Le parti non possono sottrarsi all’onere probatorio a loro carico invocando, per l’accertamento dei propri diritti, una consulenza tecnica d’ufficio, non essendo la stessa un mezzo di prova in senso stretto. Se è consentito al giudice fare ricorso ad una c.t.u. per acquisire dati la cui valutazione sia poi rimessa allo stesso ausiliario (c.d. consulenza...
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 27 settembre 2016, n.18995
Il debitore di un rapporto obbligatorio il cui adempimento sia stato garantito da una garanzia a prima richiesta, ha diritto a ripetere dal garantito quanto percepito in eccedenza mediante l’intera escussione della garanzia, rispetto all’importo del suo effettivo credito, soltanto se sia stato vittoriosamente escusso dal garante che abbia pagato il beneficiario, in quanto, qualora...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 18 luglio 2016, n. 14644
In tema di responsabilità professionale dell’avvocato non accoglibili le domande risacitorie poste da un cliente contro il proprio Legale, reo di non aver tempestivamente depositato una richiesta di costituzione di parte civile, ravvisando come tale indadempimento non avesse comportato, nel caso concreto, nessun danno per l’assistito Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 7 luglio 2016, n. 13919
Se l’intervento chirurgico, per quanto in chirurgia d’urgenza e quindi non programmato avviene all’interno di una struttura a ciò deputata e quindi professionalmente organizzata proprio, tra l’altro, per poter affrontare interventi d’urgenza in condizioni di sicurezza, non è configurabile lo stato di necessità, perché l’urgenza stessa deve necessariamente essere prevista e programmata e al suo...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 21 giugno 2016, n. 12845
In tema di valutazione delle prove, nel nostro ordinamento, vige il principio del libero convincimento del giudice. La Cassazione, pronunciandosi in merito ad una controversia avente ad oggetto un sinistro stradale, ha ritenuto non vincolante per il giudice il verbale di constatazione amichevole Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 21 giugno 2016, n....
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 16 giugno 2016, n. 12407
Il comportamento del contribuente che chieda di essere ammesso ai benefici previsti dalla legge per la definizione dei carichi pregressi integra rinuncia tacita alla prescrizione già maturatasi, ex art. 2937 c.c Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 16 giugno 2016, n. 12407 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 14 giugno 2016, n. 12174
La concreta possibilita’ per l’utente danneggiato di percepire o prevedere con l’ordinaria diligenza l’anomalia, vale altresi’ ad escludere la configurabilita’ dell’insidia e della conseguente responsabilita’ della P.A. per difetto di manutenzione della strada pubblica Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile sentenza 14 giugno 2016, n. 12174 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 14 giugno 2016, n. 12177
1) La notifica a mezzo del servizio postale – anche se con la consegna dell’atto all’ufficiale giudiziario si hanno per verificati, a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 477 del 2002, gli effetti interruttivi ad essa connessi per il notificante – non si esaurisce con la spedizione dell’atto, ma si perfeziona con la consegna...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 9 giugno 2016, n. 11794
L’estratto di ruolo è una riproduzione fedele ed integrale degli elementi essenziali contenuti nella cartella esattoriale ed è, di conseguenza, valido ai fini probatori e, in particolare, consente di individuare a tutela di quale tipo di credito agisca l’amministrazione Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 9 giugno 2016, n. 11794 REPUBBLICA ITALIANA IN...
Corte di Cassazione, sezione III civile. sentenza 10 giugno 2016, n. 11899
Ai fini dell’integrale risarcimento del danno conseguente a fatto illecito sono dovuti sia la rivalutazione della somma liquidata ai valori attuali, al fine di rendere effettiva la reintegrazione patrimoniale del danneggiato, che deve essere adeguata al mutato valore del denaro nel momento in cui è emanata la pronuncia giudiziale finale, sia gli interessi compensativi sulla...