Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 3 maggio 2018, n. 10493. Le massime estrapolate Per soddisfare il requisito imposto dall’articolo 366 c.p.c., comma 1, n. 3 il ricorso per cassazione deve contenere l’esposizione chiara ed esauriente, sia pure non analitica o particolareggiata, dei fatti di causa, dalla quale devono risultare le reciproche pretese delle...
Tag: ricorso in cassazione
In tema di ricorso per cassazione, qualora la notificazione della sentenza impugnata sia stata eseguita con modalita’ telematiche, per soddisfare l’onere di deposito della copia autentica della decisione con la relazione di notificazione
Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 20 aprile 2018, n. 9812. In tema di ricorso per cassazione, qualora la notificazione della sentenza impugnata sia stata eseguita con modalita’ telematiche, per soddisfare l’onere di deposito della copia autentica della decisione con la relazione di notificazione, il difensore del ricorrente, destinatario della suddetta notifica, deve estrarre...
Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 21 settembre 2017, n. 21935. Cattivo esercizio del potere di apprezzamento delle prove non legali da parte del giudice di merito e ricorso per Cassazione
Il cattivo esercizio del potere di apprezzamento delle prove non legali da parte del giudice di merito non da’ luogo ad alcun vizio denunciabile con il ricorso per cassazione, non essendo inquadrabile nel paradigma dell’articolo 360 c.p.c., comma 1, n. 5 (che attribuisce rilievo all’omesso esame di un fatto storico, principale o secondario, la cui...
Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 4 settembre 2017, n. 20706. Il ricorso per cassazione su errore di diritto o un vizio di ragionamento nell’interpretazione di una o piu’ clausole contrattuali
La parte che intenda denunciare con il ricorso per cassazione un errore di diritto o un vizio di ragionamento nell’interpretazione di una o piu’ clausole contrattuali, non puo’ limitarsi a richiamare genericamente le regole di cui agli articoli 1362 e ss. cod. civ., giacche’ le censure non possono risolversi nella mera contrapposizione tra l’interpretazione del...
Corte di Cassazione, sezione III civile, ordinanza 21 giugno 2017, n. 15351
Se la notificazione del ricorso per Cassazione a un difensore che presta la sua attività fuori dal distretto di appello, che per quel giudizio abbia eletto domicilio, viene effettuata sia presso il suo studio, anche se situato fuori distretto, sia presso il domiciliatario, il termine per la notificazione del controricorso decorre dalla prima notificazione se...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 11 ottobre 2016, n. 20432
Quando la notifica della cartella esattoriale viene eseguita presso altro indirizzo occorre che il contribuente produca copia dell'avvenuto sbagliato invio secondo cui emergerebbe la divergenza
Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 29 settembre 2016, n. 40517
E’ ammissibile il ricorso per Cassazione proposto da avvocato iscritto all’albo speciale della Corte di Cassazione, nominato quale sostituto dal difensore dell’imputato, di fiducia o di ufficio, non cassazionista SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE S.U.P. sentenza 29 settembre 2016, n. 40517 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CANZIO Giovanni- Dott. ROMIS Vincenzo – Consigliere- Dott....
Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 14 giugno 2016, n. 12177
1) La notifica a mezzo del servizio postale – anche se con la consegna dell’atto all’ufficiale giudiziario si hanno per verificati, a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 477 del 2002, gli effetti interruttivi ad essa connessi per il notificante – non si esaurisce con la spedizione dell’atto, ma si perfeziona con la consegna...
Nel rigoroso rispetto delle previsioni degli artt. 366, primo comma, n. 6, e 369, secondo comma, n. 4, cod proc. civ., il ricorrente deve indicare il "fatto storico", il cui esame sia stato omesso, il "dato", testuale o extratestuale, da cui esso risulti esistente, il "come" e il "quando" tale fatto sia stato oggetto di discussione processuale tra le parti e la sua "decisività", fermo restando che l’omesso esame di elementi istruttori non integra, di per sé, il vizio di omesso esame di un fatto decisivo qualora il fatto storico, rilevante in causa, sia stato comunque preso in considerazione dal giudice, ancorché la sentenza non abbia dato conto di tutte le risultanze probatorie. Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 22 aprile 2016, n. 8149.
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 22 aprile 2016, n. 8149 Fatto e diritto Rilevato che: 1. Il Tribunale di Perugia, con sentenza n. 760/12, ha dichiarato la separazione personale dei coniugi P.E. e Z.D. rigettando le altre domande proposte dalle parti (addebito della separazione e assegno di mantenimento) e compensando le spese processuali....
Ai sensi dell'art. 365 cod. proc. civ., la procura rilasciata all'avvocato iscritto nell'apposito albo e necessaria per la proposizione del ricorso per cassazione deve essere conferita, con specifico riferimento alla fase di legittimità, dopo la pubblicazione della sentenza impugnata. È, pertanto, inidonea allo scopo, e, come tale, determina l'inammissibilità del ricorso, la procura apposta in margine od in calce all'atto introduttivo del giudizio di merito, ancorché conferita per tutti i gradi e le fasi del giudizio. Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 10 maggio 2016, n. 9513.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI SENTENZA 10 maggio 2016, n.9513 Fatto e diritto Udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del 19 febbraio 2016 dal Presidente relatore Dott. S.P.. Ritenuto che i ricorrenti in epigrafe indicati hanno proposto ricorso per cassazione avverso il decreto con íl quale la Corte d’appello di Perugia...