Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 10 aprile 2019, n. 9983. La massima estrapolata: In tema di danni conseguenti ad un infortunio sportivo subito da uno studente durante una gara svoltasi all’interno della struttura scolastica nell’ora di educazione fisica, ai fini della configurabilità della responsabilità della scuola ai sensi dell’art. 2048 c.c., è necessario:...
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 31 gennaio 2018, n. 2334. In riferimento alla responsabilita’ ex articolo 2048, comma 2
Se, dunque, permane la responsabilita’ ex articolo 2048, comma 2, anche nel caso in cui l’allievo sia maggiorenne, in ultima analisi l’eta’ maggiorenne incide comunque sul contenuto dell’onere probatorio dell’insegnante, in quanto la dimostrazione da parte sua della maggiore eta’ dell’allievo – al di fuori di condotte specificamente correlate ad un insegnamento tecnico – deve...
Corte di Cassazione, sezione III civile, ordinanza 6 luglio 2017, n. 16666
La scuola non risponde per la lesione che l’alunna si è procurata durante la lezione di ginnastica che consisteva in una corsa campestre. E’ stataritenuta corretta e’ la qualificazione di puntuale adempimento dell’obbligazione contrattuale – da c.d. contatto sociale – della scuola, quanto alla sicurezza verso gli alunni, mediante l’adozione di tutte le cautele necessarie...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 26 maggio 2017, n. 13412
Qualora la responsabilità del genitore per il danno cagionato da fatto illecito del figlio minore trovi fondamento nella fattispecie di cui all’art. 2047 cod. civ. e non in quella di cui all’art. 2048 cod. civ., incombe sul genitore del danneggiante la prova dell’affidamento ad altro soggetto della sorveglianza dell’incapace. Detta prova è particolarmente rigorosa, dovendo...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 22 maggio 2017, n.12842
In tema di responsabilità civile dei maestri e dei precettori, per superare la presunzione di responsabilità a loro carico di cui all’art. 2048 cod. civ., è necessaria la dimostrazione di aver esercitato la vigilanza sugli alunni nella misura dovuta e del carattere imprevedibile e repentino dell’azione dannosa SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI CIVILE...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 22 maggio 2017, n. 12842
In tema di responsabilità civile di maestri e precettori, per superare la presunzione di responsabilità a loro carico di cui all’art. 2048 c.c. recante «Responsabilità dei genitori, dei tutori, dei precettori e dei maestri d’arte», è necessario che questi dimostrino di aver esercitato la dovuta vigilanza sugli alunni, anche in virtù del carattere imprevedibile e...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 22 settembre 2016, n. 18600
Non può individuarsi alcuna responsabilità in capo all’allenatore, né alla scuola calcio, per il danno riportato da uno degli allievi della scuola calcio a seguito di una pallonata ricevuta durante una partitella. Pur trattandosi di un evento imprevedibile, la Cassazione lo ritiene non evitabile, neppure utilizzando la massima diligenza, e rientrante nella normale alea di...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 19 luglio 2016, n. 14701
Dall’iscrizione alla scuola, deriva, a carico di essa, l’obbligazione di vigilare sulla sicurezza e l’incolumità dell’allievo nel tempo in cui questi fruisce della prestazione scolastica in tutte le sue manifestazioni. Tra questi c’è anche l’obbligo di vigilare sull’idoneità dei luoghi, predisponendo gli accorgimenti necessari in conseguenza del loro stato. Quindi spetta all’amministrazione scolastica dimostrare di...
In tema di responsabilità civile dei maestri e dei precettori, per superare la presunzione di responsabilità che ex art. 2048 cod. civ., che grava sull'insegnante per il fatto illecito dell'allievo, non è sufficiente la sola dimostrazione di non essere stato in grado di spiegare un intervento correttivo o repressivo dopo l'inizio della serie causale sfociante nella produzione del danno, ma è necessario anche dimostrare di aver adottato, in via preventiva, tutte le misure disciplinari o organizzative idonee ad evitare il sorgere di una situazione di pericolo favorevole al determinarsi di detta serie causale, commisurate all'età ed al grado di maturazione raggiunto dagli allievi in relazione alle circostanze dei caso concreto, dovendo la sorveglianza dei minori essere tanto più efficace e continuativa in quanto si tratti di fanciulli in tenera età; non costituiscono idonee misure organizzative, in relazione allo stato dei luoghi, connotato dalla presenza di un manufatto suscettibile di ostacolare la piena e totale visibilità dello spazio da controllare, la mera presenza delle insegnanti in loco, se non dislocate in prossimità del manufatto in questione, e l'avere le medesime impartito agli alunni la generica raccomandazione "di non correre troppo durante la ricreazione", se non accompagnata dall'adozione di interventi corretti immediati, diretti a prevenire e ad evitare il verificarsi di eventi dannosi. Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 9 maggio 2016, n. 9337.
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 9 maggio 2016, n. 9337 Ritenuto in fatto 1. Con atto di citazione del 24 marzo 2006, S.R. e D.V. convenivano in giudizio, dinanzi al Giudice di Pace di Bolzano, l’Istituto Pluricomprensivo – Bolzano – Europa 1, chiedendone la condanna al risarcimento del danno subito dalla figlia minore...
Se la parte che agisce in via risarcitoria deduce a sostegno della propria domanda fatti che possono indifferentemente comportare responsabilità contrattuale ed extracontrattuale, il suo esclusivo riferimento alle norme sulla responsabilità extracontrattuale non impedisce al giudice di qualificare diversamente la domanda, a condizione che i fatti coincidano con quelli dedotti dalla parte e non vengano in rilievo elementi di differenziazione della disciplina delle due forme di responsabilità sui quali non si sia formato il contraddittorio. Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 21 aprile 2016, n. 8047.
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 21 aprile 2016, n. 8047 Svolgimento del processo 1. D.M.P. e P.G. , nella qualità di genitori esercenti la potestà sulla figlia minore D.M.C. , convennero in giudizio, davanti al Tribunale di Napoli, il Ministero della pubblica istruzione per sentirlo condannare al risarcimento dei danni subiti dalla figlia...
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