Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 4 dicembre 2015, n. 48269 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BRUSCO Carlo Giuseppe – Presidente Dott. GRASSO Giuseppe – Consigliere Dott. GIANNITI Pasquale – Consigliere Dott. DELL’UTRI Marco – Consigliere Dott. PAVICH...
Tag: sentenza di non luogo a procedere
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 27 novembre 2015, n. 47197. La bancarotta documentale postfallimentare si perfeziona indipendentemente dall’impossibilità di ricostruire la contabilità dell’impresa, in quanto l’evento della non ricostruibilità non è riferito a dette ipotesi (sottrazione, distruzione o falsificazione), ma soltanto alla quarta, che concerne l’omessa o irregolare tenuta dei libri contabili
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 27 novembre 2015, n. 47197 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. NAPPI Aniello – Presidente Dott. BRUNO Paolo Antonio – Consigliere Dott. CATENA Rossella – Consigliere Dott. GUARDIANO Alfredo – Consigliere Dott. MICHELI...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 1 luglio 2015, n. 27823. Non commette il reato di abuso di ufficio il funzionario pubblico che attinge alla graduatoria di un concorso per coprire un posto vacante, lasciato libero per mobilità interna, in contrasto con il bando che limitava l’utilizzazione della graduatoria alla sola assunzione dei due vincitori. Il delitto previsto dall’articolo 323 del Cp si configura solo in caso di “violazione di norme di legge o di regolamento” e non anche di un atto amministrativo, come appunto un bando di concorso, il quale può essere derogato per esigenze della stessa Pubblica amministrazione
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 1 luglio 2015, n. 27823 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CONTI Giovanni – Presidente Dott. FIDELBO Giorgio – Consigliere Dott. MOGINI Stefano – Consigliere Dott. CAPOZZI Angelo – rel. Consigliere Dott. BASSI...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 24 giugno 2015, n. 26565. Non sussiste responsabilità medica per negligenza, imprudenza o imperizia nel caso in cui il decesso del paziente sia avvenuto per cause non diagnosticabili nella fase di ospedalizzazione e scoperte solo nella successiva fase dell’autopsia. Lo ha affermato la Cassazione accogliendo il ricorso di un medico che era stato prosciolto dal Gup con la formula di proscioglimento del fatto non costituisce reato, avendo il giudice considerato la sussistenza di una colpa lieve. Per la Corte il primario non può avere nessuna colpa, nemmeno lieve, dal momento che aveva agito correttamente senza alcuna imprudenza, imperizia o senza diligenza da poter ascrivere al decesso del paziente
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 24 giugno 2015, n. 26565 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BRUSCO Carlo Giusepp – Presidente Dott. ESPOSITO Lucia – Consigliere Dott. DOVERE Salvator – rel. Consigliere Dott. SERRAO Eugenia – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 22 aprile 2015, n. 16769. La sentenza di non luogo a procedere per difetto di imputabilità del minore postula il necessario accertamento di responsabilità dell’imputato e delle ragioni del mancato proscioglimento nel merito
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 22 aprile 2015, n. 16769 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIANDANESE Franco – Presidente Dott. GALLO D. – rel. Consigliere Dott. DIOTALLEVI Giovann – Consigliere Dott. CERVADORO Mirella – Consigliere Dott. CARRELLI...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 6 marzo 2015, n. 9897. Il comandante della nave da crociera è penalmente responsabile per non essersi attivato affinchè il passeggero colpito da ischemia non sia stato trasportato presso un presidio sanitario efficiente e in grado di fronteggiare tale patologia
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 6 marzo 2015, n. 9897 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ZECCA Gaetanino – Presidente Dott. BIANCHI Luisa – Consigliere Dott. BLAIOTTA Rocco Mar – rel. Consigliere Dott. DEVERE Salvatore – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 16 gennaio 2015, n. 1945. Una sentenza di condanna non può fondarsi, unicamente o in misura determinante, su deposizioni rese da una persona che l'imputato non ha potuto interrogare o fare interrogare né nella fase istruttoria né durante il dibattimento perché resasi irreperibile, a prescindere dalla volontà o meno di sottrarsi all'esame
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 16 gennaio 2015, n. 1945 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. GENTILE Mario – Presidente Dott. FIANDANESE Franco – Consigliere Dott. TADDEI Margherita B. – Consigliere Dott. MACCHIA Alberto – rel. Consigliere Dott. CERVADORO...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 13 ottobre 2014, n. 42835. Il giudice dell'udienza preliminare, nel pronunciare sentenza di non luogo a procedere, deve limitarsi ad una valutazione, sotto il solo profilo processuale, degli elementi acquisiti, al fine di verificare se gli stessi risultino insufficienti, contraddittori o comunque non idonei a sostenere l'accusa in giudizio
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 13 ottobre 2014, n. 42835 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FUMO Maurizio – Presidente Dott. LAPALORCIA Grazia – Consigliere Dott. DE MARZO Giuseppe – Consigliere Dott. POSITANO Gabriel – rel. Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 7 ottobre 2014, n. 41822. In sede di udienza preliminare, la regola di valutazione che deve osservare il giudice consiste nella prognosi di non evoluzione del materiale probatorio: lo scrutinio "del merito" demandato al giudice della udienza preliminare, cioe', volgendo a soddisfare un ruolo processuale – tale essendo, infatti, la natura dell'epilogo decisorio (sentenza che, per l'appunto, si definisce di "non luogo a procedere", ovvero decreto che dispone il giudizio) che contrassegna l'esito al quale tende l'udienza preliminare – deve raccordarsi con l'implausibilita' di connotazioni evolutive del materiale di prova raccolto
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 7 ottobre 2014, n. 41822 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SIRENA Pietro A. – Presidente Dott. MASSAFRA Umberto – Consigliere Dott. BLAIOTTA Rocco M. – Consigliere Dott. GRASSO Giuseppe – Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 28 novembre 2013, n. 47224. Sentenza di non luogo a procedere – perché il fatto non costituisce reato – nei confronti di un Pilota di una compagnia aerea. La richiesta di rinvio a giudizio concerneva l’ipotesi di reato di cui all’art. 262 cod. pen., per avere secondo l’accusa rivelato notizie delle quali l’autorità competente aveva vietato la divulgazione ai sensi dell’art. 42 della legge n. 124 del 2007. Ciò sarebbe avvenuto in occasione della proposizione da parte del Pilota del tentativo obbligatorio di conciliazione e nel successivo ricorso inoltrato al giudice del lavoro, atti aventi ad oggetto la richiesta di riconoscimento di mansioni superiori
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 28 novembre 2013, n. 47224 Ritenuto in fatto 1. In data 22 gennaio 2013 il GUP del Tribunale di Roma emetteva sentenza di non luogo a procedere – perché il fatto non costituisce reato – nei confronti di A.F. . La richiesta di rinvio a giudizio concerneva l’ipotesi...