Nel reato di appropriazione indebita non opera il principio della compensazione con credito preesistente, allorche’ si tratti di crediti non certi, ne’ liquidi ed esigibili.
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Nel reato di appropriazione indebita non opera il principio della compensazione con credito preesistente, allorche’ si tratti di crediti non certi, ne’ liquidi ed esigibili.

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 12 marzo 2018, n. 10977. Nel reato di appropriazione indebita non opera il principio della compensazione con credito preesistente, allorche’ si tratti di crediti non certi, ne’ liquidi ed esigibili. Ritenuto configurabile il reato in questione nei confronti di un avvocato che aveva riscosso alcuni titoli di pagamento...

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 20 febbraio 2018, n. 8065. In tema di falso in scrittura privata, a seguito dell’abrogazione dell’art. 485 c.p. e della nuova formulazione dell’art. 491 c.p. ad opera del D.Lgs. 15 gennaio 2016, n. 7, permane la rilevanza penale della condotta di falsificazione di assegno
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Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 20 febbraio 2018, n. 8065. In tema di falso in scrittura privata, a seguito dell’abrogazione dell’art. 485 c.p. e della nuova formulazione dell’art. 491 c.p. ad opera del D.Lgs. 15 gennaio 2016, n. 7, permane la rilevanza penale della condotta di falsificazione di assegno

In tema di falso in scrittura privata, a seguito dell’abrogazione dell’art. 485 c.p. e della nuova formulazione dell’art. 491 c.p. ad opera del D.Lgs. 15 gennaio 2016, n. 7, permane la rilevanza penale della condotta di falsificazione di assegno, anche se dotato di clausola di non traferibilità, in quanto il titolo è comunque girabile per...

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 2 novembre 2017, n. 50117.  L’accertamento successivo della morte del difensore non comporta una invalidità del decreto di citazione regolarmente emesso né impone una sua ripetizione con l’indicazione del nuovo difensore nominato.
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Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 2 novembre 2017, n. 50117. L’accertamento successivo della morte del difensore non comporta una invalidità del decreto di citazione regolarmente emesso né impone una sua ripetizione con l’indicazione del nuovo difensore nominato.

L’accertamento successivo della morte del difensore non comporta una invalidità del decreto di citazione regolarmente emesso né impone una sua ripetizione con l’indicazione del nuovo difensore nominato. Ne consegue che al difensore di ufficio, nominato nel corso del giudizio, non compete la notifica del decreto di citazione a giudizio. A tale difensore compete il termine...

Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 2 maggio 2017, n. 20678
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Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 2 maggio 2017, n. 20678

In tema della scriminante del consenso dell’avente diritto. Quando vi è la prova che il genitore abbia autorizzato il figlio a prelevare con il bancomat appoggiato sul conto corrente cointestato ai coniugi e se il figlio abbia agito (ovvero manchi la controprova che il figlio non abbia agito) nella convinzione che fosse intervenuto altresì il consenso dell’altro...

Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 22 marzo 2017, n. 7258
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Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 22 marzo 2017, n. 7258

Il contribuente accertato, anche in base a presunzioni supersemplici, a seguito all’omessa presentazione della dichiarazione dei redditi, può sempre contrastare la pretesa fornendo qualsiasi tipo di prova contraria in grado di confutare l’ipotizzata natura reddituale dell’elemento considerato ai fini accertativi dall’Amministrazione in quanto la norma non individua in alcun modo la tipologia di prova contraria...

Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 15 novembre 2016, n. 48251
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Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 15 novembre 2016, n. 48251

Non integra il delitto di appropriazione indebita il creditore che, a fronte dell’inadempimento del debitore, eserciti a fini di garanzia del credito il diritto di ritenzione sulla cosa di proprietà di quest’ultimo legittimamente detenuta in ragione del rapporto obbligatorio, a meno che egli non compia sul bene atti di disposizione che rivelino l’intenzione di convertire...

Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 20 ottobre 2016, n. 44408
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Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 20 ottobre 2016, n. 44408

Tentata estorsione la minaccia di pubblicare il video hard di un assessore se non si fosse dimesso dalla carica. Suprema Corte di Cassazione sezione II penale sentenza 20 ottobre 2016, n. 44408 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CAMMINO Matilde...

Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 14 ottobre 2016, n. 43693
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Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 14 ottobre 2016, n. 43693

Spetta al PM soltanto un diritto di interlocuzione sulle richieste di colloquio del detenuto in stato di custodia cautelare, essendo invece il potere decisorio riferito esclusivamente al GIP (o al giudice del dibattimento, superata la fase delle indagini preliminari), alla stregua di una competenza che non puo’ che essere qualificata come funzionale ed inderogabile Suprema...

Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 23 giugno 2016, n. 26266
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Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 23 giugno 2016, n. 26266

In presenza di nomina dell’avvocato di fiducia fatta dall’interessato valida e tempestiva, con la designazione di un legale d’ufficio si lede il diritto di difesa Suprema Corte di Cassazione sezione II penale sentenza 23 giugno 2016, n. 26266 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli...

Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 10 giugno 2016, n. 24297
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Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 10 giugno 2016, n. 24297

Integra il reato di rapina, e non quello di tentata rapina, la condotta di chi si impossessa della refurtiva, acquisendone l’autonoma disponibilità, pur se l’impossessamento sia avvenuto sotto il controllo, anche costante, delle Forze dell’Ordine, laddove queste siano intervenute solo dopo la sottrazione, in quanto il delitto previsto dall’art. 628 cod. pen. si consuma nel...

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