In caso di ricorso avverso una sentenza di condanna che riguardi piu’ reati ascritti allo stesso imputato (sentenza oggettivamente cumulativa) l’autonomia dell’azione penale e dei rapporti processuali inerenti ai singoli capi di imputazione impedisce che l’ammissibilita’ dell’impugnazione per uno dei reati possa determinare l’instaurazione di un valido rapporto processuale anche per i reati in relazione...
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Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 12 ottobre 2016, n. 43095
L’art. 642 cod. pen. è delitto a consumazione anticipata che si esaurisce, con riferimento alla fattispecie contestata, con la denuncia di falso sinistro e prescinde dall’effettiva riscossione dell’indennizzo assicurativo SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II PENALE SENTENZA 12 ottobre 2016, n.43095 Ritenuto in fatto Con sentenza in data 27 aprile 2015 la Corte di appello...
Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 23 giugno 2016, n. 26259
Il giudice dell’esecuzione puo’ revocare, ai sensi dell’articolo 673 c.p.p., una sentenza di condanna pronunciata dopo l’entrata in vigore della legge che ha abrogato la norma incriminatrice, allorche’ l’evenienza di abolitio criminis non sia stata rilevata dal giudice della cognizione Suprema Corte di Cassazione S.U.P. sentenza 23 giugno 2016, n. 26259 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 20 gennaio 2016, n. 2281. Truffa aggravata e abuso di ufficio per i dipendenti del Tar che – in assenza specifici poteri – stipulino convenzioni telefoniche con le compagnie sul mercato, in nome e per conto del tribunale
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 20 gennaio 2016, n. 2281 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ESPOSITO Antonio – Presidente Dott. CAMMINO Matilde – Consigliere Dott. DAVIGO Piercamillo – Consigliere Dott. AIELLI Lucia – Consigliere Dott. BELTRANI Sergio...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 30 luglio 2015, n. 33745. Applicabilità del divieto di reformatio in peius anche nel giudizio di rinvio a seguito di annullamento pronunciato dalla Cassazione, ove impugnante sia il solo imputato, purché il nuovo giudizio non consegua all’annullamento della sentenza di primo grado disposto per nullità dell’atto introduttivo ovvero per altra nullità assoluta o a regime intermedio non sanata
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 30 luglio 2015, n. 33745 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PRESTIPINO Antonio – Presidente Dott. CAMMINO Matilde – Consigliere Dott. RAGO Geppino – Consigliere Dott. LOMBARDO Luigi Giovanni – Consigliere Dott. RECCHIONE...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 22 giugno 2015, n. 26208. Integra il reato di riciclaggio il compimento di operazioni volte non solo ad impedire in modo definitivo, ma anche a rendere più difficile l’accertamento della provenienza del denaro attraverso un qualsiasi espediente che consista nell’aggirare la libera e normale esecuzione dell’attività posta in essere. Ne consegue che sussiste il reato di riciclaggio anche nella condotta di mero trasferimento del denaro di provenienza delittuosa da un conto corrente ad un altro conto corrente di un diverso istituto bancario
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II SENTENZA 22 giugno 2015, n. 26208 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza in data 15 aprile 2009 il Tribunale di Firenze dichiarava S.C.A. colpevole del reato di riciclaggio e lo condannava, con le circostanze attenuanti generiche, alla pena di anni due, mesi otto di reclusione ed Euro 700,00 di...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 11 maggio 2015, n. 19293. L’elemento intenzionale del reato di danneggiamento può sussistere nella forma del dolo eventuale, che si configura quando l’agente si sia rappresentato, come probabile o possibile, anche un evento diverso da quello voluto e, ciò nonostante, abbia agito ugualmente accettando il rischio dei suo verificarsi. In tale caso non può farsi luogo all’applicazione dell’art. 83 cod. pen. (evento diverso da quello voluto dall’agente), in quanto l’ipotesi di responsabilità per colpa è configurabile allorquando l’evento diverso, anche se preveduto, non è voluto dall’agente
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 11 maggio 2015, n. 19293 Considerato in fatto 1. La Corte di appello di Trento con sentenza in data 22 febbraio 2013 ha confermato la sentenza emessa il 10 novembre 2011 dal giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Trento che, all’esito del giudizio abbreviato, aveva dichiarato B.M. colpevole...