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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 2 ottobre 2012, n. 16754. Responsabilità del ginecologo che non ha eseguito l’amniocentesi e gli altri esami necessari, a fronte di richiesta di accertamenti diagnostici specifici da parte della madre; il risarcimento del danno oltre che alla stessa e al padre del bambino, anche al bambino stesso nato malformato e alla sorella del bambino

La massima La responsabilità sanitaria per omessa diagnosi di malformazioni fetali e conseguente nascita indesiderata va estesa, oltre che nei confronti di entrambi i genitori anche ai fratelli del neonato, che rientrano a pieno titolo tra i soggetti protetti dal rapporto intercorrente tra il medico e la gestante, nei cui confronti la prestazione è dovuta,...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 16047 del 21 settembre 2012. In caso di ritardo nel risarcimento del danno morale è dovuto anche il lucro cessante

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 16047 del 21 settembre 2012 Svolgimento del processo Con citazione del 13 e 24 luglio 1999, rinnovata il 15 giugno 2000, M.A. e D.M.A.M., genitori di M. K., S.L., marito di costei, G. e M. P., suoi fratelli, hanno convenuto dinanzi al Tribunale di Roma A.C. unitamente a...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 28 settembre 2012, n. 16520. In tema di incidente stradale

Le massime 1. In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante da circolazione di veicoli e di natanti, relativamente a fatto antecedente al 1 maggio 1993, per persona danneggiata, ai sensi dell’art. 21 della legge 24 dicembre 1969 n. 990, deve intendersi non solo la vittima diretta dell’incidente, ma anche i prossimi congiunti o...

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Corte di cassazione, sezione II, sentenza 25 settembre 2012, n. 16294. Il danno cagionato dal compimento di atti di concorrenza sleale non è in re ipsa ma, essendo conseguenza diversa ed ulteriore rispetto alla distorsione delle regole della concorrenza, richiede di essere autonomamente provato secondo i principi generali che regolano il risarcimento da fatto illecito

La massima Il danno cagionato dal compimento di atti di concorrenza sleale non è in re ipsa ma, essendo conseguenza diversa ed ulteriore rispetto alla distorsione delle regole della concorrenza, richiede di essere autonomamente provato secondo i principi generali che regolano il risarcimento da fatto illecito. Ne consegue che solo la dimostrazione dell’esistenza del danno...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 14941 del 6 settembre 2012. In tema di infortunio in itinere vige il divieto di locupletazione

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 14941 del 6 settembre 2012   Svolgimento del processo Il (omissis) Z.M.L., mentre si recava al lavoro, alla guida della propria auto, veniva investita dall’auto di proprietà e condotta da S.A., assicurata con la Giano Assicurazioni Spa. A seguito del sinistro, la Z. riportava una gravissima menomazione,...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza del 21 settembre 2012, n. 16056. In materia di risarcimento danni per responsabilità civile conseguente ad un infortunio sportivo subito da uno studente all’interno della struttura scolastica

La massima In materia di risarcimento danni per responsabilità civile conseguente ad un infortunio sportivo subito da uno studente all’interno della struttura scolastica durante le ore di educazione fisica, ai fini della configurabilità di una responsabilità a carico della scuola ex art. 2048 c.c., non è sufficiente il solo fatto di avere incluso una gara...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza del 21 settembre 2012, n.16057. In tema di responsabilità ex art. 2051 c.c.

  Le massime 1. La disciplina prevista dall’art. 2051 c.c. è applicabile anche agli enti pubblici proprietari di strade aperte al pubblico transito o, comunque, preposti alla loro manutenzione. L’ente proprietario di una strada aperta al pubblico transito, infatti, si presume responsabile dei sinistri riconducibili alle situazioni di pericolo connesse alla struttura o alle pertinenze...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 14807 del 4 settembre 2012. Ridotto di 1/3 il risarcimento al motociclista senza casco

  Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 14807 del 4 settembre 2012 Svolgimento del processo Con citazione notificata in data 6 aprile 1994 T.P. e C.R., in proprio e quali legali rappresentanti della figlia minore A., esponevano che il (omissis), verso le ore 20, il loro figlio T.A., di anni 17, mentre percorreva...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 13217 del 26 luglio 2012. La donna che rimane incinta dopo l’operazione alle tube, sotto consiglio medico ai fini contraccettivi, non ha diritto al risarcimento

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 13217 del 26 luglio 2012 Svolgimento del processo Con la sentenza ora impugnata per cassazione la Corte d’appello di Torino ha confermato la prima sentenza che aveva respinto la domanda risarcitoria proposta dalla D. e dal C. contro la ASL (omissis) e la dr. De.Ma.. Gli attori...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza del 4 settembre 2012, n. 14818. Risarcimento danni. Massimo catastrofale

La massima In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante da circolazione di veicoli e di natanti, relativamente a fatto antecedente al 1 maggio 1993, per persona danneggiata, ai sensi dell’art. 21 della legge 24 dicembre 1969 n. 990, deve intendersi non solo la vittima diretta dell’incidente, ma anche i prossimi congiunti o gli...