La struttura alberghiera versa una Tarsu maggiore rispetto alle abitazioni civili. E la legittimità della maggior pretesa trova fondamento proprio nell’attitudine dell’immobile a produrre un quantitativo di rifiuti notevolmente maggiore rispetto a una normale abitazione.
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La struttura alberghiera versa una Tarsu maggiore rispetto alle abitazioni civili. E la legittimità della maggior pretesa trova fondamento proprio nell’attitudine dell’immobile a produrre un quantitativo di rifiuti notevolmente maggiore rispetto a una normale abitazione.

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 3 aprile 2018, n. 8077. La struttura alberghiera versa una Tarsu maggiore rispetto alle abitazioni civili. E la legittimità della maggior pretesa trova fondamento proprio nell’attitudine dell’immobile a produrre un quantitativo di rifiuti notevolmente maggiore rispetto a una normale abitazione. Ordinanza 3 aprile 2018, n. 8077 Data udienza...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 8 gennaio 2018, n. 234. La legge 4 agosto 2017 n. 124 che ha disposto con decorrenza dal 10 settembre 2017 la soppressione dell’attribuzione in esclusiva alla società Poste Italiane, quale fornitore del servizio postale universale, dei servizi inerenti le notificazioni e comunicazioni di atti giudiziari, non ha efficacia retroattiva.
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 8 gennaio 2018, n. 234. La legge 4 agosto 2017 n. 124 che ha disposto con decorrenza dal 10 settembre 2017 la soppressione dell’attribuzione in esclusiva alla società Poste Italiane, quale fornitore del servizio postale universale, dei servizi inerenti le notificazioni e comunicazioni di atti giudiziari, non ha efficacia retroattiva.

La legge 4 agosto 2017 n. 124 che ha disposto con decorrenza dal 10 settembre 2017 la soppressione dell’attribuzione in esclusiva alla società Poste Italiane, quale fornitore del servizio postale universale, dei servizi inerenti le notificazioni e comunicazioni di atti giudiziari, non ha efficacia retroattiva. Cio’ induce a ritenere che, fino a quando non saranno...

Corte di Cassazione, sezione tributaria, ordinanza 4 dicembre 2017, n. 28921. In tema di imposta comunale sugli immobili (ICI)
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Corte di Cassazione, sezione tributaria, ordinanza 4 dicembre 2017, n. 28921. In tema di imposta comunale sugli immobili (ICI)

In tema di imposta comunale sugli immobili (ICI), la L. 21 novembre 2000, n. 342, articolo 74, comma 1, nel prevedere che, a decorrere dal 1 gennaio 2000, gli atti comunque attributivi o modificativi delle rendite catastali per terreni e fabbricati sono efficaci solo a decorrere dalla loro notificazione, va interpretato nel senso dell’impossibilita’ giuridica...

Corte di Cassazione, sezione tributaria, ordinanza  26 ottobre 2017, n. 25498. Il contribuente ha la facoltà, non l’onere di impugnare il diniego del Direttore Regionale delle Entrate di disapplicazione di norme antielusive ex art. 37 bis, comma 8, del d.P.R. 29 settembre 1973, n. 600
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Corte di Cassazione, sezione tributaria, ordinanza 26 ottobre 2017, n. 25498. Il contribuente ha la facoltà, non l’onere di impugnare il diniego del Direttore Regionale delle Entrate di disapplicazione di norme antielusive ex art. 37 bis, comma 8, del d.P.R. 29 settembre 1973, n. 600

Il contribuente ha la facoltà, non l’onere di impugnare il diniego del Direttore Regionale delle Entrate di disapplicazione di norme antielusive ex art. 37 bis, comma 8, del d.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, atteso che lo stesso non è atto rientrante nelle tipologie elencate dall’art. 19 del d.lgs. n. 546 del 1992, ma provvedimento...

Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 30 novembre 2016, n. 24400
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Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 30 novembre 2016, n. 24400

Se la decadenza dai benefici “prima casa” é dovuta a circostanza (nel caso di specie, le caratteristiche di lusso dell’immobile ai sensi del d.m. 2 agosto 1969) non imputabile in via esclusiva ad un determinato comportamento dell’acquirente, opera in capo al venditore la solidarietà dell’obbligazione tributaria Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 30 novembre...

Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 10 giugno 2016, n. 11957
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Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 10 giugno 2016, n. 11957

In tema di accertamento delle imposte sui redditi, la “contabilità in nero”, per il suo valore probatorio, legittima di per sé, ed a prescindere dalla sussistenza di qualsivoglia altro elemento, il ricorso all’accertamento induttivo, incombendo al contribuente l’onere di fornire la prova contraria, al fine di contestare l’atto impositivo notificatogli   Suprema Corte di Cassazione...