SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I SENTENZA 15 aprile 2015, n. 7613 Ritenuto in fatto La Corte d’appello di Palermo, con la sentenza del 26 settembre 2012, ha respinto l’opposizione avverso il decreto del 30 marzo 2010, relativo all’esecutività in Italia dell’ordinanza emessa dal Giudice del sequestro di prima istanza di Bruxelles il 15 aprile...
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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 4 marzo 2015, n. 4380. In tema di pignoramento individuale presso terzi di somma depositata su conto corrente bancario, non è precluso al terzo che abbia reso la dichiarazione positiva ex art. 547 c.p.c. nel procedimento espropriativo, in seguito dichiarato improcedibile per il sopravvenuto fallimento del debitore, di eccepire, nel giudizio ordinario intrapreso dal fallimento in luogo del debitore per il pagamento del saldo del conto corrente, la compensazione con riguardo al credito vantato dalla banca verso il fallimento in forza di un distinto rapporto di conto corrente, ai sensi dell’art. 56 l.f.
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 4 marzo 2015, n. 4380 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CECCHERINI Aldo – Presidente Dott. DIDONE Antonio – Consigliere Dott. SCALDAFERRI Andrea – Consigliere Dott. MERCOLINO Guido – Consigliere Dott. NAZZICONE Loredana...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 28 gennaio 2015, n. 1624. La deliberazione assembleare di esclusione del socio da una società personale
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 28 gennaio 2015, n. 1624 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. RORDORF Renato – Presidente Dott. DI AMATO Sergio – Consigliere Dott. DIDONE Antonio – Consigliere Dott. SCALDAFERRI Andrea – Consigliere Dott. NAZZICONE...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 28 gennaio 2015, n. 1625. Perché la c.d. clausola marciana possa conseguire l'effetto di superare i profili di possibile illiceità del lease back
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 28 gennaio 2015, n. 1625 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. RORDORF Renato – Presidente Dott. DI AMATO Sergio – Consigliere Dott. DIDONE Antonio – Consigliere Dott. SCALDAFERRI Andrea – Consigliere Dott. NAZZICONE Loredana...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 28 gennaio 2015, n. 1631. L’assegno divorzile non deve essere necessariamente definito su quello corrisposto a titolo di separazione, ma occorre valutare tutti i nuovi elementi di fatto dai quali desumere la permanenza o meno dei presupposti economici della corresponsione dell’assegno. Nella specie, l’ex marito chiedeva di rivedere non solo il quantum da corrispondere alla ex moglie, ma anche la sussistenza dell’esigenza della corresponsione dell’assegno, vista la nuova convivenza e il nuovo lavoro della ex moglie
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 28 gennaio 2015, n. 1631 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. LUCCIOLI Maria Gabriella – Presidente Dott. GIANCOLA Maria Cristina – Consigliere Dott. CAMPANILE Pietro – Consigliere Dott. LAMORGESE Antonio – Consigliere Dott....