Alla vittima puo’ essere risarcita la perdita di un bene avente natura non patrimoniale, nella misura in cui la stessa sia ancora in vita: presupponendo la vicenda acquisitiva del diritto alla reintegrazione della perdita subita la capacita’ giuridica riconoscibile soltanto ad un soggetto esistente (articolo 2 c.c., comma 1); I danni non patrimoniali risarcibili alla...
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 13 settembre 2017, n. 21187. Nei rapporti tra avvocato e cliente quest’ultimo riveste la qualita’ di “consumatore”
Nei rapporti tra avvocato e cliente quest’ultimo riveste la qualita’ di “consumatore”, ai sensi del Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206, articolo 3, comma 1, lettera a), a nulla rilevando che il rapporto sia caratterizzato dall'”intuitu personae” e sia non di contrapposizione, ma di collaborazione (quanto ai rapporti esterni con i terzi), non rientrando...
Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 26 settembre 2017, n. 22330. In materia di interpretazione della domanda e delle clausole comunemente utilizzate negli atti processuali
In materia di interpretazione della domanda e delle clausole comunemente utilizzate negli atti processuali, dirette a non precludere pronunce attributive di un “quantum” maggiore di quello indicato in domanda, questa Corte ha individuato un preciso “discrimen” tra quelle clausole cui deve riconoscersi un significato giuridicamente rilevante ai fini della determinazione dell’oggetto della lite –...
Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 6 settembre 2017, n. 20854. Chi fa valere un diritto in giudizio non può limitarsi ad allegare che un diritto sussiste ma deve allegare che quel diritto gli appartiene. Valore della domanda in base al reddito dominicale o rendita catastale
Chi fa valere un diritto in giudizio, non puo’ limitarsi ad allegare che un diritto sussiste ma deve allegare che quel diritto gli appartiene, deve dimostrare che vi sono ragioni giuridiche che collegano il diritto alla sua persona, ovvero deve fornire la prova dei fatti costitutivi di quel diritto come delineati dalla norma giuridica che...
Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 29 agosto 2017, n. 20508
Sono di competenza delle sezioni specializzate in materia di imprese le controversie relative alla concorrenza sleale Ordinanza 29 agosto 2017, n. 20508 Data udienza 16 febbraio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 3 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. AMENDOLA Adelaide – Presidente Dott....
Corte di Cassazione, sezione III civile, ordinanza 28 luglio 2017, n. 18771
Risulta illegittimo il rifiuto da parte dell’acquirente di procedere alla stipula del contratto definitivo in quanto al momento non sussisteva alcun rischio concreto che terzi creditori intendessero agire esecutivamente sui beni della compravendita, non avendo l’acquirente fornito alcuna prova al riguardo Suprema Corte di Cassazione sezione III civile ordinanza 28 luglio 2017, n. 18771 REPUBBLICA...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 4 settembre 2017, n. 20744
L’errore di qualificazione sulla “causa petendi” e sul “petitum”, viene a tradursi in un vizio di nullità afferente l’attività processuale del Giudice d’appello il quale ha definito il giudizio senza risolvere la controversia -come individuata dalla domanda- relativa a “vendita di bene mobile di consumo”, stipulata tra acquirente-consumatore e professionista-venditore, omettendo di pronunciare sulla stessa,...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 6 luglio 2017, n. 16659
Il danno alla reputazione sociale che deriva all’azienda da un’errata segnalazione alla centrale rischi della Banca d’Italia può essere provato anche per presunzioni. Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 6 luglio 2017, n. 16659 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 4 luglio 2017, n. 16467
La rimessione in termini per il compimento di attività processuali in ordine alle quali la parte è decaduta per causa ad essa non imputabile presuppone l’espressa istanza di parte interessata – non essendo surrogabile dal Giudice di merito l’esercizio del potere dispositivo riservato alla parte processuale – e l’accertamento della condotta incolpevole tenuta dalla parte,...
Corte di Cassazione, sezione III civile, ordinanza 21 giugno 2017, n. 15372
Ai sensi dell’articolo 1988 c.c., la promessa di pagamento, come la ricognizione di debito, non costituisce fonte autonoma di obbligazione, ma spiega soltanto effetto confermativo di un preesistente rapporto fondamentale, ed anche quando e’ titolata, cioe’ contenente il riferimento al rapporto giuridico che sta alla sua base, produce il mero effetto dell’astrazione processuale dalla “causa...