Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 20 ottobre 2016, n. 21328
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 20 ottobre 2016, n. 21328

Ai fini Irap inutile per il dominus dello studio considerato associato perché intestato anche al figlio, affermare che i compensi sono dovuti solo alla sua attività mentre il nome del figlio è stato messo solo per facilitare il suo inserimento al posto dell’originario titolare Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile Ordinanza 20 ottobre 2016,...

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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 17 ottobre 2016, n. 20975

Scindibilità dei redditi ai fini Irap. La Corte ha infatti accolto il ricorso dell’agenzia delle Entrate contro la decisione della Ctr di Trieste che aveva riconosciuto l’intero rimborso a uno studio associato di commercialisti: uno dei professionisti raggiunti dal provvedimento impositivo si era visto imputare l’Irap in quanto, oltre all’attività caratteristica, aveva svolto anche incarichi...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 4 ottobre 2016, n. 19833
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 4 ottobre 2016, n. 19833

Dalla qualificazione effettuata dal giudice del merito dell’atto impositivo in termini di accertamento induttivo basato su studi di settore e non anche in termini di accertamento parziale ex art. 41 bis Dpr 600/73 discende la nullità dell’atto per omessa instaurazione del contraddittorio con il contribuente Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 4 ottobre...

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Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 31 maggio 2016, n. 11327

Il reddito dello studio associato viene assoggettato all’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP), a meno che il contribuente non dimostri che tale reddito è derivato dal solo lavoro professionale dei singoli associati Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 31 maggio 2016, n. 11327 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI...

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Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 30 marzo 2016, n. 6108. Il versamento di sanzioni in misura ridotta a titolo di ravvedimento operoso, ex art. 13 del D.lgs. n. 472/1997, se non produce alcun effetto preclusivo in ordine ad un eventuale accertamento da parte dell’Ufficio, costituisce, al contrario, causa ostativa al rimborso di quanto versato a tale titolo da parte del contribuente, laddove l’istanza di rimborso sia fondata, come nel caso di specie, sulla carenza del presupposto sanzionatorio

Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 30 marzo 2016, n. 6108 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI AMATO Sergio – Presidente Dott. CAPPABIANCA Aurelio – Consigliere Dott. FEDERICO Guido – rel. Consigliere Dott. IANNELLO Emilio – Consigliere Dott. CRICENTI...

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Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 7 agosto 2015, n. 16597. L’accertamento di maggiori ricavi d’impresa può essere affidato alla considerazione della difformità della percentuale di ricarico applicata dal contribuente rispetto a quella mediamente riscontrata nel settore di appartenenza, soltanto ove tale difformità aggiunga livelli di abnormità ed irragionevolezza tali da privare la documentazione contabile di ogni attendibilità

Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 7 agosto 2015, n. 16597 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. GRECO Antonio – Presidente Dott. CIGNA Mario – Consigliere Dott. FERRO Massimo – Consigliere Dott. FEDERICO Guido – rel. Consigliere Dott. IOFRIDA Giulia...

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Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 29 ottobre 2014, n. 22928. Deve ritenersi nulla, ai sensi dell'art. 132, comma 2, n. 4, cod. proc. civ., la sentenza corredata da motivazione solo apparente, estrinsecantesi in argomentazioni del tutto apodittiche, disancorate dalla fattispecie concreta e sprovviste di riferimenti specifici e puntuali al rapporto in contestazione, assolutamente inidonee a rivelare la ratio decidendi nonché ad evidenziare gli elementi che giustifichino il convincimento del giudice e ne rendano possibile il controllo di legittimità

Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 29 ottobre 2014, n. 22928 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI IASI Camilla – Presidente Dott. VIRGILIO Biagio – Consigliere Dott. GRECO Antonio – Consigliere Dott. FEDERICO Guido – rel. Consigliere Dott. IOFRIDA...