Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 20 marzo 2015, n. 11660 Ritenuto in fatto 1. La Corte di appello di Napoli, con sentenza del 26/6/2014 ha parzialmente riformato, rideterminando la pena originariamente inflitta, la sentenza con la quale, a seguito di giudizio abbreviato, il Tribunale di Napoli Nord aveva riconosciuto K.A. responsabile del reato...
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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 9 gennaio 2015, n. 551. Per la prova del reato di abuso sessuale su minore è irrilevante l'eventuale atteggiamento ritorsivo delle vittime nei confronti dell'artefice
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III PENALE sentenza 9 gennaio 2015, n. 551 Ritenuto in fatto 1. La Corte di appello di Roma, con sentenza dell’8/1/2014 ha confermato la decisione con la quale, in data 8/3/2012, il Tribunale di Velletri aveva riconosciuto C.M. responsabile del reato di cui agli artt. 81, 609-quater, 609-ter cod....
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 19 febbraio 2015, n. 7429. In presenza del mancato assolvimento degli obblighi tributari, il soggetto che sostiene di essere stato nella assoluta impossibilità di adempiere
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 19 febbraio 2015, n. 7429 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SQUASSONI Claudia – Presidente Dott. AMORESANO Silvio – Consigliere Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. RAMACCI Luca – rel. Consigliere Dott. GAZZARA...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 9 febbraio 2015, n. 5736. La norma penale non può trovare applicazione non soltanto quando il sostituto non abbia operato le ritenute, ma anche quando questi non abbia rilasciato la certificazione, oltre che nel caso in cui abbia rilasciato la certificazione in un momento successivo alla scadenza del termine per effettuare il versamento
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 9 febbraio 2015, n. 5736 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SQUASSONI Claudia – Presidente Dott. AMORESANO Silvio – Consigliere Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. RAMACCI Luca – rel. Consigliere Dott. GAZZARA...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 3 febbraio 2015, n. 4949. In tema di reati concernenti l'inosservanza dei provvedimenti del questore, impositivi del divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive o dell'obbligo di comparizione presso un ufficio di polizia durante lo svolgimento di dette manifestazioni, il controllo giurisdizionale sulla legittimità formale di essi si esaurisce nella fase della convalida da parte del Gip, con la conseguenza che l'omessa presentazione, in tale sede, delle eccezioni relative alla legittimità del provvedimento questorile, o il rigetto delle stesse da parte del giudice e, poi, eventualmente, della Corte di Cassazione, attribuisce al provvedimento amministrativo convalidato una sorta di giudicato interno, non più censurabile in sede cognitiva
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 3 febbraio 2015, n. 4949 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. DI NICOLA Vito – Consigliere Dott. RAMACCI Luca – rel. Consigliere Dott. PEZZELLA Vincenzo – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 9 febbraio 2015, n. 5735. L'ambito di operatività dell'art. 659 cod. pen., con riferimento ad attività o mestieri rumorosi, deve essere individuato nel senso che, qualora si verifichi esclusivamente il mero superamento dei limiti di emissione fissati secondo i criteri di cui alla legge 447/95, mediante impiego o esercizio delle sorgenti individuate dalla legge medesima, si configura il solo illecito amministrativo di cui all'art. 10, comma 2 della legge quadro; quando, invece, la condotta si sia concretata nella violazione di disposizioni di legge o prescrizioni dell'autorità che regolano l'esercizio del mestiere o dell'attività, sarà applicabile la contravvenzione sanzionata dall'art. 659 comma 2 cod. pen., mentre, nel caso in cui l'attività ed il mestiere vengano svolti eccedendo dalle normali modalità di esercizio, ponendo così in essere una condotta idonea a turbare la pubblica quiete, sarà configurabile la violazione sanzionata dall'art. 659, comma 1 cod. pen..
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 9 febbraio 2015, n. 5735 Ritenuto in fatto 1. Il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto – Sezione Distaccata di Lipari, con sentenza emessa in data 3/10/2012, a seguito di giudizio abbreviato condizionato, conseguente ad opposizione a decreto penale di condanna, ha dichiarato G.D. responsabile del reato di...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 13 gennaio 2015, n. 968. In tema di omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali, la comunicazione della contestazione dell'accertamento della violazione è a forma libera, cosicché anche il mancato ritiro e la "compiuta giacenza" possono essere oggetto di valutazione per quanto riguarda la prova dell'avvenuta comunicazione dell'accertamento dell'omesso versamento. Perciò non basta la semplice assenza del destinatario ed il fatto che la raccomandata sia stata restituita al mittente trascorso il termine di giacenza, per ritenere non perfezionata la comunicazione, infatti se così fosse «anche la mera inerzia, consistente nel mancato ritiro del plico, sarebbe idonea a vanificare l'intera procedura di comunicazione.
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 13 gennaio 2015, n. 968 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TERESI Alfredo – Presidente Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. RAMACCI Luca – rel. Consigliere Dott. ANDREAZZA Gastone – Consigliere Dott. MENGONI...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 13 gennaio 2015, n. 968. In tema di omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali, la comunicazione della contestazione dell'accertamento della violazione è a forma libera, cosicché anche il mancato ritiro e la "compiuta giacenza" possono essere oggetto di valutazione per quanto riguarda la prova dell'avvenuta comunicazione dell'accertamento dell'omesso versamento
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 13 gennaio 2015, n. 968 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TERESI Alfredo – Presidente Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. RAMACCI Luca – rel. Consigliere Dott. ANDREAZZA Gastone – Consigliere Dott. MENGONI...
Corte di Cassazione, sezione III, ordinanza 8 gennaio 2015, n. 281. La richiesta del difensore volta ad accedere, prima del loro deposito ai sensi dell'art. 268, 4° comma, c.p.p., alle registrazioni di conversazione o comunicazioni intercettate e sommariamente trascritte dalla polizia giudiziaria nei c.d. brogliacci di ascolto, utilizzati ai fini dell'adozione della custodia cautelare, deve essere presentata tempestivamente al pubblico ministero e che, nel decidere su doglianze concernenti la lesione del diritto di difesa, il giudice deve valutare la congruità del termine a disposizione del difensore per esaminare la documentazione ricevuta, tenendo conto del numero e della durata delle conversazioni
Suprema Corte di Cassazione sezione III ordinanza 8 gennaio 2015, n. 281 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TERESI Alfredo – Presidente Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. RAMACCI Luca – rel. Consigliere Dott. ANDREAZZA Gastone – Consigliere Dott. MENGONI...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 11 dicembre 2014, n. 51436. Il mero verificarsi di una situazione di crisi finanziaria non comporta automaticamente la sussistenza di una condizione riconducibile a quella contemplata dall'art. 45 cod. pen., assumendo rilevanza le cause e la tempistica di una tale evenienza, nonché le scelte in concreto operate dal soggetto agente
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 11 dicembre 2014, n. 51436 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MANNINO Saverio F. – Presidente Dott. SAVINO Mariapia Gaeta – Consigliere Dott. RAMACCI Luca – rel. Consigliere Dott. SCARCELLA Alessio – Consigliere...