L’obbligo di iscrizione del socio accomandatario alla Gestione commercianti dell’Inps non può essere desunta da elementi di carattere presuntivo
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L’obbligo di iscrizione del socio accomandatario alla Gestione commercianti dell’Inps non può essere desunta da elementi di carattere presuntivo

Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 24 aprile 2018, n. 10087. L’obbligo di iscrizione del socio accomandatario alla Gestione commercianti dell’Inps non può essere desunta da elementi di carattere presuntivo, non rilevanti sul piano previdenziale, ma va effettivamente provato lo svolgimento di un’attività commerciale da parte di quest’ultimo anche se si tratta dell’unico socio accomandatario...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 21 febbraio 2018, n. 4230. Rimesso alle sezioni Unite la possibilità di considerare superstiti delle vittime del dovere anche i fratelli e le sorelle non conviventi né a carico della vittima al momento del decesso
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 21 febbraio 2018, n. 4230. Rimesso alle sezioni Unite la possibilità di considerare superstiti delle vittime del dovere anche i fratelli e le sorelle non conviventi né a carico della vittima al momento del decesso

Rimesso alle sezioni Unite la possibilità di considerare superstiti delle vittime del dovere anche i fratelli e le sorelle non conviventi né a carico della vittima al momento del decesso Ordinanza 21 febbraio 2018, n. 4230 Data udienza 17 gennaio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 17 gennaio 2018, n. 1048. Il termine, dettato dall’articolo 83 del Dpr 1124/1965 per esercitare il diritto di revisione della rendita Inail
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 17 gennaio 2018, n. 1048. Il termine, dettato dall’articolo 83 del Dpr 1124/1965 per esercitare il diritto di revisione della rendita Inail

Il termine, dettato dall’articolo 83 del Dpr 1124/1965 per esercitare il diritto di revisione della rendita Inail si riferisce esclusivamente all’aggravamento all’eventuale aggravamento e alla consequenziale inabilità che deriva dalla naturale evoluzione dell’originaria malattia. Quando invece la maggiore inabilità dipende da una concausa sopravvenuta, sempre necessariamente originata dalla lesione causata dallo stesso infortunio, si applica...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 12 gennaio 2018, n. 669. L’attivita’ di investigatore privato, volta alla produzione di un servizio di acquisizione di dati e di elaborazione degli stessi, va inquadrata ai fini previdenziali ed assistenziali nel settore del commercio
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 12 gennaio 2018, n. 669. L’attivita’ di investigatore privato, volta alla produzione di un servizio di acquisizione di dati e di elaborazione degli stessi, va inquadrata ai fini previdenziali ed assistenziali nel settore del commercio

L’attivita’ di investigatore privato, volta alla produzione di un servizio di acquisizione di dati e di elaborazione degli stessi, va inquadrata ai fini previdenziali ed assistenziali nel settore del commercio, con la conseguenza che chi esercita tale attivita’ deve iscriversi non alla gestione separata di cui alla L. n. 335 del 1995, articolo 2, comma...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 3 gennaio 2018, n. 42. Un istituto scolastico gestito da una congregazione religiosa puo’ assumere la natura di impresa industriale, e quindi usufruire degli sgravi contributivi a favore delle imprese industriali operanti nel mezzogiorno
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 3 gennaio 2018, n. 42. Un istituto scolastico gestito da una congregazione religiosa puo’ assumere la natura di impresa industriale, e quindi usufruire degli sgravi contributivi a favore delle imprese industriali operanti nel mezzogiorno

Un istituto scolastico gestito da una congregazione religiosa puo’ assumere la natura di impresa industriale, e quindi usufruire degli sgravi contributivi a favore delle imprese industriali operanti nel mezzogiorno, se svolge il servizio scolastico non per fini di religione e di culto ma per fini di lucro – alla cui integrazione puo’ essere sufficiente l’idoneita’...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 21 dicembre 2017, n. 30714. Il requisito della continuita’ nell’esercizio della professione non puo’ essere contestato dalla Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense per i periodi anteriori a quinquennio precedente
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 21 dicembre 2017, n. 30714. Il requisito della continuita’ nell’esercizio della professione non puo’ essere contestato dalla Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense per i periodi anteriori a quinquennio precedente

Il requisito della continuita’ nell’esercizio della professione non puo’ essere contestato dalla Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense per i periodi anteriori a quinquennio precedente la suddetta domanda quando non sia stata esercitata la facolta’ di revisione prevista dalla L. n. 319 del 1975, articolo 3, come modificato dalla L. n. 576 del 1980,...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 15 dicembre 2017, n. 30234. No al riscatto degli anni di laurea mediante compensazione con i maggiori contributi incassati dalla Cassa
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 15 dicembre 2017, n. 30234. No al riscatto degli anni di laurea mediante compensazione con i maggiori contributi incassati dalla Cassa

No al riscatto degli anni di laurea mediante compensazione con i maggiori contributi incassati dalla Cassa a seguito del ricongiungimento con la contribuzione versata all’Inps Sentenza 15 dicembre 2017, n. 30234 Data udienza 13 settembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 16 novembre 2017, n. 27225. Le società a capitale misto che esercitano attività industriali sono tenute a pagare i contributi previdenziali previsto per la cassa integrazione guadagni e la mobilità
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 16 novembre 2017, n. 27225. Le società a capitale misto che esercitano attività industriali sono tenute a pagare i contributi previdenziali previsto per la cassa integrazione guadagni e la mobilità

Le società a capitale misto, e in particolare le spa a prevalente capitale pubblico che esercitano attività industriali sono tenute a pagare i contributi previdenziali previsto per la cassa integrazione guadagni e la mobilità. Sentenza 16 novembre 2017, n. 27225 Data udienza 4 luglio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 16 novembre 2017, n. 27224. All’avvocato iscritto all’albo che è anche insegnante part-time la cassa può negare indennità di maternità se questa è già stata corrisposta dal Miur
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 16 novembre 2017, n. 27224. All’avvocato iscritto all’albo che è anche insegnante part-time la cassa può negare indennità di maternità se questa è già stata corrisposta dal Miur

All’avvocato iscritto all’albo che è anche insegnante part-time la cassa può negare indennità di maternità se questa è già stata corrisposta dal Miur. Sentenza 16 novembre 2017, n. 27224 Data udienza 4 luglio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MAMMONE...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 11 ottobre 2017, n. 23845. Assimilazione tra tutela della malattia e della gravidanza, non esiste tra prestazioni e contributi un nesso di reciproca giustificazione causale
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 11 ottobre 2017, n. 23845. Assimilazione tra tutela della malattia e della gravidanza, non esiste tra prestazioni e contributi un nesso di reciproca giustificazione causale

Non esiste tra prestazioni e contributi un nesso di reciproca giustificazione causale e ben puo’ persistere l’obbligazione contributiva a carico del datore di lavoro anche quando per tutti o per alcuni dei lavoratori dipendenti l’ente previdenziale non sia tenuto a certe prestazioni. Sentenza 11 ottobre 2017, n. 23845 Data udienza 4 maggio 2017 REPUBBLICA ITALIANA...

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