In tema di abuso dei permessi ex lege n. 104 del 1992
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In tema di abuso dei permessi ex lege n. 104 del 1992

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 4 aprile 2018, n. 8209. Licenziamento disciplinare del dipendente pubblico che abusa, illegittimamente usufruendo di assenze retribuite dal lavoro, dei permessi a lui riconosciuti in base alla legge 104. Ordinanza 4 aprile 2018, n. 8209 Data udienza 6 febbraio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA...

Dalle norme del codice civile articoli 2086, 2094, 2104 non può dedursi l’obbligo di reperibilità in quanto aggiuntivo rispetto alla prestazione ordinaria.
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Dalle norme del codice civile articoli 2086, 2094, 2104 non può dedursi l’obbligo di reperibilità in quanto aggiuntivo rispetto alla prestazione ordinaria.

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 26 marzo 2018, n. 7410 Dalle norme del codice civile articoli 2086, 2094, 2104 non può dedursi l’obbligo di reperibilità in quanto aggiuntivo rispetto alla prestazione ordinaria. Ordinanza 26 marzo 2018, n. 7410 Data udienza 6 febbraio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 25 gennaio 2018, n. 1922. La mancata richiesta alla società di usufruire di congedo per gravi motivi familiari non giustifica il licenziamento per giusta causa
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 25 gennaio 2018, n. 1922. La mancata richiesta alla società di usufruire di congedo per gravi motivi familiari non giustifica il licenziamento per giusta causa

La mancata richiesta alla società di usufruire di congedo per gravi motivi familiari non giustifica il licenziamento per giusta causa nei confronti della lavoratrice che si assenta per assistere la figlia affetta da una grave depressione post partum. Sentenza 25 gennaio 2018, n. 1922 Data udienza 10 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 5 gennaio 2018, n. 155. Il divieto di conversione nel tempo indeterminato per le fondazioni concertistiche è, infatti, limitato ai rinnovi e alle proroghe e non può essere esteso alle ipotesi di violazione della disciplina comune.
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 5 gennaio 2018, n. 155. Il divieto di conversione nel tempo indeterminato per le fondazioni concertistiche è, infatti, limitato ai rinnovi e alle proroghe e non può essere esteso alle ipotesi di violazione della disciplina comune.

Il divieto di conversione nel tempo indeterminato per le fondazioni concertistiche è limitato ai rinnovi e alle proroghe e non può essere esteso alle ipotesi di violazione della disciplina comune. Sentenza 5 gennaio 2018, n. 155 Data udienza 11 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 10 novembre 2017, n. 26676. Cosa occorre per legittimare il licenziamento da scarso rendimento
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 10 novembre 2017, n. 26676. Cosa occorre per legittimare il licenziamento da scarso rendimento

Per legittimare il licenziamento da scarso rendimento occorre che il datore di lavoro provi rigorosamente il comportamento negligente del lavoratore e che l’inadeguatezza della prestazione resa non sia imputabile all’organizzazione del lavoro da parte dell’imprenditore e a fattori socio-ambientali. Sentenza 10 novembre 2017, n. 26676 Data udienza 2 marzo 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 6 novembre 2017, n. 26261. In caso di infortunio nello svolgimento del lavoro, il datore è tenuto a risarcire direttamente il dipendente qualora non abbia stipulato apposita polizza assicurativa.
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 6 novembre 2017, n. 26261. In caso di infortunio nello svolgimento del lavoro, il datore è tenuto a risarcire direttamente il dipendente qualora non abbia stipulato apposita polizza assicurativa.

In caso di infortunio nello svolgimento del lavoro, il datore è tenuto a risarcire direttamente il dipendente qualora non abbia stipulato apposita polizza assicurativa. Sentenza 6 novembre 2017, n. 26261 Data udienza 10 maggio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott....

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 25 maggio 2017, n. 13190
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 25 maggio 2017, n. 13190

Anche l’impugnativa del licenziamento della lavoratrice madre è soggetto al termine di impugnazione per il quale vale la data di spedizione dell’impugnativa e non quella di ricezione Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 25 maggio 2017, n. 13190   REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 15 marzo 2017, n. 6772
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 15 marzo 2017, n. 6772

Non basta per la giusta causa che la lavoratrice abbia portato richieste di rimborso per viaggi con tratte diverse da quella previste per le trasferte. La società deve provare che la volontarietà e la responsabilità dell’errore. Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 15 marzo 2017, n. 6772 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 17 febbraio 2017, n. 4271
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 17 febbraio 2017, n. 4271

Legittimo il licenziamento del direttore dell’ufficio postale che autorizza la vendita di marche da bollo nella struttura Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 17 febbraio 2017, n. 4271 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VENUTI Pietro – Presidente Dott. NEGRI...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 1 febbraio 2017, n. 2630
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 1 febbraio 2017, n. 2630

Il mancato adempimento degli obblighi previsti dalla contrattazione collettiva per i lavoratori dipendenti da imprese artigiane di parrucchieria ed estetica (quello di mera comunicazione dell’assenza entro il secondo giorno e quello di giustificazione dell’assenza medesima tramite certificazione medica entro il terzo giorno) fa venir meno dell’affidamento della datrice di lavoro sull’esatto adempimento delle prestazioni future...