Il provvedimento che autorizza le intercettazioni non costituisce manifestazione indebita del convincimento del magistrato rilevante ai fini della ricusazione del giudice, quando la sua motivazione è riferita ai presupposti per le intercettazioni o all’esistenza dei gravi indizi di reato e all’indispensabilità delle stesse ai fini della prosecuzione delle indagini Suprema Corte di Cassazione sezione III...
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 15 marzo 2017, n. 12387
Abuso edilizio per chi costruisce, sul Tevere in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico, senza permesso un edificio galleggiante su due piani con otto appartamenti e con terrazzi. Il ricorrente aveva poi cambiato la destinazione d’uso da ricreativo ad abitazione. La Cassazione afferma la necessità del permesso di costruire per le strutture ancorate alle sponde...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 10 marzo 2017, n. 11574
In tema di accertamento dell’incapacità di partecipare coscientemente al processo il giudice del merito può non procedere ad un approfondimento specialistico, poiché l’espletamento di tale attività rientra nell’alveo dei poteri discrezionali del giudice, il quale deve a tal fine valutare se gli elementi dei quali dispone siano sufficienti, o non, ai fini dell’accertamento dello stato...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 17 febbraio 2017, n. 7680
In caso di contrasto tra dispositivo e motivazione della sentenza, la regola della prevalenza del primo quale immediata espressione della volontà del giudice non è assoluta ma va contemperata, tenendo conto del caso specifico, con la valutazione dell’eventuale pregnanza degli elementi tratti dalla motivazione significativi di detta volontà Suprema Corte di Cassazione sezione III penale...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 12 gennaio 2017, n. 1312
L’eccezione alla regola della visita di idoneità in caso di impiego al lavoro di minori vale solo per gli adolescenti addetti a lavori occasionali in ambito familiare, prestazioni di lavoro non nocivo e non pericoloso e nelle imprese a conduzione familiare. La definizione di breve durata è alternativa a quella di natura occasionale e va...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 16 novembre 2016, n. 48318
Esclusa la particolare tenuità del fatto per l’attività e la raccolta di rifiuti urbani e speciali prodotti da terzi. Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 16 novembre 2016, n. 48318 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI NICOLA...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 3 novembre 2016, n. 46170
Il significato concreto da attribuire al termine «compromissione» e «deterioramento» nella denominazione di «inquinamento ambientale» – autonomamente considerati dal legislatore, in alternativa tra loro – indicano fenomeni sostanzialmente equivalenti negli effetti, in quanto si risolvono entrambi in una alterazione, ossia in una modifica dell’originaria consistenza della matrice ambientale o dell’ecosistema caratterizzata, nel caso della “compromissione”,...
Corte di Cassazione, sezione feriale penale, sentenza 10 agosto 2016, n. 34782
L’art. 18, comma 1, lett. d), d.lgs. n. 81/2008, prevede espressamente che il datore di lavoro fornisca ai lavoratori i “necessari ed idonei” dispositivi di protezione individuale; la nozione di idoneità implica, in osservanza di un elementare canone di effettività dell’azione precauzionale, l’esercizio di una costante e doverosa verifica, da parte del datore, in collaborazione...
Corte di Cassazione, sezione feriale penale, sentenza 10 agosto 2016, n. 34781
L’elemento soggettivo richiesto nelle contravvenzioni edilizie è la colpa, configurabile, ad esempio, in tutti i casi di negligente acquisizione di adeguate informazioni sulla disciplina applicabile alla tipologia di intervento edilizio che l’agente ha intenzione di realizzare o negli altri casi in cui determinate situazioni e comportamenti, sia positivi che negativi, consentano di trarre elementi integrativi...
Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 21 luglio 2016, n. 31669.
Il limite di aumento di pena non inferiore a un terzo della pena stabilita per il reato più grave, di cui all’art. 81, quarto comma, c.p. nei confronti dei soggetti ai quali sia stata applicata la recidiva prevista dall’art. 99, quarto comma, stesso codice, opera anche quando il giudice consideri la recidiva stessa equivalente alle...