sezione III civile, ordinanza 7 marzo 2017, n. 5627
Non sono assoggettate a Iva le somme versate dagli utenti a titolo di tariffa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (Tarsu) e di tariffa di igiene ambientale (Tia). La società che effettuava tali servizi pertanto è stata condannata a versare agli utenti quanto richiesto a titolo di Iva. Suprema Corte di Cassazione sezione III...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 8 marzo 2017, n. 1098
Al fine di assicurare l’uniforme tassazione imposta dagli artt. 3 e 53 Cost., l’aliquota di un tributo (fattispecie: TARSU) non può essere diversa da quella generalmente prevista per situazioni astrattamente riconducibili al presupposto del tributo medesimo. Ne consegue che non è sostenibile la pretesa del contribuente di essere assoggettato ad un’aliquota inferiore a quella via...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 22 aprile 2015, n. 8184. L’Ufficio non può riprendere a tassazione un’area industriale ai fini Tarsu secondo il criterio della prevalenza ma deve sussistere sempre un’inerenza. Deve essere dimostrata, quindi, l’attitudine di una certa area in base alle sue caratteristiche a generare rifiuti speciali e non ordinari. Se quindi per l’amministrazione vige in linea generale questo adempimento, sul contribuente grava, invece, l’onere, di delimitare le aree, ai fini di una diversa imposizione
Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 22 aprile 2015, n. 8184 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MERONE Antonio – Presidente Dott. CHINDEMI Domenico – Consigliere Dott. SAMBITO Maria Giovanna Concetta – Consigliere Dott. NAPOLITANO Lucio – Consigliere Dott. TERRUSI...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 7 gennaio 2015, n. 33. In virtù degli artt. 62 e 64, del D. Lgs. 15 novembre 1993, n. 507, i Comuni devono istituire una apposita tassa annuale su base tariffaria, che viene a gravare su chiunque occupi o conduca i locali, a qualsiasi uso adibiti, esistenti nelle zone del territorio comunale, in cui i servizi sono istituiti, compresi i garage. Tale tassa è dovuta indipendentemente dal fatto che l'utente utilizzi il servizio, salva l’autorizzazione dell'ente impositore allo smaltimento dei rifiuti secondo altre modalità, purché il servizio sia istituito, e sussista la possibilità della utilizzazione, ma ciò non significa che, per ogni esercizio di imposizione annuale, la tassa è dovuta solo se il servizio sia stato esercitato dall'ente impositore in modo regolare, così da consentire al singolo utente di usufruirne pienamente
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI sentenza 7 gennaio 2015, n. 33 Svolgimento del processo 1. Il Comune di Catania propone ricorso per cassazione, sulla base di tre motivi, avverso la sentenza della commissione tributaria regionale della Sicilia, sez. stacc. di Catania, n. 258/18/12, pubblicata il 22 novembre 2012, con la quale essa rigettava l’appello...