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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 13 gennaio 2014, n. 487. Colui che è indicato come padre naturale – e per lui i suoi eredi – non è legittimato a proporre opposizione di terzo contro la sentenza di disconoscimento di paternità

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 13 gennaio 2014, n. 487 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. LUCCIOLI Maria Gabriella – Presidente Dott. PICCININNI Carlo – Consigliere Dott. DI PALMA Salvatore – Consigliere Dott. CAMPANILE Pietro – rel. Consigliere...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 29 ottobre 2013, n. 24361. Quando il rifiuto del padre di sottoporsi alle indagini ematologiche è ingiustificato, tale rifiuto assume rilevanza probatoria

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 29 ottobre 2013, n. 24361 Fatto e diritto Con atto di citazione del 15.2.2007 N..A. , deducendo di essere figlio di N..D. , chiedeva al Tribunale di Ascoli di accertarne la paternità naturale. D. , costituitosi, si opponeva all’accoglimento della domanda, che viceversa il tribunale accoglieva all’esito della...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 18 ottobre 2013 n. 23674. Sì alla richiesta ex articolo 700 di sospendere la cremazione per prelevare campioni biologici al fine di accertare la paternità nel caso in cui durante il procedimento giudiziale il presunto padre sia deceduto

Il testo integrale[1]   In merito al ricorso ex art. 700 c.p.c. la Suprema corte conferma la legittimità del provvedimento d’urgenza “atipico e flessibile previsto dall’art. 700 cod. proc. civ.” in quanto strumento di tutela cautelare ed anticipatoria, a natura complessa, fondato sull’ordine di sospensione della cremazione e sul successivo prelievo dei campioni e non...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 3 settembre 2013 n. 20137. Il tardivo riconoscimento della paternità non può portare alla corresponsione di un assegno di mantenimento al figlio maggiorenne, modestamente impiegato, per compensare una supposta perdita di chance, legata alla possibilità di ottenere una migliore posizione lavorativa vista la condizione sociale del padre

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 3 settembre 2013 n. 20137[1] L’attribuzione del beneficio periodico è stata fondata su ragioni improprie rispetto alla sua domanda di mantenimento, essenzialmente ricondotte a perdita di chances rispetto ad una migliore e più proficua sua formazione personale e collocazione economico sociale in rapporto anche all’attività...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 27 giugno 2013 n. 16271. Qualora il figlio non venga riconosciuto contestualmente dai genitori, al minore nel suo interesse deve essere dato il cognome di chi per primo l’ha riconosciuto non potendo prevalere un regime del “favor” per il patronimico

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 27 giugno 2013 n. 16271[1] Per la S.C. la corte territoriale sulla base di una valutazione di merito insindacabile in questa sede, supportata da ampia ed esauriente motivazione, esente da incongruenze sul piano logico-giuridico (e di ceno non fondata sulla manifestazione della volontà dci genitori,...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 19 novembre 2012 n. 20235. Il rifiuto dell’esame del Dna è sufficiente il riconoscimento di paternità

      Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 19 novembre 2012 n. 20235[1]   [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/civile/sentenzeDelGiorno/2012/11/il-rifiuto-dellesame-del-dna-e-sufficiente-per-la-declaratoria-di-paternita.html    Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa      renatodisa.com

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