La decadenza di cui alla L. n. 183 del 2010, articolo 32, comma 4, e la conseguente proroga di cui al comma 1 bis del medesimo articolo, si applicano anche ai contratti a termine in somministrazione cessati o stipulati prima della data di entrata in vigore della legge stessa (24 novembre 2010) Suprema Corte di...
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 16 febbraio 2017, n. 4118
Nell’impugnativa del licenziamento secondo il rito Fornero è ammissibile proporre in via subordinata, da parte del lavoratore, la domanda di pagamento del Tfr e dell’indennità di preavviso Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 16 febbraio 2017, n. 4118 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 5 ottobre 2016, n. 19919
Nel caso di impugnativa del licenziamento nelle ipotesi regolate dall’articolo 18 il ricorso va proposto con il rito Fornero Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 5 ottobre 2016, n. 19919 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VENUTI Pietro – Presidente...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 14 luglio 2016, n. 14390
Ai fini della conservazione dell’efficacia dell’impugnazione stragiudiziale del licenziamento è necessario che, nel termine previsto, venga proposto ricorso secondo il rito di cui ai commi 48 e ss. dell’art. 1 della legge n. 92 del 2012 Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 14 luglio 2016, n. 14390 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 9 giugno 2016, n. 11868
a) il principio della immutabilità della contestazione non impedisce al datore di lavoro, nei casi di sospensione del procedimento disciplinare per la contestuale pendenza del processo penale relativo ai medesimi fatti, di utilizzare, all’atto della riattivazione del procedimento, gli accertamenti compiuti in sede penale per meglio circoscrivere l’addebito, ricompreso in quello originario, purché ciò avvenga...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 5 febbraio 2016, n. 2322. Nel licenziamento a seguito di procedura di mobilità ante legge Fornero, la comunicazione alla associazione sindacale deve essere «contestuale» a quella al singolo lavoratore a pena di inefficacia
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 5 febbraio 2016, n. 2322 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROSELLI Federico – Presidente Dott. BRONZINI Giuseppe – Consigliere Dott. LORITO Matilde – Consigliere Dott. ESPOSITO Lucia – rel. Consigliere Dott. DE MARINIS...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 11 dicembre 2015, n. 25046. L’opposizione proposta ex art. 1, comma 51, della legge n. 92 del 2012, può investire nuovi profili soggettivi ed oggettivi, tra i quali le eccezioni in senso stretto, come quella di decadenza, non sollevata dall’interessato durante la fase sommaria, giacché essa non vale come impugnazione, ossia come istanza di revisione del precedente giudizio, inidonea ad introdurre nuovi temi della disputa
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 11 dicembre 2015, n. 25046 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROSELLI Federico – Presidente Dott. BRONZINI Giuseppe – Consigliere Dott. LORITO Matilde – Consigliere Dott. ESPOSITO Lucia – Consigliere Dott. DE MARINIS Nicola...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 11 novembre 2015, n. 23073. L’individuazione dei presupposti per l’applicabilità del rito previsto dall’art. 1, comma 47 e ss. della legge n. 92 del 2012 rientra tra i poteri-doveri del giudice, al quale compete in via preliminare verificare la compatibilità della domanda con il tipo di rito e di tutela prescelta
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 11 novembre 2015, n. 23073 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VENUTI Pietro – Presidente Dott. MANNA Antonio – Consigliere Dott. BERRINO Umberto – Consigliere Dott. DORONZO Adriana – rel. Consigliere Dott. ESPOSITO Lucia...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 13 ottobre 2015, n. 20545. Con il decreto «tutele crescenti», la reintegrazione ex art. 18 St. lav. sarà dovuta sempre se il licenziamento è fondato su fatti non-illeciti, perché il fatto non-illecito equivale a fatto «inesistente» e non basta, com’è stato detto estremizzando, che il fatto «materiale» sia vero anche se simbolico o futile
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 13 ottobre 2015, n. 20545 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROSELLI Federico – rel. Presidente Dott. VENUTI Pietro – Consigliere Dott. DI CERBO Vincenzo – Consigliere Dott. NOBILE Vittorio – Consigliere Dott. TRIA...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 13 ottobre 2015, n. 20540. Quanto alla tutela reintegratoria, non è plausibile che il Legislatore, parlando di “insussistenza del fatto contestato”, abbia voluto negarla nel caso di fatto sussistente ma privo del carattere di illiceità, ossia non suscettibile di alcuna sanzione, restando estranea al caso presente la diversa questione della proporzione tra fatto sussistente e di illiceità modesta, rispetto alla sanzione espulsiva
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Sentenza 13 ottobre 2015, n. 20540 OMISSIS Svolgimento del processo Con sentenza del 1° aprile 2014 la Corte d’appello di Milano, in riforma della decisione del Tribunale, accoglieva la domanda proposta da OMISSIS contro la datrice di lavoro s.p.a. T.I. e così dichiarava l’illegittimità del licenziamento disciplinare intimato il...
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